Ho saputo solo ierisera della dipartita del carissimo e stimato amico avv. Raffaele CARACCIOLO di Terranova da Sibari. Sono rimasto senza parole nel leggere la ferale notizia, sapevo che non stava molto bene, ma non immaginavo che sorella morte sarebbe arrivata così, senza darmene un avviso. Con Raffaele ci sentivamo ogni tanto e spesso era lui che mi chiamava o mi scriveva per esprimere una sua opinione su quel che andavo facendo, quasi sempre le sue parole erano uno stimolo per me, ogni tanto giungevano anche i suoi "rimproveri", da persona retta e intellettualmente onesta qual'era, nonché dalla lunga esperienza di corrispondente di un giornale locale, non gradiva le espressioni violente alle quali ogni tanto ricorrevo per stigmatizzare qualche comportamento non proprio lineare di politici, funzionari di governo o imprenditori d'assalto. Le sue telefonate erano sempre graditissime, lezioni di umanità e di cultura. Lo consideravo e lo considero ancora il fratello maggiore che non ho avuto, un esempio da seguire, ed è per questo che sono amareggiato per non aver potuto tributargli l'estremo saluto che meritava. La morte è una componente della vita, non ci sarebbe l'una senza l'altra, e sappiamo tutti che è ineluttabile, eppure la morsa che sentiamo al cuore quando una persona che amiamo ci lascia, è dolorosa e inevitabile.
Grazie carissimo Raffaele per i consigli, per gli elogi e anche per i sempre amorevoli rimproveri, ne ho tenuto sempre conto e in questo momento di dolorosa melanconia ancor più mi rimpallano nella mente. Sono sicuro che anche nei momenti estremi la tua fermissima FEDE ti ha sorretto e Gesù ti ha sicuramente già accolto nella sua corte divina. Alla figlia Paola e alla moglie la mia partecipazione più affettuosa e fraterna al loro cordoglio.
Tonino Cavallaro