(Foto: Gallo durante un incontro elettorale) Un buon conoscente mi ha telefonato da Catanzaro un paio di giorni fa e con fare da sfottò mi ha comunicato che il nostro sindaco di centrosinistra geom. Giovanni Papasso, come tutti sanno dipendente regionale presso l'ufficio agricolo di Cassano, è stato distaccato in una struttura dell'assessorato retto dall'avv. Gianluca Gallo, schierato saldamente nel centro destra in Forza Italia di cui è stato (forse ancora lo é) responsabile regionale. La cosa mi veniva presentata come scandalosa e devo ammettere che la notizia, che lì per lì mi sembrava una bufala, un po' mi ha sorpreso, ma riflettendoci poi bene, cosa c'é da sorprendersi?
Abbiamo visto ultimamente di tutto e di più in parlamento, ci vogliamo ora scandalizzare perché un sindaco di sinistra, che è però dipendente regionale da lunga pezza, viene inserito in un contesto lavorativo retto da un politico di destra?
Non ho dato molto peso a quella che mi sembrava più una delle solite "cattiverie locali", fino a quando non ho ricevuto il documento che attesta lo spostamento di tre dipendenti regionali, tra cui Giovanni Papasso, alla struttura dell'assessorato di Gallo. Se a livello di "chiacchiera" la cosa non mi ha sorpreso più di tanto, quando la cosa mi è apparsa in una veste ufficiale, devo ammettere di aver pensato che il nostro assessore Gallo non poteva fare scelta migliore: chi poteva essere, meglio del nostro sindaco, collaboratore più informato su quanto succede nell'economia agricola del nostro territorio? Quindi nel clima di una politica "ballerina" come quella odierna, forse è una scelta che andrà bene ai cassanesi e non solo.
Che bello sembra di essere ritornati al ballo della quadriglia magari poi ci inseriamo anche una tarantella, ed assistere anche ad un bel "changè la dame" alla presidenza delle Terme Sibarite, che dopo la probabile partenza di Lione (probabile perché non si può mai sapere) diventa un bocconcino da lanciare a chi ha dovuto ingoiare i bocconi amari dell'ultima tornata elettorale comunale.
(Foto: Papasso e l'on.Minniti)
E "Voilà les Jeux sont faits", rien ne va plus" esclama il gran burattinaio e tutti sono felici e contenti. Qualche decennio fa una cosa del genere non era neanche pensabile, ma oggi si bada al sodo, cioè al "vil danaro" che poi tanto vile manco è, quindi bando alle ciancie e cerchiamo di trarre piuttosto qualche vantaggio di questo sodalizio, in fin dei conti, per chi ha saputo osservare bene certi andazzi, non è neanche tanto sorprendente: tu mi dai na cosa a me ed io ti do na cosa a te. E gli altri, cioè Noi (il maiuscolo non è per majestatis, ma per effimera consolazione) cosa ne avremo? Niente, incassiamo e poi ci vedremo fra qualche anno alle prossime elezioni, nel frattempo avremo ricevuto qualche briciola, da quei morti di fame che siamo, e continueremo a votare sempre allo stesso modo. Viva l'oclocrazia ... si avete letto bene così vi costringo a mettere mano al dizionario o cliccare freneticamente su google. Giusto per dare soddisfazione a chi magari non ci crede, nell'allegato pubblichiamo il decreto. Grazie per aver letto fin quì e buon pro ci faccia.
A.M.Cavallaro