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Cassano. Papasso, comunicati dal 30 marzo al 6 maggio 2023

PALAZZO DI CITTARACCOLTA DI COMUNICATI DEL SINDACO DEL COMUNE DI CASSANO DAL 30 MARZO AL 6 MAGGIO 2023

Consegnati ieri mattina nel centro storico i lavori di completamento urbanizzazioni e finiture di corso Cavour. Presenti il sindaco Giovanni Papasso, il vicesindaco Antonino Mungo, il presidente del consiglio Lino Notaristefano, l’assessore Elisa Fasanella, la Polizia Locale con in testa il vicecomandante Marcello Papasso, i rappresentanti del "Consorzio Stabile Rcr", l’impresa vincitrice dell’appalto, il progettista e responsabile della sicurezza, l’ingegnere Antonio Gatto, il dirigente del settore Lavori Pubblici, Luigi Serra-Cassano, il rup geometra Pasquale Chidichimo.

Nello specifico, saranno rifatti i sotto servizi (la rete idrica, la fognatura, la raccolta delle acque bianche e la rete elettrica) e sarà sostituita la pavimentazione di Corso Cavour nel tratto che va dal punto centrale non attualmente ammodernata fino al ponte sito nei pressi di piazza Plebiscito (nei pressi della sede del Cidis) di modo da uniformare lo stile del basolato eliminando le parti attualmente bitumate. Il totale delle somme a disposizione a disposizione per l’intervento ammonta a 300.000 mila euro di cui 182.000 mila saranno spesi per i lavori.

Nel suo intervento, il sindaco Papasso ha ribadito che è l’ennesimo intervento della sua amministrazione. “Diamo seguito - ha detto Papasso - al completamento della ristrutturazione di corso Cavour, secondo lotto, ma nell’ambito dei progetti per la Rigenerazione urbana abbiamo destinato 2 milioni e 500 mila euro (sui 5 milioni di euro che abbiamo ottenuto grazie al lavoro fatto nei mesi scorsi) ad un altro massiccio intervento che riguarderà altri punti nevralgici del centro storico come, solo per citarne alcuni, via Guerrazzi, via Mazzini e quello che i cassanesi chiamano “u chión i patarin””.

Nel dettaglio, come da contratto, l’impresa avrà un anno per completare i lavori ma i referenti della stessa hanno già comunicato che, onde evitare troppi problemi alla circolazione e alla cittadinanza, partiranno entro un paio di settimane e saranno completati in poco tempo, presumibilmente nel giro di due-tre mesi.

papasso1Giovanni Papasso

Sindaco di Cassano All’Ionio

Cassano All’Ionio, 6 maggio 2023

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CASSANO - Riempire di rifiuti ancora di più la quarta buca e ampliare la terza creando un sovrabbanco di 30.000 metri cubi della discarica di contrada La Silva. È questo il progetto della Provincia di Cosenza scoperto dal sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso che ha subito scritto alla presidente Rosaria Succurro.

«Sono venuto a conoscenza – si legge nella missiva del primo cittadino – di uno schema di ordinanza contingibile e urgente da Lei predisposto e in base per il quale ha chiesto il nulla osta e il parere preventivo all’Asp di Cosenza e all’Arpacal. Il suddetto schema di ordinanza prevede l’utilizzo delle volumetrie residue della 4° buca, nonché di volumetrie aggiuntive, per circa 30.000 mc in sovra banco, nella 3° buca, previa rimozione della copertura, della discarica La Silva sita nel nostro Comune».

L’amministrazione comunale e l’intera città si trovano ad assistere, dunque, ad un atto d’imperio – il secondo dopo la scelta di inaugurare la Provinciale Cassano-Civita senza concordarne i dettagli – che si compie senza dialogo, confronto e informativa. L’ennesimo gesto di arroganza che si consuma sul territorio del Comune di Cassano All’Ionio, nel quale è presente un Sindaco democraticamente eletto, peraltro anche Consigliere Provinciale, ed un’Amministrazione Comunale, con i quali si dovrebbe concordare ed interloquire circa le importanti determinazioni che si stanno assumendo relativamente all’utilizzo della discarica La Silva e di conseguenza riguardanti i cittadini cassanesi.  «Si tratta – insiste il sindaco Papasso – di un modus operandi istituzionalmente scorretto e irriguardoso che non può assolutamente essere condiviso ed apprezzato. Oltretutto Presidente, svolgendo Lei anche il ruolo di Sindaco ci si meraviglia ancor di più di questa sua mancanza di garbo, sensibilità e rispetto».

Peraltro, nello schema di ordinanza che sta circolando si fa menzione di una nota dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria, in atti al protocollo numero 9899 del 12 aprile 2023, nella quale non è presente alcun riferimento all’utilizzo di volumetrie aggiuntive nella 3° buca. «Presidente – chiude la missiva – come lei ben sa (ma fa finta di non sapere) si tratta di provvedimenti su tematiche troppo importanti che non possono vedermi silente o defilato.  Anzi, auspico che il mio Comune non sia oggetto di determinazioni unilaterali e che si possano al più presto avere maggiori informazioni sulle attività che si intendono mettere in campo».

Giovanni Papasso

Sindaco di Cassano All’Ionio

Cassano All’Ionio, 5 maggio 2023

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Ho aspettato, prima di rilasciare dichiarazioni o intervenire, per avere più elementi possibili in merito alla vera natura del delitto di Antonella Lopardo. Purtroppo è ormai chiaro che si tratti dell’ennesimo delitto di ’ndrangheta che viene consumato sul territorio.

È la testimonianza, ancora una volta e qualora ve ne fosse bisogno, della spietatezza, della crudeltà e della determinazione della ’ndrangheta che investe il territorio della Sibaritide.

Lo dico da tempo: nella Sibaritide e sul territorio c’è una cappa che soffoca, opprime e strozza qualsiasi attività, ogni iniziativa.

Il lavoro della Procura di Castrovillari e della Dda di Catanzaro, svolto in insieme al brillante operato delle forze dell’ordine che controllano il territorio in modo sobrio, ineccepibile e incisivo, è alacre e puntuale. Di tutto questo sistema di legalità abbiamo estrema consapevolezza, estrema fiducia e condivisione, ma evidentemente non basta.

Le forze di polizia e i magistrati, probabilmente, vanno aiutati con provvedimenti straordinari: c’è bisogno che il Governo del Paese assuma ulteriori e straordinarie misure per bonificare il territorio di Cassano e dell’intera Sibaritide, al fine di restituire ai cittadini perbene e onesti, che rappresentano la stragrande maggioranza della comunità, tranquillità, una gestione genuina e sana del territorio e la speranza di un futuro migliore.

Giovanni Papasso

Sindaco di Cassano All’Ionio

Cassano All’Ionio, 4 maggio 2023

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CASSANO - Nell’ambito della realizzazione degli obiettivi previsti dal PNRR Investimento 2 – Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, Componente 3 – Interventi speciali per la coesione territoriale, Missione 5 – Inclusione e coesione, al Comune di Cassano – dopo aver vinto il relativo bando – sono stati destinati 698mila euro per trasformare “Villa Forastefano”, bene confiscato alla ’ndrangheta, in un centro per persone a mobilità ridotta “Dopo di noi”. Il progetto era stato redatto e approvato lo scorso marzo: la ristrutturazione dell’immobile sarebbe dovuta costare circa 700mila euro e si era pensato proprio ai fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, per l’adeguamento e la trasformazione della struttura abitativa esistente. Dopo l’ok al finanziamento da parte dell’Agenzia per la Coesione Territoriale - che era arrivato lo scorso dicembre - ora il sindaco Giovanni Papasso ha provveduto a firmare l’apposita convenzione utile ad ottenere materialmente i fondi per poi definire appalto e lavori.

Gli interventi consentiranno di rendere la villa confiscata agibile ed idonea all’uso come struttura per il “Dopo di noi” che permetterà alla struttura di poter accogliere fino a sei posti letto oltre quello di emergenza e avere a propria disposizione locali da adibire a spazi collettivi oltre agli spazi per il personale e per i servizi necessari al funzionamento della struttura stessa. Per garantire l’accesso al primo piano degli ospiti con disabilità sarà installato un impianto di sollevamento esterno posto sul perimetro sud del fabbricato, adottando questa scelta, inoltre, si otterrà un minore impatto sull’estetica dei prospetti principali e sull’economia dei lavori. Prevista anche la sistemazione di tutta l’area verde di pertinenza, si provvederà all’inerbimento dell’area e alla piantumazione di alberi, arbusti e siepi, saranno realizzati orti dedicati agli ospiti, un’area con pavimentazione antitrauma per le attività all’aperto, un patio e percorsi pedonali. Uno spazio dovrà essere dedicato ai parcheggi riservati agli ospiti e al personale.

«La gestione della struttura – ha spiegato ancora il sindaco Papasso – verrà affidata mediante evidenza pubblica o cooperative sociali “no profit” private che opereranno in sinergia con la struttura del Distretto socio assistenziale e, proprio nel corso della scorsa settimana, procedendo di pari passo con la firma della convenzione, gli uffici comunali hanno provveduto a far partire l’apposito avviso pubblico. Come amministrazione comunale siamo soddisfatti perché con la realizzazione del “Dopo di Noi” interverremo sul settore dell’accoglienza dei “ragazzi speciali” portatori di handicap rimasti soli dopo la scomparsa dei loro genitori. Questa realizzazione rappresenterà la politica dei fatti concreti nella politica dei servizi sociali oltre ad essere una testimonianza forte, decisa e coraggiosa».

Cassano All’Ionio, 17 aprile 2023

Comunicazione istituzionale

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Pubblicato in questi giorni il nuovo atto di indirizzo della giunta comunale – guidata dal sindaco Giovanni Papasso e assistita dal segretario generale Ciriaco Di Talia – riguardante il cimitero comunale.

L’amministrazione comunale lavora ad un nuovo project financing finalizzato ad individuare un congruo numero di operatori economici presenti sul mercato ed in possesso dei necessari requisiti di partecipazione, per la presentazione di proposte finalizzate alla costruzione di un nuovo cimitero nella frazione Sibari, località Tre Ponti, su terreni di proprietà comunale e per la ristrutturazione di alcune cappelle cimiteriali (Santissimo Crocifisso, Sant’Agostino, San Domenico) in stato di degrado strutturale, site nell’esistente cimitero comunale .

«Come ben sappiamo – spiega il sindaco Giovanni Papasso – il Cimitero di Cassano centro è prossimo alla saturazione e quindi non è più possibile la costruzione di molti nuovi loculi cimiteriali». Nella stessa area, poi, sono presenti tre Cappelle, ormai pubbliche (quella del Santissimo Crocifisso, di Sant’Agostino e di San Domenico in stato di estremo degrado strutturale, chiuse al pubblico, per cui è necessario intervenire per eliminare situazioni di pericolo e rischi di

carattere igienico-sanitario.

«Già nei mesi scorsi – ha commentato ancora Papasso – avevamo pubblicato altre due procedure di tipologia diversa ed entrambe erano state senza esito. Per questo motivo abbiamo ritenuto necessario indirne una nuova manifestazione di interesse con ampia libertà di proposta per le soluzioni sia dal punto di vista economico che tecnico».

Con la delibera di giunta ora è stato dato ufficialmente mandato al settore Lavori Pubblici di predisporre una manifestazione di interesse per la progettazione, costruzione e gestione di un nuovo cimitero nella località di Sibari e per la ristrutturazione delle parti fatiscenti del cimitero di Cassano all’Ionio.

«Teniamo molto – ha concluso il sindaco – al culto dei morti e al loro riposo eterno e questa nuova soluzione va proprio in quella direzione. Siamo fiduciosi – riteniamo di aver imboccato la strada giusta anche in questo caso».

Cassano All’Ionio, 15 aprile 2023

Comunicazione istituzionale

 

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Il recente ritrovamento della tomba risalente al IV secolo avanti Cristo in un’area ricadente nella Necropoli di Thurii (zona Favella della Corte), la colonia panellenica nata nel V secolo a.C. nei pressi del sito della più antica Sybaris, è una scoperta esaltante che può innescare, insieme a tutti gli altri processi in atto, un iter di valorizzazione della Sibaritide e dell’intera Fascia Jonica da sempre votata al turismo e all’archeologia.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Papasso plaude al lavoro svolto, non sono in occasione del lancio del laboratorio di micro scavo della tomba risalente al periodo ellenistico presentata al Museo nazionale archeologico della Sibaritide (evento al quale erano presenti, delegati dal sindaco, il vicesindaco Antonino Mungo e l’assessore Annamaria Bianchi), ma in generale negli ultimi anni dal Parco archeologico di Sibari guidato dal direttore dott. Filippo Demma.

Un lavoro che si pone in continuità anche con quanto fatto dall’amministrazione Papasso sin dal lontano 2012, anno del primo insediamento, che ha sempre puntato su Sibari e principalmente sulla cultura e sulla valorizzazione del patrimonio storico archeologico.

È in questa direzione, ad esempio, che vanno tutte le iniziative intraprese come, ad esempio, i patti di amicizia con Matera, Taranto e Crotone, la proposta di affratellare Sibari e Paestum, la partecipazione alle più importanti fiere del settore per portare ovunque il nome dell’antica Sybaris, colonia magno-greca per eccellenza con una grande storia e un patrimonio storico-archeologico, tesoro dell’umanità intera, che merita di essere sempre più valorizzato e promosso, come ogni altro sito che raccoglie le testimonianze di popoli e civiltà che hanno reso grande l’immagine dell’Italia nel mondo.

In questa direzione si inserisce anche il recente protocollo redatto d’intesa con l’Università della Calabria – Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche che ha l’obiettivo di promuovere, sostenere e finanziare un progetto di ricerca che punti alla valorizzazione del patrimonio culturale, naturale e archeologico della città avvalendosi di partner qualificati. Un accordo con cui il nostro Ente e l’Unical si prefiggono di favorire processi locali di riorganizzazione sostenibile ed innovativa del turismo, tendenti a valorizzare culturalmente, socialmente ed economicamente, il turismo nelle sue diverse forme (ad esempio il turismo delle radici, turismo sociale), nonché il turismo residenziale. Una collaborazione che fa il paio con l’accordo di valorizzazione integrata del Parco archeologico di Sibari e del territorio della Sibaritide voluto dallo stesso direttore Demma e approvato all’unanimità in consiglio comunale la scorsa settimana. Tutto questo senza dimenticare il distretto turistico della Magna Graecia di cui il Comune di Cassano è capofila.

«Proprio perché il sito archeologico di Sibari ricade nel territorio di Cassano – ha voluto ribadire il sindaco Papasso – vogliamo mostrare ancora una volta disponibilità a lavorare insieme e in comune per elaborare una serie di iniziative utili a favorire una più efficace valorizzazione e promozione, su scala internazionale, delle nostre ricchezze storiche ed archeologiche, per esaltarne la valenza culturale ed anche per attirare l’attenzione di imprenditori e turisti, con grande beneficio degli enti che abbiamo l’onore di guidare».

Cassano All’Ionio

3 aprile 2023

Comunicazione istituzionale

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CASSANO – Dal naufragio di Cutro, oltre al tanto dolore, è nato anche un moto di solidarietà con pochi eguali nel passato. «È proprio grazie a questo – ha spiegato il sindaco Giovanni Papasso – che sono stati accolti nel Progetto Sai - Servizi di accoglienza integrata - del comune di Cassano All’Ionio di cui ente gestore è il Cidis Onlus, i due ragazzi di origine pakistana sopravvissuti alla tremenda strage accaduta a Cutro, in provincia di Crotone, a fine febbraio di cui ancora oggi, a distanza di oltre un mese, raccogliamo i corpi che il mare restituisce a poco a poco».

Iqbal e Ahmad già da alcuni giorni sono entrati nel progetto Sai e sono stati accolti nella struttura “Casa La Rocca” di via Mazzini 12, nel borgo antico di Cassano centro. «Il progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) di Cassano – hanno spiegato il sindaco Papasso e il coordinatore del Cidis Onlus Alessio Agostini – offre accoglienza per 55 posti, per uomini singoli e per nuclei familiari».

Alla data di oggi il progetto SAI ospita 31 beneficiari, 16 uomini singoli e il resto diviso in tre nuclei familiari. Dalla prima decade di marzo ora ospita anche i due ragazzi di origine Pakistana sopravvissuti alla tragedia del naufragio di Cutro.

«Da subito – continuano Papasso e Agostini – sono stati offerti loro i servizi di accoglienza materiale che il progetto SAI offre, attivando immediatamente i servizi di supporto psicologico del progetto. L'inserimento nel progetto SAI di Cassano ha permesso di offrire ai ragazzi un'accoglienza dignitosa e professionale limitando la loro permanenza nel CARA di Crotone».

Iqbal e Ahmad sono stati inseriti nel corso di italiano interno al progetto per iniziare l'apprendimento della lingua italiana, sono stati avviati diversi colloqui con i beneficiari, grazie ai servizi di mediazione

linguistico culturale per dare le prime informazione e i primi orientamenti soprattutto per quanto riguarda la tutela psico-socio-sanitaria (al momento hanno l’iscrizione al servizio STP) e tutela legale (sono stati raccolti i primi elementi e formalizzeranno la richiesta di asilo politico subito dopo Pasqua).

Sono stati, infine, avviati i primi percorsi di orientamento alla conoscenza della città di Cassano con uscite formative realizzate dalla docente di italiano L2 e dall'educatrice di progetto. Domani, mercoledì 4 aprile alle ore 17:00, saranno ricevuti anche ufficialmente dal sindaco e dall’amministrazione comunale per rendere loro gli onori della città dopo quello che hanno dovuto passare e subire nelle ultime settimane. «Non a caso – ha commentato in chiusura il sindaco Papasso – Cassano si è più volte contraddistinta come città dell’accoglienza e vogliamo continuare sulla strada intrapresa consci del fatto che sia quella giusta. Ancora una volta Cassano è solidale e fraterna».

Cassano All’Ionio

4 aprile 2023

Comunicazione istituzionale

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L’Arpacal certifica che i valori sono ampiamente nella norma e i campi elettromagnetici nella zona di Sibari sono tutti sotto controllo. Completato il monitoraggio voluto dall’amministrazione comunale – guidata dal sindaco Giovanni Papasso – per controllare le antenne poste nel centro abitato di Sibari.

Il primo sopralluogo s’era tenuto a metà marzo e aveva riguardato l’impianto di via Plutarco: un gruppo composto dal sindaco Papasso, dall’assessore all’Ambiente Leonardo Sposato, da dirigenti e tecnici comunali, dalla Polizia Locale e, soprattutto, dal personale dell’Arpacal, l’Agenzia regionale che, per statuto, tra le altre cose, si occupa proprio del controllo delle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, nonché attività in materia di inquinamento atmosferico, in Calabria.

Oltre che nei pressi dell’antenna, l’impatto delle onde elettromagnetiche venne verificato nei pressi della scuola media, della scuola materna, di un albergo, dell’ufficio postale e anche in diverse abitazioni private: tutto risultò essere in regola con un impatto pressoché nullo e con i valori che sono di molto al di sotto della norma segno di come l’ambiente sia salubre e non ci sia un minimo di inquinamento elettromagnetico.

Analogo risultato è arrivato dagli ulteriori controlli richiesti dal Comune di Cassano ad Arpacal e che hanno riguardato l’intensità dei campi elettromagnetici nei pressi delle stazioni radio base di via Taranto (con rilevazioni in tutta l’area della strada, via Colombo e via Marco Polo) e di via delle Ferrovie (con rilevazioni in tutta l’area dell’arteria, di viale Magna Grecia e di piazza 15 agosto). Anche in questi due casi, i valori restituiti dalla strumentazione di analisi sono stati ampiamente al di sotto della norma.

«I dati sono ottimi – ha commentato il sindaco Giovanni Papasso – con valori ampiamente entro la norma. Ora possiamo dire a tutti i cittadini di Sibari che i timori e le preoccupazioni delle scorse settimane sono infondati e che erano state messe in giro solo una serie di dicerie sulla questione antenne. Teniamo molto alla salute pubblica e le analisi di Arpacal ci confermano che è tutto in ordine».

Cassano All’Ionio, 14 aprile 2023

Comunicazione istituzionale

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Dopo ben ventotto anni il Canale degli Stombi torna ad essere navigabile anche in aprile per le vacanze di Pasqua. Sono stati, infatti, ultimati i lavori di dragaggio della sabbia e così il lembo di mare che collega il Mar Ionio ai Laghi di Sibari è tornato navigabile.

Ne ha dato comunicazione il sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso che ha specificato come «cessati gli effetti dell’ordinanza di interdizione emanata dalla Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro per permettere i lavori di dragaggio, da ieri è ufficiale la riapertura alla navigazione».

Come di consueto, per l’intervento di disinsabbiamento è stata utilizzata la benna dragante di proprietà dell’Ente comunale, consegnata ad AssoLaghi – che ha eseguito i lavori – nei mesi scorsi e già in funzione per tutta un’altra serie di interventi.

«Anche le spese sostenute – ha specificato il sindaco – vengono anticipate dal comune di Cassano che, in virtù della Legge Regionale 32, poi vengono rimborsate a consuntivo. Nel dettaglio sono stati dragati circa settemila metri cubi di sabbia. Con i nuovi lavori di disinsabbimento, oltre che in larghezza, abbiamo anche raggiunto una profondità di circa tre metri, una altezza che permette di entrare e uscire dal nostro meraviglioso complesso nautico sia le barche a motore sia, soprattutto, le barche a vela che in molti casi hanno un pescaggio superiore ai due metri».

Una scelta, quindi, che in attesa dell’espletamento dell’appalto che porterà al rifacimento dell’intero porto canale d’accesso ai Laghi di Sibari e che dovrebbe risolvere definitivamente il problema dell’insabbiamento, si è rivelata vincente e che permette al Comune di Cassano di tenere aperto lo Stombi alla navigazione praticamente tutto l’anno permettendo, allo stesso tempo, a imprenditori, diportisti, turisti e residenti di programmare gli investimenti o le loro vacanze con ampio anticipo.

Cassano All’Ionio

5 aprile 2023

Comunicazione istituzionale

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Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per tramite del Dipartimento sviluppo sostenibile ha comunicato al Comune di Cassano All’Ionio, che ha partecipato al bando, dunque, vincendolo, la concessione di un finanziamento di circa un milione di euro per realizzare due nuovi Centri Raccolta Rifiuti a Marina e ai Laghi di Sibari.

Della vittoria del finanziamento ne ha dato comunicazione direttamente il sindaco Giovanni Papasso che ha specificato come, in tale ottica, il Comune intenda realizzare i due centri di raccolta dei rifiuti proprio nelle due più importanti località turistiche del litorale offrendo, non solo ai turisti, ma a tutti i cittadini cassanesi vogliosi di azioni virtuose sulla prevenzione e corretta raccolta dei rifiuti, l’opportunità di conferire in modo corretto e differenziato, tra l’altro, rifiuti non smaltibili tramite il normale sistema di raccolta, tipo i rifiuti ingombranti, i rifiuti speciali o pericolosi, evitando quindi lo smaltimento in discarica, recuperando risorse e tutelare meglio l'ambiente.

La realizzazione dei due centri raccolta è prevista sugli stessi siti che attualmente, in modo del tutto provvisorio, sono sedi di stoccaggio temporaneo dei rifiuti prodotti a Marina di Sibari (Area K2) ed ai Laghi di Sibari (Area K2). Il primo è ubicato lungo la tangenziale d’ingresso al villaggio, utilizzando una vasta area di proprietà comunale. Il secondo è ubicato nell’area “potabilizzatore e depuratore” dei Laghi di Sibari, utilizzando una piccola area di proprietà dell’associazione Laghi di Sibari e che sarà ora espropriata.

I due siti, benché ben gestiti, attualmente, non posseggono i requisiti minimi di isola ecologica, limitando quindi la dovuta offerta prestazionale all’utenza e necessitano di un upgrade.

Da qui, quindi, l’opportunità di utilizzo delle due aree e, nel contempo, l’obbligo di adeguarli alla normativa vigente in materia di gestione dei rifiuti. «Con la realizzazione dei due nuovi centri raccolta – ha spiegato ancora il sindaco Papasso – ci prefiggiamo entro pochi mesi di potenziare la raccolta differenziata portandola almeno all’80%. Allo stesso tempo vogliamo dimostrare ai cittadini che il rifiuto è una risorsa e come tale va trattata e vogliamo educare i cittadini al recupero, al risparmio di materia prima e al riuso instaurando un rapporto collaborativo con i fruitori del servizio». Il sistema di raccolta domiciliare porta a porta necessita di un sistema di supporto atto a garantire, indipendentemente dai turni di raccolta integrata, una continuità di rapporto utenza/gestore, finalizzato a garantire i picchi di conferimento dell’utenza stessa. Solo grazie a questa struttura, il sistema di raccolta differenziata integrata spinta (il cosiddetto “porta a porta”) potrà essere facilmente accettato dai cittadini con importanti risultati anche in queste aree solitamente meno abitate nell’arco dell’anno ma, allo stesso tempo, fondamentali per l’economia.

I due centri raccolta saranno sicuri, protetti con video sorveglianza, dotati di spazi pubblici per il parcheggio degli utenti e dotati, in generale, di tutte le ultime tecnologie e comfort. «Si tratta – ha concluso il sindaco – dell’ennesimo importante risultato conseguito dalla mia amministrazione comunale e ancora una volta col Pnrr. Nonostante il periodo economicamente difficile a livello mondiale incassiamo un altro finanziamento, stavolta per la gestione dei rifiuti, in una regione che storicamente soffre di problemi per la raccolta degli stessi. Ringrazio tutti quanti hanno lavorato per arrivare a questo finanziamento e dico “andiamo avanti” perché il Pnrr può portare ad altri risultati importanti per la nostra città e l’intera Sibaritide».

Cassano All’Ionio

1 aprile 2023

Comunicazione istituzionale

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Comune di Cassano: funzionano i meccanismi di taglio della spesa legata all’aumento del costo e dei consumi dell’energia elettrica voluti dall‘amministrazione comunale. Rimodulati gli orari di accensione e spegnimento dell’impianto delle luci. Papasso: «Grazie ai cittadini per i sacrifici fatti, ora torniamo alla normalità».

Cinquecentomila euro. È questa la proiezione sui dodici mesi dei risparmi ottenuti con i sistemi decisi di comune accordo con la società che eroga l’energia, l’impresa che cura la manutenzione degli impianti, uffici e tecnici. «Un grande lavoro sinergico - ha spiegato il sindaco Giovanni Papasso - che ora finalmente sta dando i suoi frutti». Tutti i comuni si sono trovati in questa situazione di aumento esponenziale del costo dell’energia elettrica e, nonostante l’adesione a Consip e le altre misure prese, gli incrementi nella spesa ci sono stati ugualmente.

Ma a Cassano le contromisure stanno funzionando: il comune ha azionato meccanismi di risparmio energetico tagliando la spesa in modo intelligente. «All’inizio - ha spiegato Papasso - il taglio è stato brusco ma necessario». Da ottobre, ogni giorno, infatti, si era ridotto di circa 2 ore e 10 minuti del tempo di accensione degli impianti, prevedendo un ritardo di 15 minuti nell’accensione ed un anticipo dello spegnimento di 1 ora e 55 minuti. Un sacrificio per il quale ringrazio i cittadini che si sono visti privare della propria libertà. Poi abbiamo cominciato a mettere mano agli impianti di illuminazione, di comune accordo con la ditta, e abbiamo potuto portare molte migliorie grazie anche al conseguente (leggero) abbassamento del costo dell’energia elettrica. Ora, infatti, l’orario di accensione si è ridotto passando da 2 ore e 10 minuti a mezz’ora: la sera le luci vengono accese solo dieci minuti dopo rispetto al vecchio orario mentre la mattina si spengono venti minuti prima rispetto agli orari pre-crisi. Una situazione nemmeno percepita dall’utente perché con la regolazione astronomica delle luci, l’accensione delle stesse si regola in base alla luce naturale di alba e tramonto così si evita di avere le luci artificiali accese in contemporanea alla luce naturale o ad avere troppo buio subito dopo il crepuscolo.

«Un meccanismo – dice ancora il sindaco – che prima non era possibile per questioni strutturali della rete ma che poi lo è diventato grazie alla manutenzione e aggiornamento dell’impianto che abbiamo chiesto noi». C’è anche un’altra novità: invece che spegnere tutto l’impianto si sta lavorando per avere un sistema basato sull’alternanza: dopo la mezzanotte sulle arterie principali ci sarà un palo acceso e uno spento mentre questo non varrà per le aree che l’amministrazione comunale ha deciso di salvaguardare come centri storici e piccoli quartieri. Una situazione già in funzione in tante zone.

«Abbiamo preso questa decisione – spiega ancora in sindaco – per questioni legate alla sicurezza pubblica e per evitare che su strade meno battute e vicoletti ci fosse quel buio che avrebbe potuto favorire qualche malfattore. Aggiungo, infine, che man mano che la rete viene adeguata al nuovo sistema, vengono riaccese anche quelle parti dell’impianto in alcune (poche) zone dove risulta attualmente spento quindi la situazione tornerà dappertutto presto alla normalità. Stiamo facendo un lavoro importante che ci permette sia ora e sia in futuro di contenere i costi».

In proiezione, infatti, queste misure hanno permesso un risparmio del 20% sul totale in due trimestri e, così, è stata salvaguardata la spesa pubblica: in sei mesi c’è stato un risparmio di 250 mila euro e in proiezione annuale di 500 mila euro.

«Un grande risultato – ha chiuso Papasso – dopo l’impatto negativo avuto dagli aumenti nel mercato internazionale sul costo dell’energia, per volontà della mia amministrazione e della ditta ci siamo messi al lavoro trovando soluzioni che funzionano salvaguardando, allo stesso tempo, centri storici e zone a rischio. Abbiamo mantenuto l’impegno mantenuto trovando una soluzione condivisa anche dai cittadini che ringrazio per aver dovuto subire il disagio dello spegnimento delle luci nelle scorse settimane ma questo ci ha permesso, anche grazie al leggero abbassamento del costo dell’energia, di rientrare nella spesa. Il lavoro fatto ci ha permesso di non spendere due milioni di euro in un anno per la spesa della corrente con ulteriori rischi per le casse comunali. Invece ora la situazione è rientrata e c’è più sicurezza e grazie a questo sacrificio fatto in primis dai cittadini avremo anche un beneficio anche sul bilancio del 2023»

Cassano All’Ionio

30 Marzo 2023

Comunicazione istituzionale

 

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