Ho letto le deliranti dichiarazioni del Deputato leghista Domenico Furgiuele. Purtroppo, spiace constatare come quello che dovrebbe caratterizzarsi come un parlamentare della Repubblica e rappresentare le istanze di questo territorio nelle aule del Parlamento si contraddistingui soltanto come un bullo di quartiere in cerca di duelli rusticani con i sindaci del collegio in cui è stato eletto e che rappresentano posizioni politiche opposte alla sua. Tutto questo in barba alle più elementari regole democratiche segno di come i titoli elettivi, purtroppo, non fanno il paio con la grandezza d’animo e nei modi. In Calabria, siamo passati dai Mancini, dai Misasi, dai Principe e da tante altre autorevoli figure che hanno rappresentato con grandissima levatura politica e morale la Calabria in Parlamento allo “scadente” Furgiuele che i cittadini hanno conosciuto per il tramite della trasmissione Report di Ranucci e, ultimamente, dalle colonne del quotidiano nazionale “Il Manifesto”.
Sfoggiando il suo ennesimo delirio di onnipotenza e di “machismo” mi da l’occasione per ricordagli alcune semplici ed elementari cose. In primis, facendo solo un breve passaggio ma analizzando con serietà ed acutezza il dato elettorale, l’onorevole Furgiuele dovrebbe rendersi facilmente conto che, così come in tutta Italia, la Lega è in crollo verticale e il suo partito nel collegio di Corigliano-Rossano-Crotone ha ottenuto circa 9mila voti raggiungendo uno scarsissimo 6% che è un chiaro segnale della poca stima che gli elettori hanno avuto nei confronti della Lega e del suo candidato. Furgiuele ringrazi, pertanto, questa assurda legge elettorale e ringrazi, soprattutto, Fratelli d’Italia e Forza Italia che, con il lavoro svolto dagli assessori regionali e dal Presidente Roberto Occhiuto e da Giorgia Meloni, lo hanno trainato in Parlamento altrimenti sarebbe rimasto impantanato, come sarebbe stato giusto, a Lamezia Terme. Dovrebbe, infine, ringraziare il sottoscritto che, con il certosino e onesto lavoro svolto nel collegio, ha - in buona fede - impedito, come è avvenuto invece nel collegio del Tirreno, l’elezione dell’onorevole Baldino candidata dei Cinquestelle.
Tornando ai dati, la Lega, alle Politiche 2022 nel Comune di Cassano ha avuto soltanto 200 voti raggiungendo un miserevole 3% a riprova di come anche nella Città di Cassano, la stima nei confronti della Lega e, in particolare modo, del candidato scelto, è stata misera.
Sappia, poi, Furgiuele che a Cassano governa un’amministrazione comunale democraticamente eletta (plebiscitariamente al primo turno) a fine 2019 che gode di ottimissima salute e il cui gradimento raggiunge altissime percentuali sia sul territorio comunale che su quello regionale.
Pertanto, nessun particolare pensiero ci scaturisce dalle affermazioni del deputato leghista. Ancor di meno ci impensieriscono i suoi modi e metodi da bullo di Gomorriana memoria che indegnamente assume nei confronti di noi amministratori che dall’alba al tramonto lavoriamo per la nostra comunità. Sappia, ancora, che nel corso degli anni, in questa comunità, sono state scritte belle e ottime pagine di politica, democrazia e di civiltà.
Da un parlamentare appena eletto ci saremmo aspettati un approccio istituzionale, com’era giusto che fosse, sostanzialmente diverso. Invece Furgiuele recandosi a Cassano non ha fatto altro che essere in linea con lo stile “champagne – jearoboam” da 500 euro che ha stappato (per come ha riportato anche il quotidiano nazionale “Il Foglio”) e che ha rappresentato una offesa e una mortificazione nei confronti di tanta gente che non arriva a fine mese con la pensione. La cosa ancora più grave è che Furgiuele non s’è recato a Cassano per salutare la città ma è andato in un covo di odio alimentando con i suoi atteggiamenti e con il suo scritto ancora più odio e spaccature. La città ha bisogno di serenità, di collaborazione e di percorsi di lealtà per affrontare, con la necessaria consapevolezza, l’attuale momento socioeconomico che, purtroppo, sta mettendo in ginocchio famiglie, imprese, commercianti, artigiani e gli stessi Enti locali.
I portatori di odio di cui Furgiuele ne esalta l’amicizia sono stati già bocciati e continueranno ad esserlo perché la gente li conosce bene, conosce i loro interessi e non li farà mai passare. I b&b fasulli, lo sbancamento delle pinete, tanto per fare solo dei piccoli esempi, non sono stati graditi e mai lo saranno dai cassanesi. Furgiuele inizia il suo percorso parlamentare con il piede ancora più sbagliato di quanto lo è già stato. Nella precedente legislatura la sua presenza è stata scarsa, inconsistente e per molti aspetti imbarazzante.
Purtroppo, sarà il territorio di questo collegio a pagarne le conseguenze, in quanto il candidato eletto all’uninominale invece di occuparsi dei veri temi che preoccupano i cittadini, cerca di utilizzare il suo status istituzionale per colpire chi gli ha reso l’elezione al parlamento, per come lui stesso ha dichiarato, più difficile rispetto al previsto. Furgiuele, invece che andare in giro nel collegio per festini di bassa lega, impiegasse meglio il suo tempo per studiare sia i problemi che attanagliano il territorio, che ancora disconosce, sia per studiarne la geografia, in quanto, nel corso della campagna elettorale in diverse circostanze ha mostrato crassa ignoranza dei suoi confini. Nella convinzione che da solo non riuscirà a comprendere la realtà delle cose, si facesse aiutare e consigliare.
Per la parte che mi riguarda, sarò un deputato “ombra” tallonandolo pedissequamente affinché il voto del territorio non venga ad essere sprecato e utilizzato per capricci, per interessi personali, familiari e per interessi occulti.
Gianni Papasso, Sindaco di Cassano All’Ionio.