Nelle giornate di Lunedì 31 Gennaio e martedì 1 Febbraio, il Sybaris-Touroperator di riferimento in Calabria fin dal 1988, ha organizzato il primo Educational-Tour nella Calabria del Nord-est denominato “Arberia Sila Greca”. I comuni interessati dell’iniziativa sono stati San Demetrio Corone con un’appendice a Santa Sofia d’Epiro e Terranova da Sibari. Il minitour era riservato agli operatori turistici che si occupano prevalentemente di promozione turistica provenienti non solo da altre regioni, ma anche da professionisti, guide e accompagnatori turistici che operano prevalentemente in altre realtà calabresi. Lo scopo dichiarato dal portavoce dell’azienda turistica, Antonio Michele Cavallaro, è quello di mettere in correlazione le diverse comunità albanofone del Nord-est silano della nostra regione per farne un attrattore turistico di rilevanza nazionale ed internazionale. Questo è stato il primo passo di una serie di ulteriori interventi che seguirannoper far emergere l'ANIMA e le peculiarità che gli eredi di un antico popolo portano, dopo 500 anni, ancora orgogliosamente radicato nella lingua, nelle tradizioni, nella cultura, nella storia e nell’enogastronomia. Per ottenere lo scopo prefissato il tour-operator si avvarrà dell’apporto di associazioni, di comuni, di professionisti della cultura e del turismo, nonché di aziende di qualsiasi tipo già operanti sul territorio che desiderano contribuire al progetto. Nell’idea progettuale verranno inserite di volta in volta anche comunità limitrofe che, pur non essendo di origini arberesch , nei secoli hanno avuto rapporti stretti e accolto, attraverso una contaminazione lenta e progressiva, le comunità provenienti da una terra non lontana martoriata da persecuzioni e guerre.
(Accoglienza del gruppo all'arrivo nel sagrato della Chiesa di Sant'Adriano)
Il gruppo di partecipanti ha avuto modo di apprezzare le peculiarità artistiche e architettoniche della millenaria Chiesa di Sant’Adriano di origini bizantine (IX sec.) con i suoi straordinari mosaici; la chiesa parrocchiale dedicata a San Demetrio Megalomartire, con i meravigliosi affreschi iconografici di tradizione bizantina che la abbelliscono; il Centro Culturale “Girolamo De Rada”, ripristinato e reso nuovamente funzionale dall’attuale amministrazione comunale, dopo una serie di lavori ordinari e con la sistemazione di una sezione libraria ricca di più di 5000 volumi; il Centro Storico con la perfettamente funzionante e attiva “Antica Panetteria” dove si è potuto degustare il dolce tipico di queste aree “la riganella”.
Tutto con la guida particolarmente accorta e sapiente della dott.ssa Maria Francesca Solano (nella foto a lato) messa a disposizione dall’amministrazione comunale retta dal dott. Ernesto Madeo. Deus ex-machina è stato il promoter turistico calabrese Giulio Pignataro, da anni collaboratore occasionale della Sybaristour ed esperto di strategie della comunicazione, che insieme ad Antonio Michele Cavallaro, location-manager d’esperienza, ha presentato il progetto dapprima al sindaco di San Demetrio come comune capofila dell’organizzazione e poi ai comuni limitrofi di Santa Sofie d’Epiro e di Terranova da Sibari, che entusiasticamente hanno aderito all’iniziativa.
La rinomata azienda “FILIERA MADEO” produttrice di salumi di qualità ha sponsorizzato l’educational offrendo ai partecipanti, oltre una visita panoramica delle strutture aziendali, un ricco pranzo presso l’ “Accademia del Gusto”, locali modernissimi forniti di una cucina degna di un menu-gourmet e di una sala convegni con attrezzature all’avanguardia.
(Da sin.: Dott.ssa Anna Madeo, Antonio Cavallaro, Giulio Pignataro, Ernesto Madeo) Subito dopo il pranzo la dott.ssa Anna Madeo ha salutato gli ospiti dando informazioni sulle peculiarità della industria alimentare di famiglia specializzata nella produzione di Salumi D.O.P. e nella valorizzazione della razza autoctona di Suino Nero di Calabria, a seguire il briefing di orientamento per le ulteriori attività previste nel prosieguo. Particolarmente interessante la passeggiata nel piccolo centro storico di Macchia Albanese, frazione del Comune di San Demetrio Corone, dove oggi risiedono circa 170 abitanti, dove è nato ed ha vissuto il grande poeta Arberesch Girolamo De Rada (19/12/1814 – 28/2/1903). Emozionante la visita a quella che fu la sua dimora e l’incontro con la signora Clorinda, ultranovantenne, che ha raccontato una storia legata alla sua famiglia lasciando gli ospiti di stucco per il suo eloquio elegante arricchito dal dolce cantilenante accento albanese. A conclusione del primo giorno, la cena in un antico immobile recuperato dalla verve e dalla inventiva di Ernesto Madeo nel suo paese di nascita, appunto Macchia Albanese, trasformato in un luogo dove il desiderio di “degustazione” viene totalmente soddisfatto dagli infiniti “assaggi” che la “Prosciutteria di Casa Madeo” offre a profusione agli ospiti. Alcuni dei partecipanti, quelli giunti da lontano, hanno avuto modo di provare la “morbidezza” dei materassi del B&B annesso alla prosciutteria.
La giornata successiva è stata dedicata alle visite di Santa Sofia d’Epiro e di Terranova da Sibari. Nella prima i partecipanti hanno avuto la sorpresa di entrare in un autentico scrigno di bellezza che è la Chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Atanasio, dove nei restauri di qualche decennio fa la simbologia delle scene iconografice é stata esaltata dagli ori e dai colori magnifici della tradizione bizantina. A seguire un’altra chicca nascosta nel piccolo paese arberesch, il Museo del costume tradizionale femminile, arricchito nelle ultime settimane da un magnifico abito nuziale del XIX secolo, perfettamente conservato. L’esperta guida locale Franco Miracco, con la sua dialettica pacata e professionale, ha fatto si che gli astanti si sentissero quasi ospiti dell’antica famiglia Bugliaro, primitiva proprietaria della casa nei cui saloni sono allocati i circa 30 costumi in mostra. Infine dopo un breve trasferimento il gruppo è stato accolto gioiosamente a Terranova da Sibari, dapprima nella sede del “Centro Anziani” dove il presidente ha illustrato le attività promozionali che i suoi iscritti svolgono nella comunità, e poi nella sede comunale dove un incaricato del sindaco, purtroppo impegnato, ha accolto il gruppo che ha poi potuto visitare la bella chiesa barocca di Sant’Antonio e il centro storico di quella che è definita “Città dei due Papi” perché appunto due furono i pontefici , che secondo la tradizione , erano originari di quella località, San Telesforo, Papa dal 125 al 136 e San Dionisio, pontefice massimo dal 259 al 268.
L’ultimo saluto, prima della partenza, agli operatori è avvenuto presso la Trattoria San Francesco, situata in Piazza Castello, dove il titolare ha dato l’opportunità di degustare ulteriori delizie culinarie locali. Tutti si sono dichiarati entusiasti dell’interessante iniziativa e sicuramente torneranno ancora nei luoghi visitati accompagnando i loro clienti alla scoperta di questi territori che saranno pronti ad accoglierli.
(Michele Sanpietro)
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(San Adriano: particolare degli archi)
(Chiesa di Sant'Adriano, uno dei mosaici allegorici del pavimento)
(Centro Culturale De Rada)
(Museo delle auto d'epoca)
(Prosciutteria Casa Madeo)