Abbiamo ricevuto la comunicazione di due nuove rotte che permetteranno di raggiungere Norimberga e Bologna dall'aeroporto di S.Anna di Crotone. La cosa ci fa piacere, peccato, però, che noi della Sibaritide ne potremo usufruire con difficoltà visto il perdurante stato di grave pericolosità della SS106. Nè ci sono all'orizzonte segnali di "ammodernamento" della stessa importante arteria, mentre invece verranno spesi ben 1 Miliardo e 300 milioni per una "quattro corsie" nuova di zecca da Roseto a Sibari. Certo l'on.Barbuto fa gli interessi della sua città, ma se i collegamenti col S.Anna resteranno quel che sono, ogni sforzo sarà vano per rimettere in piedi un "moribondo" che crea da decenni solo costi esorbitanti. Sarebbe utile, inoltre, sapere quanto pagherà la regione Calabria alla Ryanair per questi due "regali". Di seguito il comunicato dell'on.Barbuto (La redazione)
Apprendo con piacere la notizia riguardante le nuove rotte che dalla prossima stagione sono state programmate dalla Ryanair per Norimberga e per Bologna. Ritengo che ciò sia un significativo passo teso a scongiurare definitivamente la chiusura dell’aeroporto di Crotone e ad assicurare l’imprescindibile diritto alla mobilità e pari dignità ai cittadini calabresi tutti anche nell’ottica di un rilancio economico del territorio. È indubitabile, infatti, che l’aeroporto costituisca una risorsa ed una opportunità fondamentale non solo per l’area del crotonese, ma anche per una area più vasta che ricomprende tutti i cittadini dell’intera fascia jonica. E costituisce, nel nostro caso, anche lo strumento che, più facilmente ed in attesa della realizzazione di infrastrutture che non possono essere realizzate in tempi brevi, può collegare i cittadini al resto d’Italia e del mondo.
È il segnale evidente, dunque, di come le linee guida tracciate dal Governo nell’ambito del sistema aeroportuale italiano siano state recepite dalla SACAL e stiano iniziando a dare i propri frutti.
Vorrei ricordare, infatti, che il Ministro Danilo Toninelli, in occasione della sua audizione in Commissione Trasporti presso la Camera dei Deputati il giorno 02 agosto 2018 ha testualmente riferito che è intenzione precisa del Ministero migliorare la connettività innanzitutto nelle aree remote e disagiate del Paese, da sempre messe in secondo piano rispetto ai territori economicamente più forti e maggiormente serviti da collegamenti aerei interconnessi con altre modalità di trasporto. «Pertanto – ebbe modo di riferire il Ministro – intendo promuovere una nuova visione per la realizzazione di una rete della mobilità aerea che garantisca uguaglianza di diritti e opportunità ai cittadini e alle imprese su tutto il territorio nazionale, privilegiando le aree periferiche e indirizzando gli investimenti alla riduzione delle sperequazioni attualmente esistenti. Garantire infrastrutture e servizi aerei efficienti alle collettività dei territori minori sarà una priorità di questo Governo».
Linee guida che coincidono e rinforzano le lotte portate avanti in questi anni dai Comitati cittadini per la riapertura dello scalo crotonese, ma che non possono dirsi, tuttavia, ancora totalmente recepite perché, se è vero che i nuovi voli in programmazione consentiranno la diminuzione del disagio nell’ambito del trasporto dell’area jonica, è altrettanto vero che tale disagio sarà definitivamente sconfitto allorché i cittadini verranno messi nelle condizioni di poter fruire di una connessione intermodale che consentirà collegamenti efficienti da e per l’aeroporto di Crotone.
Non ci fermeremo, pertanto, qui. È un impegno formale che ho assunto e che intendo mantenere svolgendo ogni azione utile a stimolare gli enti competenti a dedicare alla nostra area territoriale tutte le attenzioni che per anni non le sono state riservate. È un lavoro complesso e non facile, un percorso costellato da difficoltà che supereremo solo tutti insieme, senza dare ascolto alle sibille cumane e a coloro che svolgono incursioni terroristico mediatiche nel territorio mossi da scopi esclusivamente propagandistici ed elettorali. Perché solo uniti si va avanti.
Il prossimo obiettivo, oltre alla connessione intermodale e a nuove rotte dall’aeroporto di Crotone, deve essere un volo quotidiano per la Capitale e per tale motivo, negli ultimi tempi, ho provveduto anche a contattare personalmente altre compagnie aeree per verificarne la disponibilità a volare per Roma.
L’obiettivo è la sostanziale parità dello scalo crotonese con gli altri aeroporti della regione e la fruizione delle medesime opportunità per tutti i cittadini calabresi in maniera stabile e duratura.
Solo così potremo affermare, convintamente ed unitamente al Dott. De Felice, che si tratta di un successo senza precedenti ed una svolta epocale per il sistema aeroportuale calabrese. Solo quando verranno realizzate pienamente la tutela delle esigenze del territorio e le esigenze dei passeggeri che costituisco il fulcro del complesso mondo aeroportuale.
Elisabetta Barbuto (M5S Camera – Commissione trasporti)