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CASSANO - RECUPERO IMMOBILI CONFISCATI

COMUNE DI CASSANOCon determina del Responsabile del Settore Lavori Pubblici dell’ente, Ingegnere Mario Innocenzo Rummolo, è stato disposto di attivare apposita procedura a contrarre al fine di stipulare il contratto per i lavori previsti nell’ambito del “POR Calabria Fesr 2007/2013 Asse IV – Qualità della vita e inclusione sociale–Linea d’intervento 4.3.1.2 – Azione per la realizzazione dei Contratti Locali di sicurezza riguardante il “Recupero del Complesso confiscato alla criminalità organizzata denominato “Tre Ponti”, per l’avvio di micro iniziative imprenditoriali”, per l’importo complessivo di €. 600.000,00. Nell’atto, è stato, inoltre, stabilito che la procedura per l’affidamento dei lavori è quella aperta; che il criterio è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa; che il termine di ricezione delle offerte è di giorni 35, decorrente dalla data di pubblicazione del Bando sull’albo pretorio e sul portale della Stazione Unica Appaltante (SUA) della Provincia di Cosenza.

La Giunta Comunale del tempo, aveva nominato RUP il geometra Antonio Iannicelli del Settore LL.PP. L’importo finanziato ammonta complessivamente a € 600.000,00. Con apposita determinazione del 30.06.2017 era stato approvato il Progetto Esecutivo redatto dal RTP composto dagli Ingegneri Giovanni Battista Vito Capogruppo e Mario Laurito. il progetto per la realizzazione o adattamento di immobili da adibire a laboratori e/o aree attrezzate per piccole iniziative imprenditoriali con priorità a locali non utilizzati o confiscati alla criminalità organizzata, in contrada Tre Ponti del Comune di proprietà di Cassano allo Ionio. Tale progetto riguarda un complesso aziendale realizzato, negli anni ’70, dalla società Avicola Calabrese srl, confiscato ai sensi della legge n. 575/65 e s.m.i. con Decreto del Ministero delle Finanze – Direzione Centrale del Demanio n. 30450 del 20.03.1998 e trasferito al patrimonio del comune di Cassano allo Ionio per essere destinato a cooperativa sociale di cui alla legge 08.11.1991 n. 381. Il progetto in questione, si inserisce nel Programma Operativo Regionale Calabria FESR 2007-2013 che prevede, tra i Progetti Integrati di sviluppo Regionale di Valenza Strategica quello denominato Legalità e Sicurezza in Calabria che contempla, tra l’altro, la realizzazione dei Contratti Locali di Sicurezza, per una migliore qualità della vita e l’inclusione sociale. L’obiettivo è di garantire migliori condizioni di sicurezza a cittadini e imprese contribuendo alla riqualificazione dei contesti caratterizzati a maggiore pervasività e rilevanza di fenomeni criminali. Un altro obiettivo è di contrastare e ridurre i livelli di insicurezza e illegalità attraverso la crescita del capitale sociale e della comunità, realizzando opportunità di lavoro. Per raggiungere tali obiettivi la Regione Calabria ha emanato un avviso pubblico per la realizzazione dei Contratti Locali di Sicurezza. Scopo del progetto è quello di realizzare immobili da adibire a laboratori e/o aree attrezzate per piccole iniziative imprenditoriali con priorità a locali non utilizzati o confiscati alla criminalità organizzata. Gli immobili destinatari degli interventi previsti, vennero realizzati intorno agli anni ’70 dalla società Avicola Calabrese, in seguito confiscati alla criminalità organizzata con Decreto di Confisca n. 23/83 dello 04.06.1985. La confisca ha riguardato oltre al terreno, delimitato da una recinzione in muratura, che ha una superficie complessiva, di ha 3.72.90, anche immobili e infrastrutture presenti e, precisamente: - Un fabbricato, in muratura ordinaria, a un piano fuori terra, di mq 250 circa; - Due capannoni realizzati con strutture di ferro e chiusura perimetrale in blocchi di calcestruzzo, con una superficie complessiva di mq 1485 circa; Due capannoni realizzati con strutture di ferro e chiusura perimetrale in blocchi di calcestruzzo, con una superficie complessiva di mq 1852 circa. L’area e gli immobili presenti, allo stato si trovano in completo stato di abbandono e nel tempo sono stati oggetto di distruzione e saccheggio.

Lì, 19.01.208                                                  Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni

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