Ogni tanto gli israeliani se ne escono con delle frasi che, se non fosse per la tragicità degli eventi, potrebbero essere anche ironiche. "Oggi abbiamo perso 2 soldati d'israele". Le migliaia di poveracci che quei bravi soldatini hanno fatto fuori senza nessun senso di colpa non contano. Le guerre scatenate per motivi religiosi sono le più odiose in assoluto, ma quello che si sta attuando a Gaza non é guerra, è genocidio. Chissà se alla fine ci sarà un processo come quello di Norimberga. Sarà difficile. Una cosa è certa, se fossimo nati in quelle terre nei territori palestinesi, molti di noi sarebbero "terroristi", come li chiamano i figli di Sion. Anche i nostri partigiani venivano chiamati "Banditen" dai nazisti, se avessero vinto loro la guerra oggi non parleremmo di eroi ma di assassini. Certo i metodi per ribellarsi alle prevaricazioni degli Ebrei non sono proprio da ramoscello d'ulivo, ma la rezione non mi sembra tanto diversa. Cosa vogliamo festeggiare allora? Il Bambinello quest'anno non é nato è rimasto nell'empireo a consolare le migliaia di bambini innocenti trucidati dal "popolo eletto". La "tranquillità" dei paesi occidentali non mi piace per niente, abbiamo speso miliardi per contrastare la Russia in Ucraina e di quel che succede a Gaza non interessa a nessuno. Noi tutti, paesi dell'occidente, siamo colpevoli di quanto accade, siamo stati noi che abbiamo creato uno stato inesistente, giusto per dare una patria a chi era stato perseguitato dai nazi-fascisti, non tenendo conto che in quel posto viveva un altro popolo da 2000 anni.
Non fatemi gli AUGURI, non concepisco le luci, la gioia, lo spreco mentre altri soffrono e muoiono. Gesù per me non può essere NATO.