Sabato sera a Trebisacce, il Movimento Politico “Trebisacce 2030”, costituitosi l’anno scorso, ha inaugurato la sede che accoglierà i cittadini desiderosi di incontrare coloro che si presenteranno per amministrare il Comune della “Città che sale”, come è stata definita la ridente località che dal mare “sale” verso i Bastioni del centro storico e continua a salire verso il Mostarico che la sovrasta e la protegge con la sua mole maestosa. Il concetto del “salire” viene declinato come voglia di “Cambio di Mentalità” per assurgere a mete più elevate attraverso idee “Innovative” tali da poter aspirare a “mete e obiettivi di respiro più ampio” e fare di Trebisacce una città a misura d’uomo. Il “Rigore amministrativo”, nella visione del Movimento politico - che non è legato ad alcuna ideologia partitica - dovrà essere il punto fermo su cui improntare l’azione amministrativa, raggiungere così una “maggiore Giustizia Sociale” attraverso principii di “Imparzialità, Trasparenza ed Efficienza” in tutti i gangli amministrativi della cosa pubblica.
“Uscire dalla Marginalità” è un altro degli obiettivi che il gruppo si propone. A parere di chi scrive - non è utopico pensare che Trebisacce, per la posizione geografica e per le caratteristiche orografiche del suo territorio possa aspirare a divenire punto di riferimento dell’area “Alto Jonio cosentino” in sinergia e stretta collaborazione con tutte le municipalità che compongono l’arco di costa da Sibari a Rocca Imperiale senza tralasciare le comunità montane interne da cui provengono tante famiglie trasferitesi a Trebisacce con una emigrazione “di vicinanza” che si è sviluppata principalmente nel secolo scorso.
Dall’impulso innovativo che si riuscirà a sviluppare in Trebisacce, dipende, in via subordinata, la possibile ripresa di quelle aree interne che da sole avrebbero difficoltà a uscire dall’isolamento.
A noi, non trebisaccesi, piace l’entusiasmo che traspare dalle parole pronunciate dall’uomo guida di questo gruppo, Andrea PETTA (nella foto in alto) e dai volti sereni, ma decisi, del centinaio di donne e uomini che sabato sera hanno partecipato alla sobria manifestazione di inaugurazione della sede del Movimento. Pensiamo che la cittadina meriti una guida più agile, portatrice di idee innovative e di aria fresca – i molti giovani presenti fanno ben sperare in questo senso – affinché Trebisacce possa partire verso il 2030 su un treno veloce e sicuro, trainato da una motrice non più dipendente dai “carbonari” ma da gente che guarda negli occhi senza infingimenti e sottintesi di sorta.
Antonio Michele Cavallaro
(Nell'allegato il documento distribuito durante la manifestazione)