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Trebisacce. Una serata ricca di emozioni offerta dall'Accademia G.Mahler

amerise_relatori.jpg(foto: da sin. M° Martino (direttore della "G.Mahler"), M° Filippo Garrubba (vice Direttore conservatorio Catanzaro), dott. Andrea Mazzotta (giornalista moderatore), dott.ssa Antonella Barbarossa, M° Nico Fuscaldo docente di pianoforte al conservatorio di Catanzaro) La sera di domenica 21 Gennaio a Trebisacce nella sala polivalente della ex-fornace, messa a disposizione dall'amministrazione comunale, ho partecipato ad una serata magnificamente organizzata dall’Accademia Musicale Gustav Mahler diretta dal M° Francesco Martino, per l’inaugurazione dell’Anno Accademico. Una manifestazione che ha visto insieme musicisti di valore provenienti anche da altre zone della Calabria, rappresentanti di conservatori musicali di chiara fama e dirigenti e insegnanti delle scuole statali di Trebisacce e non solo. Questi ultimi li ritengo particolarmente importanti per capire quanta sinergia esiste tra le scuole del territorio e l’Accademia G.Mahler convenzionata con il Conservatorio di Stato di Nocera Terinese. In particolare ho apprezzato la presenza della prof.ssa Roberta Boffoli dirigente dell’istituto tecnico "Filangeri" di Trebisacce, la prof.ssa Eisabetta D’elia, dirigente del Polo Liceale di Trebisacce e dell’ing. Alfonso Costanza dirigente dell’Ist. Aletti con specializzazione per la ristorazione i cui allievi, guidati da alcuni insegnanti, hanno alla fine della cerimonia servito un ricco buffet composto da autentiche prelibatezze offerto dalle famiglie degli allievi della Mahler. Questo è stato il culmine di una serata nella quale si è parlato della magnifica “Arte dei suoni” davanti ad una affollata platea che ha seguito con attenzione fino alla fine le dotte esposizioni degli illustri ospiti che hanno posto l’accento sull’importanza dell’insegnamento della musica e sulle opportunità lavorative che offre alla fine del percorso di studi. Il collegamento tra l’accademia ed il conservatorio di Nocera Terinese intitolato al grande musicista russo Pyotr I. Tchaikowsy, è una garanzia per quegli allievi che intendono proseguire per raggiungere la laurea ed iniziare poi la carriera di insegnante o di concertista.

Tra un intervento e l’altro, di notevole pregio sono stati gli intermezzi musicali offerti, eseguiti egregiamente da alcuni professori; alcuni di loro si erano esibiti in altre occasioni nello splendido auditorium dell’accademia Mahler, altri sono giunti per l’occasione ed hanno contribuito a rendere la serata ricca di emozioni partecipate da tutti i presenti in un afflato di autentico e puro godimento dell’anima, come solo la musica sa dare.

Negli interventi è apparso chiaro che attraverso la musica si possono raggiungere risultati straordinari per smussare e addolcire i caratteri, per acuire la percezione del bello oltre al piacere intrinseco e tutto personale che l’esecutore di un brano musicale percepisce nell’atto stesso del suonare un qualsivoglia strumento.

In fondo la serata voleva affermare l’importanza di mettere chiunque in grado di imparare a suonare, di comprendere i meccanismi intercorrenti tra uno spartito e chi riesce a trasformare in suoni dei semplici segni scritti. Giustamente, ha detto durante il suo intervento la M° Antonella Barbarossa: “leggere la musica di uno spartito è come leggere le parole di un racconto, chiunque può imparare a farlo”.

Non era mia intenzione fare la cronaca della serata, con questa mia nota ho voluto mettere in risalto quello che era uno dei proponimenti degli organizzatori e cioé  quanto la musica sia importante nella vita di tutti i giorni, quanto può addolcire un momento triste e quanto può rendere sublime un avvenimento gioioso. I nostri passi, nel nostro breve percorso terreno, sono quasi sempre accompagnati da una canzone, da un’aria, da un ritornello che ci rende la marcia meno dura, meno aspra fino al momento estremo della partenza finale. Lode a chi diffonde questa magnifica arte, a chi la rende fruibile, a chi la esegue e anche a chi la ascolta.

All’Accademia G.Mahler sono stati indirizzati applausi meritati ed entusiastici in segno di ringraziamento a dimostrazione della stima per l’impegno diuturno del suo direttore M° Martino e di tutti i suoi collaboratori. Non posso esimermi dal ricordare il conduttore della serata, dott. Andrea Mazzotta, sempre puntuale nel moderare gli interventi con garbo e professionalità. Una serata che tutti gli astanti non dimenticheranno facilmente.

Antonio M.Cavallaro

Nell'allegato pubblichiamo la storia affascinante dell'Accademia Gustav Mahler legata indissolubilmente al M° Martino e al fondatore, suo padre, Donato Enrico Martino.

Alcune foto della serata del fotografo Mario De Martino Amerise

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