Non possiamo far passare questo giorno senza ricordare una figura di donna che ha rivoluzionato in modo planetario i metodi della pedagogia infantile. Il 6 maggio del 1952 moriva a Noordwijk (Olanda) la grande pedagogista italiana Maria Tecla Artemisia Montessori (1870-1952). Nata a Chiaravalle, in provincia di Ancona, spese la sua vita in diverse iniziative per l'infanzia. Nel 1907 fondò a Roma la prima casa dei bambini, dedicata ai piccoli del quartiere San Lorenzo di Roma: si trattava di un luogo accogliente, concepito secondo le loro aspettative. Entrò nella storia della pedagogia italiana grazie all'ideazione di un metodo educativo per i bambini, chiamato metodo Montessori appunto. La base su cui poggia è la libertà che bisogna dare al bambino, considerato come «essere completo, capace di sviluppare energie creative e possessore di disposizioni morali». Il tutto deve avvenire in un ambiente fatto su misura per lui.
Quanto mai prezioso il suo impegno contro l'analfabetismo, che cercò di contrastare con un metodo rivoluzionario. Trasferitasi a Noordwijk, in Olanda, qui scomparve nel 1952.
"Se v'è per l'umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l'uomo.
La scuola è quell'esilio in cui l'adulto tiene il bambino fin quando è capace di vivere nel mondo degli adulti senza dar fastidio."
a cura di Luigi Maffeo