L'associazione Fiori d'acciaio festeggia il primo anno di attività durante il quale grazie alla determinazione, collaborazione ed unione ha dato segni tangibili della sua presenza sul territorio.
Siamo davvero felici di aver donato ausilio a tutti coloro I quali hanno voluto. In pochissimo tempo, dichiara la presidente Antonietta Carbotta, la nostra associazione è divenuta "la casa di tutti", grazie ad una rete di collaborazione con le altre realtà del territorio siamo riusciti a fare grandi cose. Attualizzare le nostre idee ha significato poter avverare dei sogni". L'associazione Fiori d'acciaio, infatti, nasce con il fine di farsi voce dei più umili ed emarginati garantendo a tutti i diritti da cittadino grazie all'assistenza fiscale garantita dal caf MCL e all'attività di Informazione, assistenza sociale, diritti di famiglia, salute e sicurezza garantita dal patronato SIAS. Si propone di essere fulcro di interscambio culturale studiando le diverse culture che incontra esercitando le proprie attività. Affianca il cittadino ponendogli una serie di possibilità che contribuiscono a rendere migliore la propria esistenza. Nonostante sia passato solo un anno, L'associazione è riuscita ad ottenere la convenzione con il banco alimentare grazie al quale numerose famiglie hanno la certezza di avere mensilmente un sostegno. Le gesta e i fini dell'associazione sono stati condivisi anche da altri organismi che hanno attualizzato una viva collaborazione e dal parroco di Apollinara e Thurio, Don Cosimo Galizia, che con spirito di fratellanza e fiducia ha aperto le porte della sua parrocchia dando vita ad "un esercito" che si batte contro ogni forma di povertà, maltrattamento e sfruttamento dei più deboli e degli immigrati.
L'accoglienza e i servizi rivolti agli immigrati celano un messaggio chiaro: la volontà di educare la società a rispettare ogni individuo senza distinzione di razza, cultura o religione; Considerando l'ospite come nella cultura greca un fratello inviato da Zeus che secondo il principio della "xenia" deve essere rispettato. Il percorso che ci prefiggiamo è di inclusione nel contesto sociale per cercare di contrastare il formarsi del fenomeno della ghettizzazione attraverso corsi sulla prima accoglienza, accompagnando ciascuno alla regolarizzazione dei documenti spettanti. L'associazione accoglie giovani e adulti che una volta formati potranno divenire nuovi validi volontari. Ci auguriamo di poter fare sempre più per tutti coloro I quali incontrando i nostri volti crederanno di poter essere affiancati da qualcuno che ha a cuore l'altrui benessere.
Antonietta, Daniela, Martina: i fiori d'acciaio!