A Natale, si sa, bisogna essere più buoni. Faranno poca fatica i cattivi, come me ad esempio: basterà che attenui il mio sarcasmo.
Più difficile l’impegno dei buoni. Dopo avere salvato i ladroni Barabba che cosa potranno fare di più? Salveranno anche gli assassini? Ma già fanno anche quello: quanti baci ed abbracci e coperture francesi e brasiliane (non solo) al Battisti.
Ed i buoni del Presepe che mettono il Bambinello nero nella mangiatoia? Oltre a farci pensare al suo Padre Celeste nero, ed a farci ipotizzare il difficile rifacimento dell’affresco di Michelangelo con le nuove fattezze dell’Uno e dell’altro, cosa potranno fare di più buono? Forse un Bambinello Multinazionale United Colors con la testa nera, le braccine gialle, le gambine bianche, e, sul capino, il trofeo di penne Sioux ? E, come nel giochino proposto da un’altra scuola elementare, metteranno la Madonna impersonata da un pupazzetto di centurione romano vestito da donna, e San Giuseppe da una figurina dell’ex ministro Fedeli camuffata da falegname (operazione questa più agevole dell’altra)?
Il furgone dei tre addobbati da Re Magi (Di Maio, Salvini e Conte), recanti Reddito, Quote 100 e Crescita, sarà purtroppo mancante, perché gli hanno ritirato la patente europea, e si stanno ad esercitare, per rifare l’esame di guida, con manovre e marce indietro.
Per riscaldare il bambinello proporrei (bontà mia) ben due asinelli, efficacemente interpretati dai pupazzetti di Berlusconi e Renzi.
Un’altra buona maestra pare che abbia fatto cantare ai suoi piccoli alunni “Bella ciao!”. Cosa potrà fare di più a Natale? Spiegare che “Tu scendi dalle stelleee, o Re del cieeelooo…” si riferisce alla premurosa umana accoglienza di un eventuale profugo alieno verde con le antenne ed il naso a trombetta?
Festività ancora più difficile per i già buonissimi. Tipo Lucano, che con buoni milioni è riuscito ad allocare buoni migranti nella buona Riace: stilerà, eletto in Europa, con l’altro indagato Oliverio, un miglior programma con l’eventuale l’utilizzo di ottimi miliardi?
E della Boldrini, ne vogliamo parlare? Alla vigilia, invece di cucinare baccalà alla vicentina, dovrà forse auspicare la buonissima espulsione in massa di tutti i non migranti?
Strada tutta in discesa per Belzebù, al quale basterà, per essere natalizio, mascherarsi da Babbo Natale ed indurre in dono la gustosa tentazione sessuale agli Italiani, in modo che, procurando buon piacere, s’incrementi l’asfittica sovrappopolazione, con figliolanze poi parcheggiate in seconda fila.
Nell’antica Roma il Natale festeggiava la fine dell’inverno cosmico; non serviva essere più buoni, ci avrebbe pensato il sole, rialzandosi verso più alti cieli, a riscaldare i cuori.
Allora, espletata con profitto la mia crescita in bontà, non mi resta che augurare a tutti i lettori, cattivi e non, un Buon Natale.
Maurizio Silenzi Viselli