LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE DELLA REGIONE CALABRIA SCADE IN UNA FORMA DI PUBBLICITA’ INGANNEVOLE
Lo spot #cantierecalabria immesso sui socials dalla Regione Calabria, come messaggio pubblicitario è pregevole; però trattasi di pubblicità ingannevole !
L’affermazione “abbiamo investito con RFI (rete ferroviaria italiana) 530 milioni per la nuova ferrovia jonica, treni e binari…” cosa significa ?
Un investimento che nasconde una realtà che l’amministrazione regionale si ostina a non chiarire.
I 530 milioni di € sono fondi regionali che potevano essere utilizzati dalla Regione per interventi di stretta competenza regionale.
Invece la Regione cosa fa ? Assegna 530 milioni alle Ferrovie nonostante che non ci sia un progetto definito da realizzare.
In passato l’eliminazione dei passaggi a livello, per fare un solo esempio, come quelli di Villapiana, Cassano-Sibari etc, gravava esclusivamente sui fondi delle Ferrovie, che concordavano gli interventi con gli enti locali.
La Regione Calabria per accelerare fittiziamente la spesa, ora impegna i 530 milioni di € per trasferirli alle ferrovie.
Il “Pacchetto Calabria” di renziana memoria si è rivelato un dissanguamento delle risorse regionali per puntellare l’assenza dello Stato. Questo è il problema di fondo che gli amministratori regionali devono chiarire.
Che la Ferrovia poi unisca i centri calabresi è davvero ridicolo !
Si pensi agli elevati tempi di percorrenza della tratta Reggio Calabria – Sibari!
L’amministrazione regionale tace sui collegamenti rapidi Sibari-Paola perché non ha la forza di snidare il governo nazionale per eliminare lo scandalo della ferrovia Paola-Cosenza che è del tutto preistorica.
Tra l’altro quando si discute del Porto di Gioia Tauro si pensa di dirottare il traffico merci della linea tirrenica su Sibari al fine di raggiungere l’adriatico. Ma in queste condizioni quale traffico merci è immaginabile????!!!!
L’ammodernamento della Ferrovia Jonica non può essere contrabbandato come mezzo per risolvere l’isolamento di tutta la costa jonica calabrese.
In tempi di “Alta Velocità” gonfiarsi il petto per la sistemazione dei passaggi a livello significa chiudere gli occhi dinnanzi alle necessità di un intero territorio.
II problema che si vive oggi, per fare un esempio davvero concreto, è che per raggiungere da Sibari la città di Crotone, l’uso della Strada 106 è quasi proibitivo, perché occorrono almeno due ore.
Dinnanzi a questo scandalo c’è qualcuno che si straccia le vesti per i ritardi del megalotto Sibari-Roseto, mentre la messa in sicurezza del tratto Sibari-Rossano Calabro viene completamente abbandonata.
……..E sugli attraversamenti degli abitati di Mirto, Cariati e Crucoli che bloccano pesantemente il traffico intanto regna il silenzio assoluto!!!
Post Scriptum:
Apprendiamo nelle ultime ore che tra l’on. Bruno Bossio e la deputazione parlamentare grillina è scoppiata una polemica sulla primogenitura dell’immissione sulla rete ferroviaria jonica di 2 (leggasi, due, di numero) nuove vetture: siamo al ridicolo !
In Italia negli ultimi anni RFI, Ferrovie dello Stato, ha immesso sulle linee regionali decine e decine di nuove vetture.
Finalmente in Calabria arriva qualche briciola e scoppia la contesa su chi abbia buttato in pasto ai calabresi qualche briciola!
Ma chi fa polemica si è mai chiesto quale sia l’entità degli interventi dello Stato sulle le Ferrovie del Centro-Nord e di qualche regione del Mezzogiorno?
In Calabria il livello degli investimenti è quasi impercettibile.
Luigi Adduci