Dopo l’articolo del dott. Achille Della Ragione di qualche giorno fa, riguardante due dipinti di Corrado Giaquinto, fa seguito puntualmente la monografia sullo stesso artista che in anteprima viene offerta nell’allegato in formato PDF dall’autore ai nostri affezionati webnauti appassionati di arte pittorica napoletana del ‘600 e del ‘700. Buona Lettura. (M.Sanpietro)
Corrado Giaquinto è un pittore che lavora tra Barocco e Rococò ed è un esponente di primo piano delle varie correnti di gusto che si intrecciarono tra Napoli, Roma, Torino, per cui da tempo si sentiva il bisogno di una esaustiva monografia sulla sua attività, compito che mi sono volentieri assunto per la gioia di studiosi e appassionati.
Corrado Giaquinto nacque a Molfetta l’8 febbraio 1703 e morì a Napoli il 18 aprile 1766. Avviato inizialmente alla carriera ecclesiastica, si distinse per il suo talento artistico cosicché venne affidato al pittore Saverio Porta. in seguito si trasferì a Napoli al seguito di Monsignor De Luca, suo mecenate.
Prestigiose le committenze a Torino e Roma, dove realizzò, tra l’altro, la volta della Cappella Ruffo nella Basilica di S. Lorenzo in Damaso, la volta e il coro di S.Giovanni Calibita sull’isola Tiberina ed il grande programma decorativo di S. Croce in Gerusalemme. Corrado Giaquinto ebbe l’incarico di primo pittore di corte a Madrid dal re di Spagna, Ferdinando VI, e poi direttore dell’Accademia di S. Ferdinando; alle sue soluzioni guardò anche F. Goya. Lavorò per i castelli reali di Aranjuez e del Buen Retiro presso Madrid e per l’Escorial.
Molte sue opere si trovano nel museo del Prado, a Madrid ed in altri prestigiosi musei stranieri. Nella monografia dopo una serie di articoli sulla sua produzione abbiamo pubblicato infinite tavole a colori, attingendo dall'archivio fotografico di Dante Caporali, uno scrigno prezioso, che gentilmente ci ha messo a disposizione.
Non mi resta che augurare a tutti buona e proficua lettura e dare appuntamento al prossimo libro.
Achille della Ragione