Nessun dubbio sull’operato della Sogert: il sistema di riscossione delle entrate locali per i morosi è legittimo e agisce secondo la normativa vigente. A precisarlo in una missiva inviata al sindaco Giovanni Papasso e agli uffici comunali – la precisazione era nata proprio a seguito di una segnalazione del sindaco seguita dalla relativa richiesta di chiarimenti– dopo gli ultimi e devianti articoli usciti negli ultimi giorni che avevano messo in dubbio la procedura stessa di affidamento è stata la stessa Sogert. Società a cui il comune sibarita ha affidato nei mesi scorsi la riscossione coattiva dei tributi dai soggetti morosi e avvisati più e più volte. La società, nella missiva, spiega punto per punto come per la riscossione coattiva delle entrate degli enti locali i soggetti legittimati all’utilizzo dell’ingiunzione fiscale sono molteplici e previsti dalla normativa vigente.
Proprio da questi riferimenti normativi discende la legittimità dell’utilizzo dello strumento dell’ingiunzione fiscale in particolare a seguito dell’entrata in vigore della finanziaria 2020 che ha introdotto lo strumento dell’accertamento esecutivo per la riscossione dei tributi locali e delle entrate patrimoniali diverse dalle sanzioni al codice della strada.
«L’orientamento espresso dall’ordinanza segnalata dal giornalista – si esplicita nella missiva – è stato immediatamente tacitato e ribaltato dalle ordinanze rese in sede di gravame dal Tribunale di Cassino ove il Giudice relatore dott.ssa Ciuffi, ha rilevato le molteplici criticità dell’ordinanza emessa dal G.E. ed ha revocato i provvedimenti di sospensione emessi con un accoglimento totale dei reclami».
A ciò si aggiunga che lo stesso giudice dell’esecuzione dott.ssa Gentile, conformandosi all’orientamento espresso dal Tribunale nonché alla granitica giurisprudenza di legittimità, con l’ordinanza resa in ultimo in data 10.11.2023 ha affermato “Poiché il Tribunale ritiene che alla luce di quanto sopra i Comuni possano procedere alla riscossione coattiva tramite ingiunzione ex RD 639, anche affidando il relativo servizio a Concessionari iscritti all’albo speciale indicato dalla legge” revocando la sospensiva assunta inaudita altera parte.
«Pertanto – conclude la missiva – si può affermare che la querelle sollevata con l’articolo circolato in data 13.11.2023 è anacronistica poiché già ampiamente superata da diversi mesi».
A chiusura di quanto affermato, infine, preme evidenziare che in data 14.11.2023 il medesimo giornalista, a seguito di nostra comunicazione, ha provveduto a rettificare, quanto precedentemente affermato, chiarendo che «la Sogert ha ottenuto il riconoscimento che la propria azione è assolutamente legittima e quindi anche i pignoramenti delle somme richieste ai contribuenti».
Comune di Cassano all’Ionio
Comunicazione istituzionale
20 Novembre 2023