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Spezzano Albanese. Ambulanti "stazionanti"

ambulanti a spezzano.jpgSono trascorsi diversi giorni dalla data in cui, Elisa Bruno, ha avanzato una lettera di segnalazione e una serie di domande al Sindaco e ai responsabili delle areecompetenti nonché al comando di polizia locale, su questioni sollevate da privati cittadini e commercianti, che riguardano: venditori ambulanti itineranti, perplessità che la scelta (autonoma o assegnata) del territorio da essi occupato determina e al conseguente pericolo generato alla circolazione stradale e all’incolumità pubblica, in aree ben precise del paese, dalle loro soste pericolose. Perché, se è vero che si tratta di vendita ambulante in forma itinerante, gli stessi, dovrebbero sostare il tempo strettamente necessario ad effettuare l’operazione di vendita e comunque per un tempo non superiore ad un’ora. Purtroppo, non sempre accade.

E allora ci siamo chiesti come mai, alcuni venditori, sostassero per molte ore e sempre nello stesso luogo. Ci siamo chiesti se si tratta di una vendita ambulante itinerante o si tratta di assegnazione di posteggio in concessione. Sono tutti muniti di regolare licenza? Ogni quanto tempo vengono effettuati i controlli? Ma, soprattutto, ci siamo chiesti come sia stato possibile concedere o assegnare la sosta in vie trafficate, a senso unico, oppure in prossimità di un incrocio? E, se non sono state assegnate ma occupate arbitrariamente, come mai non sono stati invitati, dagli organi preposti, ad abbandonare la postazione? Essendo l’ambulante in sosta in zone pericolose, si assiste inermi a conseguenti soste selvagge degli acquirenti i quali, per poter acquistare, decidono frettolosamente di accostare, molte volte senza l’ausilio di indicatori di direzione, rischiando incidenti e provocare tamponamenti.

È necessario tutelare l’incolumità pubblica, in primis, poi è necessario curare il commercio fisico e valorizzare l’ambulante per il servizio prezioso che entrambi offrono alle nostre comunità. È necessario e urgente, in quanto categorie che sostengono la nostra economia locale. Con l’obiettivo però che tutti possano farlo nel rispetto delle regole. Si tratta di un segmento commerciale che ha garantito la difesa della fascia più debole dei consumatori e che, meglio di altri, ha saputo coniugare il prezzo di vendita e la qualità dei prodotti. Infatti, precisiamo, non è una crociata contro una categoria ben precisa di lavoratori ma è solo una richiesta di chiarimento ad una serie di domande e dubbi poste dai commercianti con attività fisica e io mi impegno, come libera cittadina, a sollecitare risposte che, sicuramente, arriveranno.

Confcommercio ha dichiarato che, negli ultimi anni, vi è stato un interessante fenomeno di crescita, nonostante tale settore, si trova costantemente a lottare con vecchie e nuove problematiche quali l’abusivismo, la sicurezza, i rapporti con le amministrazioni locali, le politiche fiscali e tributarie.

Negozi, ambulanti e mercati sono il cuore del paese, luoghi di scambio commerciale e di socialità. Se vogliamo salvaguardare questo sistema dobbiamo aiutare tutti i commercianti delle varie categorie a lavorare serenamente, a crescere e rinnovarsi.

Questa è la nuova sfida da cogliere e, siamo sicuri che il Sindaco e/o gli altri destinatari risponderanno a stretto giro.

Comitato di Cittadinanza attiva
Spezzano Albanese

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