È notorio che la Famiglia Minnicelli, appartenente alla Comunità Rossanese dal 1700 dove giunse dalla Toscana al seguito dei Toscano Mandatoriccio, è famiglia risorgimentale che insieme ad altre in Calabria hanno avuto radici nei principi muratori di Libertà, di Fratellanza e di Uguaglianza, trasfusi poi nella Rivoluzione Americana e in quella Francese da uomini come Gaetano Filangieri, Mario Pagano, Pietro Malena, Giuseppe Toscano Mandatoriccio, Demetrio Mauro e Luigi Minnicelli. Quindi, singoli componenti di quelle famiglie hanno punteggiato in Massoneria la storia antica e quella più recente e a loro nome, per riconoscenza, si sono avute anche intestazioni di strade in Rossano e altrove. Vi fu una Loggia che nel 1946 raccolse Uomini di buona volontà e di sani principi usciti dal proibizionismo del Ventennio, intitolata appunto a quell’Eroico Cittadino impresso in maniera indelebile nell’Albo d’Oro de “I Mille” e tra le memorie del Gianicolo.
La Massoneria, oggetto in questi ultimi decenni di numerose e qualificate critiche sia interne che esterne, per le sue deviazioni dagli Antichi Doveri e persino dai Principi enunciati nelle sue Costituzioni (che un tempo la distinguevano da altre similari per pratica di liberalismo, democrazia e libertà) è oggi nel cosiddetto “occhio del ciclone”. In tale contesto, all’Avv. Amerigo Minnicelli, che da anni ha esplicitato le problematiche nascenti da tali pretese deviazioni, con tesi ed opinioni di sovente riprese dalla stampa nazionale nonché da prestigiose pubblicazioni editoriali, noto altresì per aver ribadito che <<Nella Storia, sono stati Grandi Uomini dediti ai Principi Universali della Massoneria a compiere grandi gesta e così a darle gamba, non già il contrario …>>, allo stesso Avv. Amerigo Minnicelli è stata sollecitata da RAI TRE il rilascio di un’intervista che apparirà, in parte, lunedì 25 settembre ore 9,15 prima serata, nel corso della nota, colta e seguita trasmissione “REPORT”.