Questo sito utilizza cookie per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza d'uso delle applicazioni. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca su info. Continuando a navigare o accettando acconsenti all'utilizzo dei cookie.

Villapiana. Istituto Aeronautico Guenot nel ciclone

vita lentini.jpeg(Foto: L'attuale dirigente dell'Istit. J. Guenot, dott.ssa Vita Lentini)  Abbiamo assistito nei giorni scorsi a ”Botte e risposte” sulla stampa locale, attraverso blog e socials, per certi versi “divertenti” se non si trattasse di un affare particolarmente serio come la SCUOLA. Per aiutare i nostri webnauti che vivono altrove di capire meglio quanto accaduto ci permettiamo un piccolo prologo alla nota che pubblichiamo in coda e diffusa dal MEETUP 5 Stelle Villapiana in Movimento.

A Villapiana, come a molti noto, è stato aperto lo scorso anno l’ ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO JAQUES GUENOT. Una scuola paritaria sicuramente innovativa nella quale potrebbero trovare interessanti sbocchi lavorativi, molti ragazzi dell’area ionico-cosentina; per la quale, però, occorrono maggiori qualità organizzative, tecniche e amministrative di qualsiasi altra scuola statale essendo periodicamente posta sotto i severi controlli proprio del MIUR, com’è giusto che sia.

Presso l’aero-superficie SIBARI FLY dell’imprenditore Mario Varca a Sibari, ci fu una cerimonia con la presenza di importanti autorità, si sancì la costituzione dell’Istituto e l’inizio dei corsi. Per una serie di situazioni ed irregolarità ancora al vaglio del TAR e, a quante pare, anche della magistratura, la PARITA’ a suo tempo concessa dal MIUR per tramite dell’USR (Ufficio Scolastico Regionale) è stata revocata nei mesi scorsi bloccando di fatto l’attività dell’Istituto. E’ seguìto immediatamente, da parte della dirigenza, il ricorso al TAR, che come accennavamo poc’anzi, ha deciso di sospendere, quindi non di annullare, la revoca, pertanto l’attività scolastica potrà riprendere e la discussione pare sia stata rimandata alla Seduta Collegiale della Camera di Consiglio del prossimo 13 Ottobre.

In allegato pubblichiamo il Decreto di Revoca, che spiega chiaramente le gravi manchevolezze rilevate dagli ispettori, manchevolezze che ricadono sulla responsabilità, pare, di una sola persona, proprio quella che aveva sempre dichiarato di possedere esperienza, capacità, moralità e TITOLI per dirigere un tale Istituto. A quanto pare qualità MILLANTATE in modo anche “abitudinario” se dobbiamo dare retta ad una sentenza della Corte di Cassazione del 2015, che parimenti pubblichiamo in allegato, lasciando all’intelligenza dei nostri lettori ogni ulteriore considerazione.

Come siamo di solito fare, non essendo comunicatori di professione, esplicitiamo con un esempio terra terra il nostro pensiero.

“Immaginate che qualcuno si presentasse in una struttura sanitaria privata ed esibendo documenti di studio e dichiarazioni fasulli venisse assunto come medico, magari sarebbe anche in grado di “indovinare” qualche prognosi, ma sicuramente alla prima difficoltà il truffaldino beccherebbe una denuncia ed un’esemplare condanna . Questo non comporterebbe certo la CHIUSURA della struttura che l’aveva assunto ma certamente il LICENZIAMENTO dell’imbroglione.”

E chi vuol capire capisca, rivolgendoci in particolare a chi, istituzioni e privati, aveva dato fiducia e soldi in mano a persona per lo meno incapace.

La SCUOLA può andare avanti, ma nel rispetto delle regole fissate dal MIUR per le scuole paritarie che tra l’altro prevedono che:

3.1 Ai fini del riconoscimento della parità …… Il gestore, persona fisica rappresentante legale, deve documentare il possesso dei requisiti di cui all’articolo 353 del decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297 e precisamente:

a. di essere cittadino italiano;

b. di aver compiuto il trentesimo anno di età;

c. di essere in possesso dei necessari requisiti professionali e MORALI.

(Il gestore del sito Antonio Michele Cavallaro)

LETTERA del MEETUP 5S Villapiana in MOVIMENTO

Apprendiamo con favore la notizia che il TAR ha concesso la sospensiva del decreto di revoca della parità all’Istituto Tecnico Aeronautico J.Guenot, non l’annullamento come riferito dalla Direzione .

Apprendiamo con lo stesso favore però, che il decreto di revoca ha ottenuto i primi, benefici, effetti infatti dopo aver contestato alla “dirigente” anche il ruolo di “coordinatrice di fatto” (una di diritto c’era ma, solo per fare da spalla) in quanto per sua stessa ammissione, “priva del titolo di legge per ricoprire tale incarico”, tradotto per i lettori significa che non ha titolo di laurea equiparabile a quello dei docenti, il comunicato stampa del 16 scorso risulta firmato da un’anonima “Direzione” e non dalla “dirigente”, anche se da esso traspare l’inconfondibile stile Lentini, lievemente intimidatorio, sottilmente minaccioso e chiaramente diffamatorio, nonché sgrammaticato e privo di sintassi ed analisi logica viste le frasi incomplete.

Siccome da circa un anno, in quel di Villapiana, va in scena la farsa “del genio incompreso con altissimi valori morali” alla guida di un istituto talmente innovativo da suscitare invidie e maldicenze tali da portare ad attentati e complotti per bloccare il percorso formativo degli studenti

Siccome il M5S di Villapiana non intende farne parte, neanche di striscio, intendiamo segnalare alla Direzione del Guenot prima, ed ai lettori poi, un elemento di discussione ed approfondimento, pubblicato e reperito in rete, sul sito “La Legge per Tutti” chiedendo alla “Direzione” se per caso la sentenza della Cassazione Penale, n.4288/15, da cui risulta che L.V. è soggetto condannato per millantato credito finalizzato alla truffa con applicazione della recidiva specifica (per aver commesso reati della stessa indole) che ha visto coinvolto persino il Tribunale dei minori di Catanzaro, non sia riferibile alla ex dirigente Lentini Vita, posto che alla sentenza, in parte criptata, si può accedere digitando i dati anagrafici della stessa.

Siamo inoltre a conoscenza , ed è fatto notorio che, dal febbraio scorso, di tale sentenza si fa volantinaggio in quel di Villapiana, e che, quindi, dovrebbe essere nota sia alla Direzione del Guenot, sia ai soci dell’ Associazione Scientifica Pitagora, di cui la dr.ssa Lentini è presidente, chiedendoci, perciò, perché invece di attendere un provvedimento di revoca della parità del MIUR, “chi doveva e poteva”, non ha rimosso dall’incarico la dirigente Lentini a tutela degli interessi e del buon nome della Scuola?

D’altra parte, in una scuola statale il dirigente incapace e/o infedele viene rimosso , mica si chiude la scuola !!!

Pertanto, un‘attenta lettura del decreto di revoca della parità, in cui tutti i rilievi mossi riguardano solo la gestione di Vita Lentini e la concomitanza di tale condanna, ci fa dubitare, fortemente, della teoria “del complotto e dell’attentato” perpetrato da parte di “sedicenti appartenenti al M5S del territorio di Villapiana”, Movimento che, per sua natura, non attenta e complotta ma, rifuggendo dalla illegalità semmai la denuncia.

Intanto, vorremo confortare i lettori, se sono iscritti del Movimento è sicuro che non possono essere pregiudicati !!... magari sono solo persone oneste, scandalizzate nel vedere che, a proporsi come “educatrice” di minori, fosse un soggetto condannato per una truffa che coinvolgeva altri minori e, che “con malizia e pervicacia” ha continuato ad utilizzare tutto e tutti pur di raggiungere i suoi scopi visto che, per come riportato nel decreto di revoca ”ha iscritto al primo anno un alunno con l’idoneità al secondo” , di fatto riportandolo indietro, solo per avere un numero di alunni congruo al mantenimento della parità nella prima classe riconosciuta e parificata.

Sono stati proprio i gravissimi e puntuali riscontri dell’Ufficio Scolastico Regionale ad indurci, prima di rispondere in “rima baciata” alla nota stampa della Direzione del 16 scorso, a documentarci anche su altri aspetti dell’istituto, oltre al clientelismo, anzi del “ familismo” di cui ha sottolineato l’esistenza giorni fa il dr. Bria in una conferenza stampa, visto che tra gli alunni privatisti, vi è il figlio della segretaria comunale, il ruolo della coordinatrice è affidato alla sorella della segretaria che, a sua volta è la mamma del professore di matematica, mentre la figlia della “ex dirigente” insegna chimica, forse con una laurea triennale e, l’insegnante di diritto è la nipote della presidente del consiglio comunale.

Siamo venuti perciò a conoscenza

che i docenti sono assunti con contratto, solo per le ore della prima classe, l’unica parificata (per cui i docenti possono maturare il punteggio utile per i concorsi) e, che, lavorano a gratis, cioè in nero, per la pluriclasse, composta da studenti privatisti, che altro non è che un corso di recupero di anni scolastici, e che né docenti né personale amministrativo da marzo in poi hanno ricevuto lo stipendio;

che il Guenot, sino ad ora, non ha versato un solo euro di canone per l’immobile in proprietà del comune concesso in locazione e, che il Comune, da un anno, sostiene i costi di energia elettrica ed acqua visto che, i rispettivi contatori non sono stato volturati .

Quale interesse ha il Comune a tutelare tale diffusa illegalità e, chi sta tutelando ponendo a carico dei cittadini villapianesi i costi di una attività privata dell ‘Associazione Scientifica Pitagora o per meglio dire di Vita Lentini?

Per quello che ci riguarda, essendo stati tirati in ballo a sproposito ed oltraggiati, , cercheremo di dare risposta a questi quesiti secondo i principi di trasparenza e legalità che connotano la condotta del M5S, lontana da ogni forma di clientelismo e, da ogni vecchia e desueta forma di “accattonaggio democristiano”, attivandoci per sapere, anche, chi sono i soci sostenitori che hanno elargito donazioni alla Scuola e, chi sosterrà i costi del ricorso al TAR visto che il bilancio della Scuola e del Gestore- Associazione Scientifica Pitagora da Rende (pubblicato sul sito del Guenot ) ha i conti in rosso .

A prescindere da qualsiasi provvedimento del TAR, quindi, consigliamo alla “Direzione” del Guenot che per il futuro e, cioè già dal prossimo anno scolastico, prima ancora di difendere falsamente, “l’altissimo compito istituzionale del diritto allo studio” andrebbe ripristinato un minimo di trasparenza e legalità, abbandonando una gestione, evidentemente, clientelare, affaristica ,mediocre ed approssimativa quale quella tenuta sino ad oggi perché  la Scuola non è solo il luogo dove acquisire conoscenza e competenza tecnica, ma luogo di convivenza e, prima ancora, presidio di legalità, evitando, caldamente, di diffamare e calunniare chi della legalità ha fatto e fa il proprio punto di forza.

Ricordiamo ai lettori che, siccome la vicenda rimane ancora aperta, sia perché già all’attenzione della Procura della Repubblica di Castrovillari per i profili di rilevanza penale, sia per la pendenza dei termini al TAR, ne seguiremo le sorti e ne daremo conto.

MEETUP M5S Villapiana in Movimento

Ultime Notizie

Domenica sera 24 Novembre presso la sede della Sezione della Lega Navale Italiana dei Laghi di Sibari, il Presidente Nazionale...
LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO, TU LO DICI: «IO SONO RE» Il Vangelo della Liturgia di oggi, culmina in un’affermazione...
Errabondando nelle stanze d’archivio del bel palazzo “Serra Cassano” di Napoli alla ricerca di documenti che in qualche modo potessero...
"Apprendo, che in una lettera del Direttore dell'Esecuzione, della Direzione progettazione U.O. Architettura, Ambiente e Territorio S.O. Archeologia, Italfer, Gruppo...
IL FESTIVAL DEL FUMETTO “LE STRADE DEL PAESAGGIO” GIUNGE ALL’EDIZIONE XVII DAL 3O NOVEMBRE AL 1° DICEMBRE COSENZA CELEBRA...

Please publish modules in offcanvas position.