Il 18 Gennaio del 1921 nasceva in Cerchiara di Calabria il mitico don VINCENZO BARONE, per 55 anni parroco della Chiesa di San Giacomo Apostolo nel suo paese di nascita. Ho scritto "mitico" non a caso e lo spiegherò in seguito; in occasione del centenario della sua nascita mi viene data l'occasione, per degnamente ricordarlo, di pubblicare un contributo stilato da uno dei suoi nipoti che porta "non a caso" il suo stesso nome.
Quando mi "punse vaghezza" di aprire a Sibari centro un'agenzia viaggi, mi diedi subito da fare per incontrare persone che avrebbero potuto farmi conoscere il variegato territorio della Sibaritide. La mia prima attenzione fu per il Museo Nazionale che nel 1988 aveva sede nei pressi della stazione FS di Sibari. Chiesi dettagli e notizie ai funzionari del tempo e mi fu subito proposto un libro nel quale trovai esaurienti risposte alle mie innumerevoli curiosità. Il libro era di don Vincenzo Barone, per me uno sconosciuto. Chiedetti in giro e fu Arnaldo Grisolia, amico e in seguito collaboratore impagabile, che me lo presentò. Fu un incontro molto interessante, don Vincenzo mi bombardò di notizie, aneddoti, storie in modo incredibilmente chiaro e preciso sia durante la visita alla "sua" chiesa di San Giacomo che negli anni aveva arricchito con pregevoli lavori di restauro e magnifiche opere d'arte, sia durante la passeggiata negli antichi e caratteristici vicoli dell'antico paese di Cerchiara. Ci incontrammo molte altre volte, sia nel suo studio che a passeggio alle porte del paese, parlava di tutto con una rara proprietà di linguaggio, in modo semplice e comprensibile. Per me mitico, perche nel suo dire non v'era traccia di saccenteria presuntuosa, ma solo esposizione piana, amichevole anche quando gli argomenti erano ostici ma sapeva anche ascoltare e con attenzione. Mi manca? Certo; non c'è volta che non ricordi i suoi consigli quando passo per le strade di Cerchiara e il suo volto permeato da quel sorriso carico di significati.
E' con somma gratitudine che pubblico l'elaborato inviatomi dalla sig.a Maria Grazia Barone redatto dal fratello dott. Vincenzo, entrambe nipoti di don Vincenzo. Spero di poterli presto incontrare per commemorare più degnamente e in presenza la figura dell'illustre zio.
Antonio Michele Cavallaro