Sul tema della Fusione Corigliano-Rossano, maggiormente dopo il TRIONFALE ESITO DEL SI AL REFERENDUM (60+% a Corigliano – nonostante il NO del Sindaco – e 90+% a Rossano) sono apparsi insopportabili i dictat letti su un quotidiano di stamani. Chi perde sonoramente in un confronto democratico, per rimanere persona degna, deve dare la mano e la sua disponibilità senza imporre nulla. Invece <<La politica – ha detto qualcuno - deve riappropriarsi interamente di un processo istituzionale che adesso va governato, senza alcuna ulteriore ingerenza esterna che ha nuociuto e che potrebbe continuare a nuocere».
A questa ennesima provocazione rivolta ai Cittadini attivi, rispondiamo che la politica cui si riferisce quel tale, doveva pensarci prima a questa Fusione (che oggi magnifica) ed alla quale essa ha nuociuto sia prima lavandosene le mani e sia dopo opponendovisi in tutti i modi, per poi perdere miseramente battaglie e prestigio d’Istituzione. Non hanno di certo nuociuto a quel percorso i Cittadini, singoli e associati che hanno esercitato solo il loro diritto-dovere di proporre, di interloquire, di protestare e quindi di votare. Adesso il Processo di Fusione – caro qualcuno - è nelle mani del Consiglio Regionale e del relativo iter legislativo, non certo in altre. Ci saranno emendamenti e proposte come quelli suggeriti dai Comitati dei Cittadini al Relatore On. Giuseppe Graziano, pensandoci per tempo mentre qualche altro (la certa politica) giocava, come sempre, con la quotidiana vita dei suoi amministrati. Infine il Consiglio Regionale voterà la Legge e i Sindaci avranno a che fare con un Commissario che, alla data stabilita, ridarà la parola ai Cittadini per eleggere una sola Amministrazione e un Sindaco che sarà alla guida della terza Città di Calabria. Si approveranno Statuti e Regolamenti; si costruirà la nuova Casa Comunale; si istituiranno i Municipi nelle contrade ma soprattutto, grazie ai Cittadini dei Comitati, si entrerà nel consesso delle Maggiori Città delle Calabrie e se tutto ciò sarà, non sarà per merito di quella certa politica.
Si abbassino quindi i toni di quella politica che, qui da noi, ha fatto più GUAI che altro, producendo emigrazione, disoccupazione, emarginazione, mala sanità, mala giustizia, in uno, mala gestio.
Si alzino, invece, i toni dei cittadini e della buona politica che hanno tutto il diritto di interloquire, soprattutto nel processo di Fusione da loro proposto, imposto e votato. Senza quei cittadini che sono la Politica, saremmo rimasti con due Città la cui somma non arriva nemmeno a uno.
Ringraziare quei cittadini e quelle Associazioni senza offenderli o discriminarli è un atto di dignità che, purtroppo non può avere chi non la conosce. Noi questo tanto di possibilità di dare un futuro ai Giovani l’abbiamo perseguita da sempre assieme a 100 e più Associazioni cui altri si sono accodati. Quindi: IL POPOLO È PRONTO E SALUTA I DUE SINDACI A CHE SIANO DECISI AD OPERARE SENZA ESCLUSIONI, IN OSSEQUIO ALLA LEGGE E ALLA COSTITUZIONE.
Amerigo Minnicelli
Portavoce
COMITATO 100 ASSOCIAZIONI
FUSIONE
CORIGLIANO - ROSSANO