Nel pomeriggio di martedi scorso, il Sybaris Motel è stato svuotato. I minori non accompagnati, giunti nel mese di luglio u.s., su disposizione della Prefettura di Cosenza, nel Sybaris Motel, hanno lasciato la struttura alberghiera di Sibari per raggiungere altre destinazioni più idonee al loro inserimento in progetti di inclusione integrata.
Il sindaco Giovanni Papasso ha tenuto a ringraziare il Presidente e gli operatori della cooperativa PROSPER ONLUS di Cosenza, incaricata dalla Prefettura di Cosenza della cura dei giovani migranti, per l’apporto offerto in una situazione di grande emergenza.
Il completo svuotamento della struttura e il trasferimento dei giovani migranti , è stato frutto dell’intesa tra il Sindaco e la prefettura di Cosenza.
“In questi mesi- ha affermato il sindaco – il Comune di Cassano, ha mostrato grande spirito collaborativo, per superare la fase emergenziale, stando vicino ai ragazzi e agli operatori della cooperativa incaricata dell’assistenza di un numero, oltretutto, molto elevato di minori.”
A tal proposito, ha espresso gratitudine e riconoscenza anche nei confronti dell’assessore Oriolo e del consigliere Clausi che hanno vigilato quasi quotidianamente e a tutti i consiglieri e volontari che si sono resi disponibili.
Sono sempre stato aperto - ha continuato- a tutte le soluzioni che avrebbero potuto portare all’effettiva accoglienza dei migranti, che significa piena integrazione.
Cassano è già, infatti, sede di SPRAR con 29 posti attualmente attivi, che diventeranno 79 con il nuovo piano di ripartizione dei Richiedenti Asilo e Rifugiati.
Ho sempre ritenuto, però, imprescindibile e inderogabile l’osservanza delle norme e delle quote previste nel Piano, elaborato nel dicembre scorso dal Ministero dell’Interno, in accordo con ANCI, che prevede la distribuzione, sull’intero territorio nazionale, dei richiedenti asilo basato su criteri di proporzionalità e sostenibilità, attraverso la definizione di un numero di presenze rapportato alla popolazione residente nel Comune. Questo, al fine di ottimizzare il sistema di accoglienza dei migranti, superando le criticità collegate alle grandi aggregazioni dei CAS e rendendo gli Enti locali protagonisti delle scelte di programmazione del proprio territorio.”
E’ per tali motivazioni che più volte ho ribadito il mio dissenso a Progetti che non riguardavano l’accoglienza integrata, in difesa del mio territorio, a vocazione turistica, pretendendo il rispetto delle quote previste nel Piano Nazionale.
Ho fortemente contrastato, perché in disaccordo, la realizzazione della “Città dei Migranti”, come anche il progetto di utilizzare i grandi villaggi turistici del gruppo Sauve, ubicati nella cittadella delle vacanze di Marina di Sibari, quale sede di CAS, o ancora mi sono opposto alla riconversione della Clinica di Sibari in CAS, all’utilizzo del villaggio Aurora, ubicatosulla costa di Sibari, quale sededi accoglienza straordinaria, al progetto di una cooperativa sociale che aveva manifestato interesse per un CAS nel centro urbano di Sibari.
Ciononostante, resto fermamente ancorato al principio che il Comune di Cassano debba continuare a dare il proprio contributo e mostrare solidale partecipazione in questa grande emergenza umanitaria. In virtù di questo, Sabato 21 u.s., alla Presenza del Ministro degli Interni, On. Minniti, presso il Villaggio Mancuso in Sila, ho sottoscritto un protocollo di Intesa tra il Ministero, le Prefetture calabresi, la Regione Calabria, l’ANCI Calabria ed i Sindaci che fanno parte della Rete SPRAR, finalizzato al miglioramento del sistema di accoglienza dei richiedenti la protezione internazionale”.
Caterina La Banca
In allegato alcune foto di Tonino Cavallaro del trattamento riservato da quegli "Ospiti" alle camere del Motel