La visita della chiesa includerà anche la sacrestia e l'adiacente arciconfraternita, normalmente non aperte al pubblico. Indi poscia, dopo essere stati raggiunti dai ritardatari, ci si recherà nel duomo di San Vito, dove, oltre a numerosi capolavori pittorici, si potrà ammirare la preziosa statua argentea del patrono(fig. 3) eseguita su bozzetto del Sanmartino, il sovrumano artefice del celebre Cristo velato, la quale, in occasione della ricorrenza del santo, portata (Fig. 2 - Ischia isola dell' incanto) a spalle da robusti fedeli, percorre le strade della cittadina in una emozionante processione(fig. 4). Si potranno poi ammirare due chiese poco note: quella di San Carlo al cierco e quella di San Sebastiano, dove si conservano dipinti di artisti indigeni, nella prima di Cesare Calise, nella seconda di Alfonso Di Spigna, il primo attivo nel Seicento, il secondo nel Settecento.
Nel frattempo saremo di nuovo giunti sulla via principale, dove le tappe finali saranno costituite dalle adiacenti chiese di San Francesco d'Assisi, dove, potremo contemplare, raro privilegio concesso solo a noi, una spettacolare Pietà(fig. 5) di Mattia Preti, oltre a numerosi altri quadri e statue lignee, per concludere in bellezza con la chiesa di Visitapoveri, dove, tra tanti tesori, potremo fare la conoscenza di un'elegante bara intarsiata(fig. 6) che a rotazione viene utilizzata dai membri della confraternita,per l'ultimo viaggio, quello senza ritorno.
L'evento sarà ripreso da un'importante emittente televisiva locale e spero sia onorato da una folla entusiasta e plaudente, per cui nel salutarvi, invito i lettori a divulgare la notizia ai quattro venti, sottolineando che la visita è assolutamente gratuita.
fig. 3 - Statua di San Vito
fig. 4 - Festa di San Vito
fig. 5 - Mattia Preti - Pietà
fig. 6 - Bara in condominio