(foto: Cassano 1930) Persi altri cinque milioni di euro e non finanziati gli eventi estivi per il bassissimo livello del progetto presentato. La Regione Calabria, dello stesso colore politico dell’amministrazione comunale cassanese, boccia ancora e sonoramente il sindaco Papasso.
A pochissimo tempo dalla certa esclusione dai finanziamenti previsti dal “Bando manifestazione di interesse per la concessione di contributi finalizzati alla esecuzione di interventi di adeguamento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione degli edifici di interesse strategico” e i relativi finanziamenti richiesti dal comune per la Masseria di Bruscate e l’edificio del Comune di Cassano.
Nonostante anche lo scippo di 18 posti che ha perso lo scorso novembre per Casa Serena e certificato dalla delibera 449 del 14 novembre 2016. La casa di riposo per anziani aveva 36 utenti accreditati prima della riforma, l’atto ne taglia la metà e ora ne rimangono 18. Una città completamente impoverita da quelli che sono i suoi amici politici e che dovrebbero in realtà aiutare la città. Grazie a Oliverio e i suoi finti amici politici che in realtà lo hanno totalmente abbandonato a causa della sua incapacità politica e amministrativa. Papasso stesso nel corso della conferenza stampa sui depuratori ha ammesso che in merito alla costruzione del depuratore unico del comune la Regione non vuole sentir ragioni. Ci chiediamo, perché Papasso è completamente non considerato dall’amministrazione regionale nonostante Oliverio solo un anno fa sia venuto a chiudere la sua campagna elettorale snobbando addirittura quella di Cosenza e poi non gli fa avere un finanziamento? È solo incapacità amministrativa nel produrre progetti seri o c’è anche altro?
In questi giorni è arrivata un’altra totale bocciatura, l’ennesima e pesantissima, per l’amministrazione guidata da Papasso: l’ennesima e definitiva esclusione dai finanziamenti previsti per il potenziamento o la costruzione dei porti calabresi.
Nonostante i finti proclami di incontri con Oliverio, di disponibilità dello stesso a risolvere il problema del canale. Tutte parole e zero fatti. La graduatoria conferma che erano solo chiacchiere e perdite di tempo perché la graduatoria definitiva è stata pubblicata e il famoso porto dei Laghi di Sibari resterà ancora una volta un sogno. E fino ad ora sono state fatte solo tante chiacchiere. Papasso spieghi ai cittadini e alle regioni chiamate in cause con la presentazione del fantomatico distretto della Magna Grecia o del salone nautico come vuole far entrale le barche ai Laghi visto che le barche a vela hanno un pescaggio molto più basso di 1,30 metri (quello attuale) oppure come vuol far rientrare i Laghi nei progetti se, come ha dimostrato questo bando, il canale viene considerato privato da Regione e autorità portuali perché lo dicono gli atti. E invece di sistemare le carte si fa fantapolitica su palchi e davanti alla tv. E poi alla fine c’è sempre una scusa per tutto per dire che la colpa è sempre di altri e mai di chi amministra.
Stesso discorso per lo scarsissimo cartellone messo in piedi dall’amministrazione comunale, costato 150 mila euro di cui 75 mila prelevati dal fondo di riserva che dovrebbe essere utilizzato per eventi imprevisti e imprevedibili, spacciato per un cartellone d’élite e di altissimo livello non arriva nemmeno alla valutazione di 50 punti sui 60 necessari per avere il finanziamento.
Forse è il momento di farsi qualche domanda e darsi qualche risposta…
Movimento Popolare
