Recentemente funzionari e responsabili tecnici dell'Ente che gestisce i lavori delle Ferrovie dello Stato hanno incontrato l'amministrazione comunale di Cassano (sindaco e assessori vari) per affrontare il grave problema della lunetta o bretella, che dir si voglia, che permetterebbe di bypassare la stazione di Sibari ai treni provenienti da Sud per raggiungere poi Cosenza, Paola ecc.. Come ormai é a conoscenza di chiunque si sia interessato alla faccenda, la cosa va avanti dal 2021, ma i rappresentanti del Comune di Cassano sembra se ne siano siano accorti solo ora, anche se reiterate sono state le sollecitazioni da parte delle ferrovie per un parere tecnico-politico. Ebbene, dopo che a Sibari si é costituito un comitato denominato "ritorno a Sibari" con il dichiarato intento di impedire quest'altra "trovata" che vorrebbe relegare ancor di più Sibari e tutta l'area dell'alto Ionio a dimenticata periferia, si sono finalmente sentiti gli "anatemi" della politica locale finora sonnacchiosa e assente, impegnata a ben più importanti imprese. Bene, andiamo ai fatti recentissimi a cui accennavamo nell'incipit di questa nota: l'incontro fra amministratori locali e responsabili delle ferrovie. Come al solito chi amministra decide autonomamente come fare e disfare sul territorio non tenendo conto alcuno del pensiero dei cittadini coinvolti nelle loro scelte, quindi all'incontro non è stato presente nessun rappresentante del comitato che si era a suo tempo costituito e, giustamente, è stata inviata una garbata lettera al sindaco affinché nei prossimi incontri con gli apparati tecnici delle ferrovie venga invitato anche il comitato "ritorno a Sibari". Pubblichiamo nell'allegato la lettera inviata, per ogni doverosa riflessione su quel che si sta tramando alle spalle di circa 25mila cittadini che da Sibari a Rocca Imperiale saranno tagliati fuori da un importante collegamento ferroviario, se l'assurdo progetto sarà realizzato. (La redazione)