Lettera aperta del COMITATO ANTIDISCARICA PER LA TUTELA E LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE PUBBLICA E DEL TERRITORIO al sindaco del comune di Cassano all'Ionio GIOVANNI PAPASSO
Gentile sindaco,
con riferimento al suo discorso sui temi relativi alla gestione della discarica 'La Silva' nell'ultimo consiglio comunale, teniamo a porle alcune domande e a fare delle precisazioni:
1) quando lei avanza perplessità in merito alle cause che hanno determinato il rogo della discarica 'La Silva' nel luglio scorso, ci chiediamo e le chiediamo perché non abbia ritenuto di manifestare questi suoi dubbi presso le sedi competenti.
2) quando lei afferma, a seguito di consultazione con la Protezione Civile, che l'autobotte comunale risultava del tutto inadeguata per lo spegnimento di quella tipologia di incendio, che interessava sostanze chimiche le più svariate, ci chiediamo e le chiediamo se lei fosse a conoscenza di tale inadeguatezza e se sì, perché non si sia attivato per tempo nel prevenire questa tragica eventualità.
3) Quando, per sua stessa ammissione, sono state ripetutamente superate le altimetrie in ordine agli abbanchi di rifiuti perché lei,signor sindaco, non ha denunciato gli sforamenti alla magistratura?
4) per quale motivo non è stata mai presa in considerazione da lei, signor sindaco, la richiesta del Comitato riguardo ad accurate analisi, nonché carotaggi, con contraddittorio, del terreno e delle acque nei pressi delle discarica per accertarsi che le infiltrazioni tossiche non abbiano contaminato irrimediabilmente il nostro amato territorio?
5) dato che la discarica è gestita da enti terzi, non dovrebbe essere suo preciso dovere, signor sindaco, controllare la quantità e la qualità dei rifiuti conferiti quotidianamente sul nostro territorio a tutela della salute dei suoi cittadini già colpiti in gran numero da patologie tumorali?
6) a fronte dell'omessa redazione dell'AIA (autorizzazione integrata ambientale), concernente una delle buche o vari sovrabbanchi e segnalata a suo tempo dall'allora associazione “Terra mia”, con quali fondi, personali o erariali, intende difendersi, signor sindaco, ai fini dello sgravio totale della sanzione a suo carico irrogata da ARPACAL?
7) lei, signor sindaco, dimostra un notevole senso di solidarietà nei confronti delle varie amministrazioni regionali che si sono succedute nel corso degli anni, peraltro responsabili dell'inefficienza che determina il decennale stato di emergenza in cui versa la nostra disgraziata regione nel settore rifiuti, ci chiediamo e le chiediamo in quali atti si estrinseca la sua solidarietà nei confronti dei cittadini cassanesi che lei rappresenta, al di là delle sterili note di protesta che sostiene di aver inoltrato?
8) lei, signor sindaco, dice di essere stato esautorato e che non ha il potere di bloccare le ordinanze regionali, le facciamo notare che altri sindaci hanno impedito con la loro determinazione la riapertura di discariche sui propri territori. Se lei, signor sindaco, non se la sente di lottare a fianco dei suoi cittadini per difenderne le istanze, ci permettiamo di ricordarle, con il dovuto rispetto, che la sua carica le tributa onori ma anche oneri e che fare il sindaco richiede una certa dose di coraggio.
9) lei sostiene, signor sindaco, che i cittadini debbano barattare la propria salute con un risparmio in bolletta, le facciamo modestamente notare che per gli enormi disagi che la presenza di una discarica di quelle proporzioni comporta, i cittadini del suo comune non dovrebbero pagarla per nulla la bolletta.
Le ricordiamo inoltre che i comuni virtuosi, in grado di spingere la raccolta differenziata al 90% e oltre grazie alla politica lungimirante delle proprie amministrazioni, ottengono un ritorno economico così alto da esonerare i cittadini dal pagamento della tassa sui rifiuti.
10) ci permettiamo inoltre di ricordarle, signor sindaco, che all'incontro di alcuni esponenti del comitato con l'assessore regionale all'ambiente De Caprio, era presente anche lei, insieme all'assessore Gallo, e dovrebbero pertanto tornarle alla mente le assicurazioni, fornite all'unisono da tutte e tre le cariche istituzionali, sulla definitiva tombatura della IV buca e la chiusura della discarica e che solo in virtù di questa promessa, clamorosamente disattesa, il comitato ha accettato il sovrabbanco della IV buca.
11) la sua comunità, signor sindaco, è stanca dello scarica barile, tipico di chi non vuole assumersi alcuna responsabilità. Le royalties che vengono corrisposte al comune di Cassano non possono ridare ai cittadini la salute, una volta che l'abbiano perduta e il cui valore non si può certo misurare in denaro.
Distinti saluti
Il Comitato Antidiscarica