In riferimento alle motivazioni addotte dai gruppi di opposizione per giustificare la loro assenza ai lavori del Consiglio del 9 febbraio, che doveva essere il prosieguo della seduta del 7 febbraio u.s., teniamo a fare alcune considerazioni di natura squisitamente politica.
La svista procedurale per la quale è stato convocato il consiglio comunale del 7 febbraio in prima e seconda convocazione nello stesso giorno, non può essere assolutamente addebitata a malafede o alla mancanza di imparzialità da parte del Presidente del Consiglio, né tantomeno ad alcun atteggiamento ”silente ed ondivago” del Segretario Generale, che è persona dotata di grande professionalità e senso di responsabilità.
Il Presidente Lino Notaristefano, infatti, dall’alto della sua onestà e serietà, non aveva alcun motivo per agire con l’inganno né, in questi due anni di consiliatura, ha mai dato segni di mancanza di imparzialità.
Del resto ha chiesto per ben due volte che si verificasse in aula l’esistenza del numero legale che consentiva il prosieguo dei lavori e, alla luce dei fatti, in alcun modo si è beneficiato dei requisiti necessari per la seconda convocazione
Potremmo dire anche che il Regolamento deve essere interpretato in tutta la sua interezza e che la pregiudiziale poteva essere posta sin da subito, dopo aver ricevuto la notifica dell’O. d. G., ove era evidenziata a chiare lettere la prima e la seconda convocazione nello stesso giorno, oppure formalmente all’inizio della seduta, per come previsto dall’Art. 29 del Regolamento.
Invece, questo non è avvenuto, e l’aula è stata abbandonata dall’opposizione, a discussione già abbondantemente avviata!
Non si è trattato assolutamente, quindi, di uno stratagemma poiché questa maggioranza non ha mai avuto niente da nascondere o camuffare.
Nessuna furbizia o mistificazione; anzi, ci siamo recati serenamente in consiglio, nonostante l’assenza giustificata di alcuni di noi, confidando nell’apporto di un’opposizione responsabile che non si limita al ruolo di controllore e che non si abbarbica su tecnicismi procedurali, ma offre il suo apporto costruttivo al dibattito su questioni fondamentali che riguardano la collettività, nel rispetto del mandato popolare e nella piena libertà di esprimere anche voti contrari.
Solo e semplicemente questo!
Non si può, in ogni caso accettare, che la mancata presenza di alcuni consiglieri di maggioranza, ribadiamo per giustificati motivi, debba dare ad ogni piè sospinto adito a polemiche sterili, strumentalizzazioni o insinuazioni circa la mancanza di una maggioranza a sostegno del Sindaco Gianni Papasso.
La maggioranza c’è, è coesa e fedelmente e lealmente al fianco del Sindaco Papasso, con buona pace di chi forse spera di far tornare il Comune di Cassano sotto la guida di un Commissario!
Abbiamo sostenuto la decisione del Presidente Notaristefano di accogliere la richiesta della minoranza e di riconvocare il Consiglio Comunale.
Riteniamo necessario, in primo luogo, che maggioranza ed opposizione si adoperino insieme, discutano e si confrontino, per sfruttare al meglio l’occasione imperdibile e le opportunità strategiche offerte dal PNRR, che se gestite con scienza e coscienza potranno avere un impatto altamente positivo per il presente e, in modo particolare, per il futuro della nostra Comunità.
Non siamo, infatti, interessati a ritornare al tempo delle aspre ed inutili diatribe ed agli scontri, che nel passato, anche recente, poco hanno giovato alla collettività di Cassano che, soprattutto in questo momento segnato dalla pandemia, con i suoi nefasti risvolti sia sul piano sanitario che economico, ha bisogno di una classe politica che sappia colloquiare e confrontarsi, per giungere alla risoluzione delle difficili problematiche con spirito di collaborazione, nel rispetto dei reciproci ruoli.
I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA