La Regione Calabria approvi subito la Legge d’iniziativa popolare. Salviamo i centri storici dal degrado per conservare il nostro passato.
Il Centro Studi Giorgio La Pira di Cassano All’Ionio, a fianco dell’iniziativa promossa dell’ex parlamentare Paola Palma: salviamo i centri storici. Lo sostiene in una nota, Francesco Garofalo, Presidente del Centro La Pira della città delle terme.
Da più tempo giace al vaglio del Consiglio Regionale della Calabria, una proposta di legge di iniziativa popolare per la rinascita dei centri storici calabresi, finora, sottoscritta da sessanta comuni. Il progetto mira alla rinascita dei centri storici nella loro duplice natura: di prodotto di sintesi storico-culturale e di ambito cittadino con gli stessi diritti delle altre parti di città.
Tra i comuni, che hanno sottoscritto l’iniziativa figura anche il Comune di Cassano All’Ionio, che può annoverare uno dei più belli borghi fatto di vicoli incantevoli, palazzi gentilizi, angoli, fontane, comignoli e piazze.
Non tutto ovviamente, è spazzato via. Restano ancora le testimonianze dell’antico tessuto edilizio e, dunque, della tradizione architettura rurale che val la pena, insieme alla monumentale Basilica Cattedrale, il recupero della Torre di Milone e le tante chiese di pregio, di recuperare per farne un itinerario ideale per i tanti turisti e non, che scelgono di visitare la città di Cassano, dove insistono le famose Grotte di Sant’Angelo.
Però tutto questo non basta. Il tempo non gioca a favore. L’incuria e il degrado hanno compromesso inesorabilmente quanto ancora resta della memoria storica di una città che come ricchezza esclusiva offre i valori della tradizione.
Ora tocca al Consiglio Regionale fare la sua parte, bruci i tempi perché approvi la legge per dar il via ad un piano di recupero e riqualificazione di ciò che resta dei nostri centri storici, che erano e restano luoghi della coscienza, che come dice Salvatore Satta nel "Giorno del giudizio", che si è fissata nelle pietre e nelle persone.
Naturalmente, il recupero dei centri storici passa necessariamente anche attraverso il ripopolamento, prevedendo incentivi al recupero delle case abbondonate con bandi rivolti alle giovani coppie non in grado di sostenere un mutuo per l’acquisto della propria abitazione, sottraendo così nei fatti le abitazioni più antiche al degrado.
Se tutto questo sarà fatto, avremmo reso un servizio come auspichiamo, la fisionomia dei nostri borghi antichi in parte saranno salvi.
Francesco Garofalo