(Foto: Sofia Maimone durante il suo intervento) Venerdì sera, in consiglio comunale, è stato discusso il bilancio di previsione. Prima, però, si sono affrontati i richiami indirizzati dalla Corte dei Conti all’Amministrazione comunale.
Le cose, in buona sostanza, stanno per come segue.
Secondo la Corte dei Conti, il Comune di Cassano aumenta la propria capacità di spesa iscrivendo in bilancio somme (quali ad esempio quelle legate a tributi non riscossi) che col passare del tempo diventano di difficile esigibilità. Insomma, si spende oggi senza sapere se si riuscirà ad incassare domani.
Dice ancora la Corte dei Conti che il Comune fa eccessivo e sistematico ricorso al riconoscimento dei debiti fuori bilancio per le forniture commerciali. Cosa significa? Semplice: non potrei acquistare questo o quello, ma compro ugualmente. E sano la mancata autorizzazione preventiva assicurandola successivamente.
Tutto questo avviene mentre le tasse restano ai livelli massimi (l’addizionale comunale Irpef istituita, nell'anno 2022, per 800.000 euro e riconfermata anche quest'anno) e mentre si accendono nuovi mutui per opere pubbliche (il prossimo sarà di mezzo milione circa per l’adeguamento sismico del Municipio sede Coc). Da sottolineare ancora: l’esposizione debitoria è passata dai 336.000 euro del 2020 (anno dell'insediamento del Sindaco Papasso) ai 5 milioni preventivati per il 2025 (fine mandato dell'amministrazione in corso).
Tutti questi numeri non sono frutto di fantasia: vengono dalla delibera della Corte dei Conti e dal Documento unico di programmazione elaborato proprio dall’Amministrazione comunale.
Noi ci saremmo aspettati un maggior senso di responsabilità, un’attenzione diversa nei riguardi dei sempre meno numerosi cittadini sui quali ricade il peso di tassi a livelli ormai altissimi (vedasi Imu e Tari). Invece ci siamo ritrovati di fronte ad uno scenario inquietante: si spende oggi, e tanto, caricando i debiti sulle generazioni future.
Non crediamo che Cassano e i cassanesi meritino e vogliano questo. Perciò, con convinzione, ci siamo opposti in consiglio comunale e continueremo a farlo anche fuori, lavorando per la costruzione di un’alternativa valida e credibile.
I consiglieri comunali di opposizione:
- Azzolino Savina
- Civale Fabio
- Maimone Sofia
- Pesce Stefano
- Praino Pino