Gabriele Bepob Gresta, cofondatore della Hyperloop TT, nel 2020 vuole inaugurare la prima linea ferroviaria a levitazione magnetica a Abu Dhabi.
"Sogno un futuro nel quale sarà possibile spostarsi di centinaia di chilometri in pochi minuti". Ad affermarlo è Bebop Gresta, un imprenditore italiano che da anni sta lavorando ad un nuovo modello di mobilità pubblica fatta di treni ultra veloci, vere e proprie capsule supersoniche in grado di superare i 1'000 chilometri all'ora.
All'anagrafe è ancora Gabriele, il suo nome lo ha scelto in omaggio al jazz degli anni '40. Dopo essere stato tra i primi sviluppatori di startup italiani di successo alla fine degli anni '90, insieme al tedesco Dirk Ahlborn ha fondato Hyperloop transportation technologies, azienda californiana che coordina un team di 480 ingegneri in 26 Paesi impegnati a costruire il primo Hyperloop.
Con Hyperloop TT le capsule-convoglio di ogni treno verranno prima pressurizzate, poi fatte correre all'interno di un circuito chiuso di tubazioni, un percorso obbligato che permetterà di eliminare al massimo gli attriti interni dovuti all'aria. Un grande passo avanti per il trasporto civile, una corsa a inaugurare la prima tratta nella quale Bebop Gresta non è solo. Anche l'imprenditore sudafricano Elon Musk (Tesla, SpaceX) sta sviluppando una tecnologia analoga attraverso la sua Hyperloop One, azienda di Los Angeles fondata nel 2014 e che oggi conta oltre 240 dipendenti.
Il primo vero e proprio test per l'azienda di Gresta potrebbe avvenire in Medio Oriente dove Hyperloop TT sta lavorando per costruire un circuito cittadino pensato per la metropoli di Abu Dhabi. Un sogno che potrebbe realizzarsi entro il 2020, quando la città ospiterà Expo.
Gabriele Bepob Gresta, cofondatore della Hyperloop TT, nel 2020 vuole inaugurare la prima linea ferroviaria a levitazione a Abu Dhabi.
Riccardo Ferraris su tvsvizzera.it
Qualche dettaglio tecnico
Un proiettile in fibra di carbonio
“La capsula ha una lunghezza di 32 metri (15 la sola cabina) un peso di 5 tonnellate e ha richiesto 21 mila ore di progettazione e 5 mila ore per l’assemblaggio. E’ composta da 82 pannelli di fibra di carbonio per una superficie di 7.200 metri quadrati assemblati con 75 mila chiodi a doppia testa. E’ controllata da 72 sensori. Al centro di ricerca e sviluppo di HyperloopTT a Tolosa, in Francia, sarà integrata con i sistemi di bordo prima di essere operativa all’interno di uno dei primi collegamenti commerciali.”