Abate (Senato Gruppo Misto): «Anche i Sindaci dei Comuni interessati dalla costruzione della Sibari-Sila sono al mio fianco per arrivare al completamento del primo lotto e lavorare al secondo. L’obiettivo di questa sinergia istituzionale è il collegamento delle aree montane con la costa. Intanto continuano i sopralluoghi dei progettisti per la definizione della messa in sicurezza dell’esistente e il completamento del primo stralcio».
Il lavoro per il futuro della Sibari-Sila, strada fondamentale per lo sviluppo e il collegamento delle aree collinari e montane con la costa jonica, continua senza sosta.
Dopo che, su mie ripetute sollecitazioni, lo scorso mese di maggio la Regione aveva autorizzato l’utilizzo delle economie già stanziate in passato per procedere al nuovo appalto che porterà al completamento del primo tratto della Sibari-Sila, si lavora alacremente alla definizione del progetto per i lavori di completamento della strada Provinciale denominata “SGC Sibari – SS. Silana 177 - I lotto funzionale tra i Comuni di Acri e San Demetrio Corone”. Proprio a novembre, infatti, avevo dato notizia che era stato nominato il progettista per la messa in sicurezza dell’esistente e l’aggiornamento dell’elaborato finale del primo stralcio.
La mia attenzione su questo tratto di strada rimane alto e proprio questa mattina, nel corso di un incontro che si è tenuto nel Comune di San Demetrio Corone, e per questo ringrazio il sindaco Madeo per l’accoglienza e l’ospitalità, in piena sinergia istituzionale con i sindaci interessati dalla costruzione di questo tratto, si è accennato ad un percorso da fare insieme per la definizione e la realizzazione del primo stralcio che da San Demetrio porterà ad Acri e, soprattutto, per la definizione del secondo e fondamentale stralcio che arriverà fino alla Sibaritide collegando in poco tempo due territori che oggi sembrano distanti e difficili da raggiungere tra di loro.
Al tavolo di discussione, convocato su mia iniziativa, hanno partecipato i sindaci di San Demetrio Corone, Ernesto Madeo, quello di Acri, Pino Capalbo, e quello di Cassano, Gianni Papasso. Dalla discussione è emersa la netta volontà di lavorare insieme coinvolgendo tutte le Istituzioni preposte per arrivare sia al completamento del primo stralcio sia, soprattutto, alla programmazione e finanziamento del secondo.
Ricordo con estremo rammarico che i lavori di questa strada sono iniziati nel lontano 2009 e che, allo stato, sono ancora fermi. Un intervento costato tra i 30 e i 40 milioni di euro che non ha portato nessun beneficio alle comunità ma solo ulteriori problemi mentre aumenta la necessità dei territori di avere un collegamento stabile e veloce con la costa. Questo, soprattutto, favorirebbe lo sviluppo turistico di queste aree collinari e montane che potrebbero diventare una meta ambita facilmente raggiungibile sia da chi vive sulla costa e sia da chi arriva, ad esempio, dalle stazioni di Sibari, scalo principale dell’Alto Ionio.
L’incontro di oggi rappresenta il prosieguo di una serie di appuntamenti istituzionali organizzati per sbloccare quella atavica e assurda situazione che coinvolge questa arteria e segue quello avuto qualche mese fa ad Acri. Nei prossimi giorni ce ne saranno altri nei quali verranno coinvolti anche altri sindaci dell’area ma, intanto, posso annunciare che i progettisti nominati dalla Provincia di Cosenza, hanno effettuato già due sopralluoghi per definire il da farsi, mettere in sicurezza l’esistente e avviare le procedure per il completamento del primo tratto. L’auspicio è che al più presto della Sibari-Sila si parli non più come di una incompiuta ma di un esempio di buona politica che ha permesso di collegare quelle aree montane e premontane con la costa sibarita favorendone lo sviluppo e limitandone lo spopolamento.
Rosa Silvana Abate
Gruppo Misto Senato
Capogruppo Commissione Cultura
Capogruppo Commissione Questioni Regionali