Bilancio da bocciare. Ignorate le indicazioni dei revisori per anni, si poteva agire prima.
Con i soldi della Syndial e altri soldi a bilancio si poteva operare diversamente e non aspettare fino a ora annunciando misure drastiche contro gli evasori. C’era tempo e modo per agire prima e diversamente ma seguendo le indicazioni dei revisori dei conti che segnalavano il problema del recupero delle somme anticipate e dagli evasori già dal 2013, non da ieri. Il nostro, dunque, non può che essere un giudizio chiaramente negativo riguardo al bilancio di previsione partendo proprio da quella che è la relazione contenente il parere dell’organo di revisione sul bilancio la prima cosa che subito risulta agli occhi è la previsione di una grossa parte di entrate dovute alla cospicua massa di residui attivi derivanti dal recupero evasione tributaria pari a 5 milioni di euro circa. Se poi a questa aggiungiamo un altro milione derivato dalle violazioni del codice della strada dovute nella quasi totalità all’installazione di un autovelox sulla S.S.534, vengono stimate delle entrate di circa 6 milioni di euro basandoci sulla capacità di questa amministrazione di recuperarli al 100%.
A questo aggiungiamo anche che l’ente non ha deliberato nessuna deduzione/esenzione di tributi locali (il cosiddetto baratto amministrativo).Nella situazione in cui viviamo oggi ci sembra impossibile a dir poco l’attuazione delle misure di recupero senza l’attivazione di altri sistemi di riduzione ai sensi dell’articolo 24 del decreto legge n. 133/14 la crisi c’è ed è reale, viene puntualmente richiamata anche dal sindaco. Non capiamo con quale modalità si intendono recuperare queste somme. E i cittadini che non sono riusciti a pagare in questi anni, perché senza lavoro e senza margini di reddito, come faranno a pagare oggi che la crisi si è aggravata? Inoltre verrà utilizzato per il recupero l’ufficio tributi dell’ente o, come paventato dal sindaco, questo ramo verrà esternalizzato con procedure che ci auguriamo attingano al MEPA?
Un’ultima considerazione da fare è che in diversi punti del parere redatto dall’organo di revisione si raccomanda, in maniera preoccupante, il monitoraggio continuo degli importi in bilancio per quello che concerne gli accertamenti tributari. Ma è davvero realistico pensare che si possano riscuotere in due esercizi somme per 5 milioni di euro?
Elda Cosenza (nella foto)
Capogruppo La Calabria che Vuoi Cassano