Dal 2012 al 2022, sono ben dieci gli anni di disamministrazione a guida socialista, escludendo la piccola parentesi per lo scioglimento per mafia con i commissari prefettizi. Il nostro movimento dichiara che una problematica così importante come l’addizione IRPEF avrebbe dovuto sin dall'inizio avviare un coinvolgimento di tutte le forze politiche, sociali e sindacali di Cassano, al fine di difendere i lavoratori, i pensionati e gli autonomi. L’amministrazione durante l'ultimo Consiglio Comunale ha dichiarato che alcune fasce della popolazione come gli gli invalidi e ciechi civili, i beneficiari di accompagnamento, pensioni sociali o di guerra non sono state toccate per volontà della Giunta. Tutto falso e mistificato perché queste prestazioni assistenziali non sono soggette a trattenute addizionale irpef né ordinaria, né regionale, né comunale per legge dello Stato e non per decisione dell'Amministrazione Comunale e dei suoi consiglieri di maggioranza. Un altro passaggio ci corre evidenziare, ascoltando la dichiarazione del Sindaco secondo la quale a Cassano pagano le tasse solo il 35% degli abitanti, dimostra come non si è in grado di percepire i tributi e che a pagare siano sempre i soliti noti sempre più vessati da questa Amministrazione Comunale.
Il movimento popolare si chiede, se davvero è solo il 35 %, poiché in altre conferenze dei giorni scorsi si dichiarava che si è arrivati al 50%, e se con questo dato catastrofico sia opportuno e responsabile accendere mutui che indebitano la collettività, oppure esternare tutti i servizi comunali che costano ai contribuenti una montagna di euro. Il movimento popolare ribadisce anche l'aspetto della problematica dell’abbassamento demografico che è un problema sicuramente da non sottovalutare pur essendo un paese ricco di risorse. Difatti a Cassano ad oggi nulla è stato fatto. Non c’è una programmazione per creare economia nel paese, basti pensare che Cassano è un paese turistico e non ha un piano spiaggia, ha le Grotte di sant’Angelo chiuse pur essendo una risorsa importantissima per l’economia del paese, manca un’area P.i.p. per poter consentire di realizzare un area di sviluppo del nostro territorio e attrarre investimenti. Nel mentre il governo centrale studia per cercare di andare incontro alla popolazione per contrastare la grande crisi che si è venuta a determinare nel Paese, con l’aumento di gas, benzina, energia elettrica e caro vita, con un Paese in grande difficoltà, a Cassano All'Ionio si fa tutto il contrario, si studia come tassare meglio i cittadini. Sarebbe stato più opportuno trovare soluzioni diverse per non far pesare tutto a carico della collettività con questa addizionale irpef comunale. Purtroppo l’amministrazione, ahinoi, ha scelto la strada più facile, mettendo le mani nelle tasche dei cittadini., senza sforzarsi minimamente con la lotta agli evasori. Il nostro movimento ricorda agli elettori-cittadini che basta guardare un po’ indietro e ricordare al Sindaco che negli anni passati (2012-2022) si sono incassati 850 mila euro come tassa di soggiorno all’anno, ed oggi registriamo un aumento per la tassa di soggiorno di 1 milione e 200 mila euro. Ma evidentemente non basta per colmare la cattiva amministrazione. Ricordiamo a chi, come noi, fa politica da molti anni, che nel passato per la stessa tassa di soggiorno si gridava allo scandalo contro l'amministrazione di centrodestra. Per non parlare dell’imu seconda casa per cui il Comune incassa ben 3 milioni e mezzo di euro circa all'anno, senza dimenticare il grande risarcimento danni per l’inquinamento delle ferriti ”fondi syndial” pari a 4 milioni e 700 mila euro, sperperati con uno "spendi e spandi" inutile e dannoso. Noi del movimento popolare ci chiediamo infine se é possibile amministrare una cittadina senza dare una benché minima speranza ai giovani, essi dovrebbero rappresentare il futuro della città, invece li vediamo costretti ad emigrare per il lavoro. Il Movimento Popolare boccia l’amministrazione Papasso con la speranza che vada a casa per il bene di Cassano.
Movimento Popolaredi Cassano Ionio
Per il Coordinamento cittadino
Mario Guaragna (nella foto in alto)