La democrazia è ferocemente oppressiva delle minoranze; essa le obbliga a subire, dolorosamente, scelte che non condividono.
Anche la minoranza dei cretini, duramente colpita dall'iniquità del sistema, ha lanciato il suo alto grido di dolore.
L'ONU, sempre sensibile a qualsiasi fregnaccia planetaria, di cui essa stessa è spesso protagonista, ha posto all'esame la risoluzione proprio di questo spinoso problema.
Da voci autorevoli Il modello a cui sembrerebbe si dovrebbe fare riferimento, sarebbe quello dello stato di Israele, creato proprio per dare risposta concreta ad una minoranza vessata: perché non creare uno stato, nelle vaste e libere superfici nord africane, che possa accogliere le infelici moltitudini di cretini?
Le linee guida di tale formazione sono state suggerite dal portavoce dell'associazione che li rappresenta, e da noti perdigiorno consulenti dell'organizzazione mondiale.
Si è delineata una possibile città stato, battezzata Cretinopoli, dai confini circolari non segnati sul terreno, in modo, come richiesto dagli stupidi, di dare libero accesso ad essa a tutti i migranti sub sahariani.
Il problema di un sovraffollamento, larvatamente evidenziato da alcuni tecnici esterni alla minoranza, si è pensato risolvibile con il ripristino dell'antica cultura del cannibalismo (superando così, da veri progressisti, il mangiarsi solo i bambini), essa permetterebbe, sia la sopravvivenza alimentare dei suoi abitanti, sia il possibile ingresso di nuovi immigrati negli spazi liberati dagli ingeriti.
Ci sarebbero le leggi, ha precisato il portavoce della minoranza, ma sarebbe considerato encomiabile trasgredirle. Ecco che, non pagare le multe, speronare le auto della polizia, od anche semplicemente fare la pipì in mezzo alla strada, provocherebbe l'immediata candidatura al Premio Nobel, o, nei casi più significativi, il rilascio dell'onorificenza di Eroe di Cretinopoli.
Il portavoce ha anche tracciato l'importanza che, nella nuova città stato, rivestirebbero i diritti delle donne: la desinenza in A nelle parole che ne risultano prive, dovrà obbligatoriamente essere declinata. Parlando del corpo femminile ad esempio, si dovrà dire non naso, ma nasa, non occhio, ma occhia, non mano, ma mana, non seno, ma sena, non ombelico, ma ombelica, e, soprattutto, mai culo, ma cula. Fermo il resto.
Sul fronte sessuale sarà proibita ogni forma di sottomissione. Il problema delle risultanti mancate erezioni maschili, che provocherebbe l'azzeramento delle nascite, sarebbe facilmente risolto, hanno spiegato gli ottusi, con l'afflusso di migranti donne già ingravidate altrove.
Tutti avranno la cittadinanza, non solo se residenti, ma anche se di passaggio come turisti: chiunque insomma avrà, con lo "Ius soli", il privilegio di poter essere cucinato e brodettato in tegame.
Capitolo a parte sarà l'urbanistica che, gestita da una classe politica inutilmente plurindagata per corruzione e grondante mazzette, vedrà la realizzazione di grandi opere via via battezzate, in ricordo storico dell'antica patria, Tav 1, Tav 2 ecc., oppure 3°Megalotto 1, 3°Megalotto 2 ecc., od anche, se idrauliche, Mose 1, Mose 2 ecc.; mentre la linea aerea nazionale, la cui manutenzione sarà curata da appositi assassini, sarà denominata Alimorandi.
Sul fronte religioso si è pensato alla fusione di un idolo Pollo d'oro (si è da subito scartato il maiale inviso ad alcuni di loro), anche se poi, sembrerebbe, sempre per l'obiezione di alcuni alla carne di pollo, si sarebbe condivisa l'idea di un idolo Broccolo d'oro.
Maurizio Silenzi Viselli