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Carlo LEVI. Rassegna pittorica a Torino

Matera Palazzo-Lanfranchi.jpgCarlo Levi (Torino, 1902 – Roma, 1975) viene celebrato in occasione dei 120 anni dalla sua nascita grazie a una serie di eventi che percorrono la penisola. In particolare, la poliedricità artistica e analitica di Carlo Levi si esalta attraverso pittura, letteratura, fotografia e cinema con la rassegna torinese Tutta la vita è lontano, a cura della Fondazione Circolo dei Lettori in collaborazione con GAM (Galleria Arte Moderna), CAMERA (Centro Italiano per la Fotografia) e con il Museo Nazionale del Cinema. Il grande artista, noto ai più per il suo libro “Cristo si è fermato a Eboli” e per le pesanti vicissitudini subite nel periodo fascista è stato confinato nel 1935 in Basilicata per la sua appartenenza all’antifascismo dapprima a Grassano e poi ad Aliano dove, per sua esplicita volontà è stato seppellito.

Non posso fare a meno di ricordare i miei innumerevoli viaggi a Matera, almeno 20 all’anno, dal 1988 fino a pochi anni fa. Ho accompagnato e fatto visitare la bella città lucana a qualche migliaio di turisti di ogni parte d’Italia e da alcuni paesi europei, che dalla nostra costa ionica hanno voluto visitare la Città dei Sassi, tempi in cui Matera non era quella di oggi, i quartieri dei Sassi, Albanese, Caveoso e Barisano erano praticamente quasi impraticabili, stradine e vicoletti colmi di rifiuti e calcinacci, bisognava avere proprio una gran curiosità per avventurarvisi.

matera.JPGEbbi non poche difficoltà soprattutto nei primissimi anni per recuperare informazioni e persone di buona volontà; di guide cosiddette “ufficiali” neanche l’ombra, a parte pochi veramente appassionati che mi furono di grande aiuto, ricordo Francesco, Angelo, Nicola, che mi diedero supporto anche logistico. I pochi bars e punti di ristoro era tutti nella parte alta della città, nei Sassi solo qualche sparuta fontanella e il buoncuore delle poche famiglie che vi abitavano. Tutto sommato una cittadina a misura d’uomo, tranquilla e non la frenetica città che è diventata dopo l’arrivo del turismo di massa. E’ lo scotto che bisogna pagare per entrare nei grandi circuiti dei viaggi d’arte.

Tantissimi sono stati i visitatori della città di Matera nell’anno in cui è stata capitale italiana della cultura, evento che l’ha definitivamente consacrata luogo tra i più “attraenti” dello stivale, eppure, sono sicuro che a molti turisti è sfuggita la visita a Palazzo Lanfranchi (XVII sc.), prima seminario, poi sede del Liceo classico, dove fu professore nei suoi primi anni d’insegnamento Giovanni Pascoli, ed oggi Museo Nazionale, in cui é allocata una sezione di opere pittoriche di Carlo Levi.

Ora a Torino ci sarà la grande mostra di sue opere, come detto in precedenza, tutte provenienti dalla Fondazione Carlo Levi di Roma, dal patrimonio della GAM, dalla Pinacoteca Carlo Levi di Aliano e da collezioni private. In tutto trenta dipinti realizzati da Levi tra il 1923 e il 1973. La mostra allestita negli spazi della Wunderkammer della GAM (a cura diElena Lowenthal e Luca Beatrice) si focalizza sulla geografia complessiva dell’esistenza dell’artista, tra Nord e Sud dell’Italia. Un nuovo vedere in pittura, tra espressionismo e realismo, che si riversa in un nuovo parlare con i “ritratti a penna” nella scrittura – tale complementarietà ha ispirato la collaborazione con il Circolo dei Lettori – e che traspare nelle linee e nei colori simile a un’“aureola materiale”, ovvero a un’“incorruttibile sostanza” istantanea di un’epoca malinconica e superba.
Non si creda che la distanza d’origine sia un mancato coinvolgimento, né che si riverberi sulla precisione sentimentale: didascalici e al contempo “intimi” sono i ritratti in mostra, grazie al congenito prevalere degli aspetti umani universali sui ricordi privati, indecifrabili immagini di un mistero sogget
tivo.” Come scrive la critica d’arte Federica Maria Giallombardo su Artribune.com.

Noi che viviamo a più di mille chilometri da Torino ci potremmo accontentare di fare un salto a Matera e godere delle opere di Levi che sono rimaste nello storico e bellissimo palazzo Lanfranchi.

A.M.Cavallaro

Dipinto "Lucania" - Palazzo Lanfranchi, Matera

Lucania61-telero-Palazzo-Lanfranchi-Carlo-Levi.jpg

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