Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,30-34.
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato.
Ed egli disse loro: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò». Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare.
Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte.
Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero.
Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
COMMENTO DI DON MICHELE MUNNO
XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – B
22 luglio 2018
In questo tempo d’estate, tempo di vacanza e di riposo, durante il quale vorremmo rilassarci, ma forse non vi riusciamo a causa della calura opprimente e delle “ore piccole” a cui spesso ci sottoponiamo, ci raggiunge – in questa XVI domenica del tempo ordinario – una Parola che promette riposo: il Signore “su pascoli erbosi mi fa riposare” ... “Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’”!
Quella “pace”, quel “ristoro”, quel “riposo” che spesso desideriamo, ma che fatichiamo a trovare, ci viene promesso e donato da Colui che ha compassione di noi: “Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore”.
La similitudine che viene utilizzata dall’Evangelista Marco, per descrivere la folla, è particolarmente efficace ed attuale. Senza una guida premurosa ed attenta, infatti, anche noi, come le pecore, richiamo di essere stanchi, sfiniti, girovaghi errabondi senza meta ... tanto che anche una vacanza potrebbe essere “stressante”!
Solo una guida compassionevole, premurosa, può darci sicurezza, tanto che, come afferma il Salmo “anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza”.
Solo Gesù è il Pastore che può darci il vero riposo, il vero ristoro, la vera pace!
Solo guide che ci conducano a Dio, a Gesù, possono aiutarci a trovare riposo, ristoro, pace!
Le parole di Geremia, perciò, si fanno eco di un rimprovero duro, rivolto a coloro che, anziché condurre le pecore all’Unico Pastore, sono diventate guide cieche, narcisisticamente ripiegate su se stesse e sui propri interessi e tornaconti e che, così facendo, fanno perire e disperdono un gregge che non gli appartiene!
Questo accade quando i pastori, le guide, non adempiono fedelmente al proprio servizio ed in particolare al ministero della Parola!
Quando Gesù vede le folle ed ha compassione per loro, perché sono come “pecore senza pastore”, inizia ad insegnare molte cose. Ciò significa che solo la Parola di Gesù è capace di ristorare, di consolare, di confortare, di dare pace!
Coloro che svolgono un ministero di guida nella Chiesa questo devono fare: dare Gesù e la Sua Parola! La Sua, non la loro, non la nostra!
Ma perché i pastori possano essere efficaci loro per primi devono, noi per primi dobbiamo “riposare in Gesù” (“Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’”).
Se un pastore, se un prete, se un vescovo, non prega, non riposa in Gesù, diventa “mondano”!
E un prete, un vescovo “mondano” pascerà se stesso, non il gregge che gli viene affidato!
Preghiamo perché impariamo a trovare in Gesù il nostro vero riposo, la nostra vera pace ... e preghiamo anche perché pastori capaci di “riposare in Gesù” ci guidino continuamente all’incontro con Lui: “Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni”. Amen.