Riceviamo e pubblichiamo:
Comunicato stampa del Coordinatore della RSU Comune di Cassano All’Ionio
Una settimana prima di Natale, dietro pressioni della RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria), si è tenuto un incontro con i tre Commissari Prefettizi nel quale avevamo riposto grandi aspettative, che in un primo momento non sono state deluse. Tanto è vero che l’incontro è stato soddisfacente: noi abbiamo fatto una serie di proposte basate principalmente sui rapporti sindacali e su un cambiamento che doveva riguardare una riorganizzazione del personale che, ovviamente, non si attua in tempi brevissimi ma con molta volontà e determinazione.
Tuttavia, prima dell’incontro, all’inizio del mese di dicembre, c’era stato un segnale negativo, cioè la riconferma delle integrazioni salariali ai dipendenti contrattualizzati, attraverso la riconferma delle stesse persone e secondo i “vecchi criteri”, ma abbiamo pensato che era troppo presto affinché i Commissari ne valutassero gli effetti. Dell’accaduto, ovviamente, ci siamo limitati ad esporre il fatto.
Prima della festività di Natale, in un clima di rigorosa austerità, senza un panettone e senza una bottiglia di spumante, ci siamo scambiati gli auguri.
Giovedì 11 gennaio sono stato raggiunto da un cospicuo numero di telefonate, tutte con la stessa motivazione: la determina n. 3 dell’ 8/01/18, con all’oggetto l’autorizzazione a compiere lavoro straordinario per le prossime elezioni politiche.
Dopo aver letto la determina del Responsabile degli Affari Generali dr. Antonio Fasanella, ho realizzato che le lamentele erano assolutamente giustificate perché la determina è raccapricciante.
Ho subito scritto alla Commissione e per conoscenza all’autore della determina con la richiesta di revoca dell’atto, che evito di sintetizzare ma che allego:
Prot. N. 1503 del 11/01/2017
Oggetto: Determina n. 3 del 08/01/2018 del Settore AA.GG
In riferimento alla determina in oggetto, esprimo il mio dissenso al modo con cui si è proceduto ad individuare il personale occorrente per le procedure elettorali. Il criterio è sempre lo stesso, discriminare certi dipendenti e favorirne altri, come per dire tutto cambia per non cambiare nulla.
Non comprendo come e perché vengono utilizzati dipendenti di categoria “A” (con l’aggravante che all’interno della stessa categoria vengono individuate sempre le stesse persone) e mortificando dipendenti di categoria “C”, che puntualmente vengono esclusi.
Si chiede pertanto di voler revocare la determina in oggetto e procedere secondo la normativa vigente per l’individuazione del personale occorrente.
Purtroppo questa missiva non ha avuto alcun riscontro, nemmeno verbale o telefonico da parte della Commissione, mentre da parte del dr. Fasanella c’è stato un riscontro verbale alla ricezione della lettera, che non riferisco perché ritengo sgarbato, tanto più che il commento nei miei confronti è stato fatto alla presenza di qualcuno dei Commissari.
Il terzo segnale riguarda una notizia di cui si è insistentemente parlato nei giorni scorsi, rispetto ad una indiscrezione, che pare, riguarderebbe una figura esterna che sarebbe stata chiamata nella segreteria della Commissione.
Alla luce di quanto sopra si chiede una inversione di tendenza, insomma, qualche segnale di discontinuità.
Cassano All’Ionio, 15/01/2018
Giuseppe Rodilosso
Direzione Provinciale UILFPL
Coordinatore RSU
Nell'allegato la lettera di Convocazione ai rappresentanti sindacali