Nel Comune di Cassano si è persa un’occasione: il PNRR. Ho l’impressione – afferma Francesco Garofalo, presidente del centro studi Giorgio La Pira, della cittadina ionica -, che lo si sta trasformando nella solita e vecchia logica di finanziamenti a pioggia, senza una ricaduta a lungo termine. Qualcuno obietterà, che sono soldi che vanno spesi. Nulla quaestio! Ricordo, che in un recente passato determinate scelte in materia di opere pubbliche, hanno determinato debiti e cattedrali nel deserto. Senza una visione non si va da nessuna parte. Vero è, che non va disperso neanche un centesimo dei fondi disponibili, ma se orientati su grandi opere capaci di cambiare il volto di un territorio, attraverso un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo.
“Il famoso PNRR non sarà attuato e la sfida non sarà vinta se non sarà un’azione collettiva. La fase di scrittura del Piano non ha certo brillato per condivisione né per ascolto. Ma ora è un altro momento e va scritta un’altra storia. Una storia fatta di partecipazione, di collaborazione. Se questo è vero per tutte le componenti dell’amministrazione è ancora più vero per gli enti territoriali ed in particolari per i Comuni. E questo non solo perché per le amministrazioni passerà una fetta importante degli investimenti del PNRR, ma anche perché è lì che i cittadini e le imprese incontrano l’amministrazione, è lì che si mediano gli interessi dei singoli per farli divenire interessi della comunità locale, è lì che si sperimenta la possibilità di creare valore pubblico” (Carlo Mocchi, presidente Forum Pubblica Amministrazione).