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UGL in difesa dei Tirocinanti

UGL logo.jpgRiceviamo e pubblichiamo la lettera  dell'UNIONE GENERALE DEL LAVORO di CASSANO IONIO inviata agli indirizzi di seguito riportati:

 

 

 

Cassano Allo Ionio, 04/12/2017

Gent.mo Sig. Presidente

Giunta Regionale della Calabria

On. Gerardo Mario Oliverio

presso il Palazzo degli Itali

Viale Europa

                                                                       88100  C A T A N Z A R O

     E P. C .                                       Ai Sigg.ri Commissari Prefettizi del Comune di

Cassanp Allo Ionio

Vice Prefetto Dott. Mario Muccio

Vice Prefetto Dott.Roberto Pacchiarotti

Dott.ssa Rita Guida

87011  CASSANO ALLO IONIO (CS)

Oggetto: Lavoratori percettori ex mobilità in deroga. Tirocinanti.

            La scrivente O.S. in merito ai lavoratori citati in oggetto tiene a precisare che i suddetti, assegnati per il tirocinio formativo a vari Enti nel Comune di Cassano Allo Ionio è da mesi che ricevono solo promesse e nel contempo sono costretti a far mangiare alle proprie famiglie “ARIA FRITTA”.

Si sta verificando che avendo gli stessi iniziato il proprio lavoro in data 3 luglio 2017, a tutt’oggi non hanno ricevuto per la loro attività nemmeno un centesimo.

Un fatto gravissimo, che non può essere trascurato e trattato con approssimazione soprattutto in considerazione che sia i lavoratori che le loro famiglie sono private del minimo essenziale e che tale situazione sta destando gravi preoccupazioni negli enti interessati, i lavoratori, infatti, fino ad oggi hanno saputo mantenere la protesta entro limiti civili, evitando, forme di protesta più dure.

In data 07/02/2017 veniva avviato con i sindacati un percorso di politiche attive per fornire liquidità ai beneficiari, così dopo due mesi dall’accordo, si pronunciava l'assessore al Lavoro Roccisano, bella liquidità, degli 800 euro mensili che doveva pagare l'INPS ancora non si è visto un centesimo, nonostante questi lavoratori svolgano un lavoro essenziale sia per i Comuni che per gli altri Enti che hanno aderito ai tirocini; e si badi bene che i tirocinanti, nonostante i lavori ai quali sono adibiti, comunque rimangono dei lavoratori in “nero”, la loro situazione continua ad essere drammatica: ai lavoratore che per diritto,dovrebbe essere corrisposto un importo mensile di 800 euro che non percepiscono, la loro situazione si aggrava se si considera che le contribuzioni sono figurative, non hanno diritto agli assegni e nemmeno agli ammortizzatori sociali.

Progetti che si stanno dimostrando delle vere prese in giro di questa Giunta Regionale, un metodo che ha scelto di utilizzare per propaganda politica senza prospettiva alcuna di inserimento nel mondo del lavoro.

Fare finta di niente, significa non considerare le richieste che tutti i giorni, sindacati lavoratori, familiari dei lavoratori e amministratori di enti locali fanno pervenire alla Giunta Regionale, ma si aumenta solo la disperazione di tutte quelle famiglie che spesso appartengono alle fasce socialmente più deboli.

A questo punto vogliamo che il Governatore Oliverio a nome del Governo regionale, si rivolga in maniera decisa e concreta al Governo nazionale ed all’Inps per dare, ai lavoratori, le giuste risposte che da molto tempo chiedono.

Prorogare il percorso di tirocinio formativo per altri 6 mesi, contribuzioni regolari e non figurative, diritto agli assegni come tutti lavoratori part-time, diritto a godere degli ammortizzatori sociali, aiutare l’inserimento reale di questi lavoratori soprattutto “per non disperdere le professionalità acquisite, preziose per comuni in questi anni ingessati dal blocco delle assunzioni”.

L’ennesima sconfitta per i tirocinanti è la notizia della possibilità di utilizzo di 15 milioni di euro per il pagamento delle indennità di tirocinio riferite alle mensilità rendicontate a tutt'oggi da parte degli enti utilizzatori, tutto questo solo dopo un incontro tra il presidente della Giunta Mario Oliverio, il Prefetto di Catanzaro, il Ministero del lavoro e l'Inps.

Domanda:

  1. chi li ha voluti questi percorsi?
  2. dov’era la copertura finanziaria all’epoca dei bandi?
  3. sono state individuate delle precise responsabilità?
  4. chi pagherà per questi padri di famiglia che giornalmente vengono disillusi?
  5. dopo l’utilizzo dei 15 milioni di euro passerà tutto nel dimenticatoio coprendo responsabilità che andrebbero punite sia politicamente che giudiziariamente?

Riteniamo di meritare risposte grazie.

Il Responsabile Territoriale                                                       Il Responsabile per i lavori precari                                                          

      Nino Virardi                                                                   Ovidio Russo  

 

(Nell'allegato il documento in PDF con le firme)

 

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