Da anni assistiamo alla disperazione degli operai dei Consorzi di Bonifica del nostro territorio ai quali non risultano corrisposti innumerevoli stipendi. I consorzi lasciano le famiglie degli operai nella più assoluta povertà, tanto da determinare gesti di disperazione come accaduto nella città di Corigliano Rossano.
La nostra piena solidarietà va a queste famiglie, agli operai privati della retribuzione, a chi sta accusando ritardi nella corresponsione del TFR. Noi moderati della Provincia di Cosenza chiediamo al Presidente della Regione Calabria un intervento immediato e l’attuazione dei giusti e dovuti controlli di vigilanza sui bilanci dei Consorzi. Da anni la cattiva gestione dei Consorzi e la poca chiarezza nei controlli di vigilanza hanno reso la questione insostenibile sia per gli operai, sia per i cittadini che si vedono tassare ogni genere di immobile del territorio senza effettivi benefici.
Chiediamo una maggiore trasparenza nelle spese dei Consorzi specificando l’importanza della corretta rendicontazione delle spese in bilancio e della pubblicità degli atti deliberativi in molti casi non fruibili a mezzo internet in spregio agli obblighi di trasparenza. Siamo certi che il Governatore On.le Roberto Occhiuto, anche con il contributo della recente riforma dei Consorzi di bonifica e della istituzione del Consorzio di bonifica della Calabria, darà la giusta e particolare attenzione a questa antica problematica garantendo il salario e la dignità del lavoro ai tanti operai oggi in difficoltà. Detta legge specifica, infatti, importanti poteri correlati alla vigilanza consentendo lo scioglimento degli organi di amministrazione in caso di violazione di legge, tuttavia è necessario uno sforzo in più nominando un unico commissario liquidatore per garantire un celere pagamento delle retribuzioni, dei TFR, nonché delle innumerevoli statuizioni su ulteriori crediti correlati alle mansioni lavorative decise dai Tribunali della nostra Provincia. Un ulteriore aspetto che desideriamo sottoporre al Presidente della nostra Regione, tenuto conto delle modalità di quantificazione dei tributi consortili di bonifica, è quello della necessaria modifica della Legge Regionale 23 luglio 2003 n 11, predisponendo l’esclusione degli immobili extragricoli e la riformulazione dei piani di classifica approvati dal precedente Governo regionale di centrosinistra, al fine di garantire effettivi benefici ai consorziati che molte volte pagano spese tributarie in assenza di qualsivoglia servizio reso.
Riccardo Rosa
Coordinatore Provinciale Noi Moderati