Circa il mancato pagamento delle mensilità ai dipendenti dell’Istituto Casa Serena, a nome del C.d.A. voglio fare delle precisazioni, dal momento che alcune volte leggo delle inesattezze e delle imprecisioni.
Sicuramente non sfugge che dal 2020 il mondo intero ha dovuto affrontare una Pandemia, che ha colto il panorama scientifico impreparato e che all’inizio le strutture sanitarie e socio sanitarie, si sono dovute dotare di protocolli di sicurezza quasi da sole, perché le indicazioni del Ministero erano scarse. A tutto questo aggiungiamo anche il caro energie e bollette e mi fermo qui, perché è già tanto perché una struttura (o un’azienda) possa andare avanti in queste condizioni. Aggiungo anche, che nell’estate del 2021 presentai una relazione in un Consiglio Comunale aperto: a parte l’interessamento del Sindaco, che si è sempre preoccupato dei problemi di Casa Serena chiedendomi lumi e notizie, non mi è parso che altre persone abbiano preso parte alla discussione sui problemi da me posti in campo.
I tempi sono tristi e per la nostra Città questo momento lo è ancor di più: far pensare ai lavoratori che con un post su facebook ci si interessi dei loro problemi o, addirittura, li si risolva, è un’illusione che oggi bisogna evitare.
Circa gli stipendi, informo che stiamo aspettando i pagamenti delle quote sociali da Gennaio 2022 ad oggi, dalla Regione, per il tramite dell’A.S.P. per i servizi offerti agli ospiti della Casa Protetta e delle quote sociali da Gennaio 2022 ad oggi per gli ospiti autorizzati in casa di Riposo, dall’Ambito di Trebisacce. Purtroppo questi ritardi incidono sugli stipendi e i pagamenti in genere che dobbiamo sostenere a Casa serena.
Chiudo con un’ultima notizia. Ho appena firmato tre giorni or sono, una Convenzione per i servizi che Casa Serena dovrà fornire in Casa Protetta. Fino al 2021 ci chiedevano servizi per 20 ospiti circa, per il triennio 2022 - 2024 ci chiedono servizi per 23, circa 3 ospiti in più.
In Coscienza questo C.d.A. da me guidato ha lavorato, ha fatto il suo dovere e di sicuro, se si fosse dimesso, non avrebbe reso un buon servizio alla Struttura Casa Serena. Un lavoro diuturno, costante, fatto di presenza quotidiana e di vicinanza soprattutto nei momenti di sconforto: operato apprezzato da dipendenti, suore e collaboratori tutti.
Per il bene di Casa Serena tralascio ogni altra considerazione. La strumentalizzazione politica non può entrare nelle problematiche di Casa Serena, anche perché le affermazioni senza una cognizione di causa, non aiutano l’Istituto.
Istituto Casa Serena
SANTA MARIA DI LORETO
Per il Consiglio di Amministrazione
F.to Il Presidente Antonio Golia