Riceviamo e pubblichiamo il comunicato che segue inviatoci dalla dott.ssa Rosella Garofalo, consigliera di minoranza del Comune di Cassano Ionio. Aggiungiamo che le sue recriminazioni sono condivise in toto dalla nostra redazione e invitiamo tutti i cittadini della sibaritide a fare fronte comune affinché questa ulteriore condanna all'emarginazione sia bloccata. (La redazione)
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Le ultime notizie sulla decisione di RFI di escludere il nodo di Tarsia dal tracciato dell'alta velocità calabrese, rappresentano un grave problema per gran parte delle persone che vivono nella parte di Calabria esclusa dal tracciato stesso. La nostra regione sarà infatti tagliata verticalmente in due porzioni, una, la tirrenica, servita dal trasporto ferroviario veloce, l'altra, la ionica, lasciata nelle condizioni attuali, quasi senza speranze. Il nodo di Tarsia, previsto dal precedente progetto, era infatti in posizione strategica per tutta l'area del Pollino e anche quella della Sibaritide. Noi, cittadini e cittadine della Sibaritide rischiamo ancora una volta di vedere schiacciati i nostri diritti, dovendo soccombere di fronte a volontà alte. E stavolta rischiamo di vedere sfumare la conquista del diritto inalienabile alla mobilità sostenibile. L'alta velocità ci consentirebbe di raggiungere in tempi brevissimi Roma e altre destinazioni, con un mezzo di trasporto che, tra tutti, è anche quello meno inquinante. Non possiamo e non dobbiamo tacere e soccombere. Dobbiamo trovare il coraggio di ribellarci e fare pressione dal basso. Chiediamo al Sindaco di Cassano allo Jonio di farsi portavoce istituzionale presso i decisori regionali e difendere i nostri diritti e la nostra terra, vocata al turismo, che trarrebbe slancio economico dalla facile e veloce raggiungibilità tramite ferrovia. Dopo aver subito un dimensionamento scolastico indegno, non subiremo in silenzio anche questo.
Rosella Garofalo
Consigliera Comunale
Cassano allo Jonio