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Lungomare di Marina di Sibari intitolato a Bettino Craxi! Perché?

tonino cavallaro.jpg(Foto: Antonio M.Cavallaro) Un'altra trovata del sindaco di Cassano, (probabilmente per farsi bello agli occhi del candidato alle europee nonché segretario del Partito Socialista Italiano Enzo Maraio): intitolare il lungomare di Marina di Sibari a Bettino Craxi. Nella deliberazione della giunta N. 114 del 17 maggio 2024 alle considerazioni finali leggiamo:

"la figura, sicuramente controversa, di Benedetto (Bettino) Craxi è stata, col passare degli anni, rivalutata dal mondo politico e dall’opinione pubblica,

  • l’Amministrazione Comunale intende rendere omaggio ad una figura prestigiosa, che ha segnato un’epoca della storia recente della Repubblica italiana;
  • la scelta di intitolare a suo nome il Lungomare di Marina di Sibari è dettata dall’esigenza di conservare il ricordo di un uomo, un leader e uno statista che, comunque si giudichi, ha servito il Paese per una vita intera.
  • persino nei limiti e negli errori, la sua lezione politica è più viva che mai e va custodita e promossa per provare a dare risposte ad un mondo in grande trasformazione, in cui la questione migratoria, l’esplosione di nuovi conflitti e le questioni ambientali e digitali sfidano politica e democrazie liberali: temi di cui
    Craxi aveva intuito con largo anticipo la portata rivoluzionaria."

La frase dovrebbe rappresentare la motivazione dell'intitolazione, non voglio assolutamente pronunciarmi sulla figura di Craxi, (tra l'altro l’ho conosciuto personalmente nel 1975, quando io ero vice-segretario di Federazione del PSI in Svizzera e segretario del PSI era De Martino mentre Craxi si occupava tra l’altro dei rapporti col le federazioni del PSI all'estero), ma vorrei semplicemente ricordare al primo cittadino (sic) che quel lungomare (se proprio vogliamo chiamarlo così, in effetti é un breve camminamento-pista ciclabile)  non ci sarebbe mai stato se un paio di lungimiranti imprenditori non avessero avuto l'idea di realizzare su quel litorale, prima un Camping e poi la lottizzazione di Marina di Sibari, molto osteggiati, tra l'altro, guarda un po', proprio dall'allora sindaco socialista Salvatore Frasca e dal suo pupillo dell'epoca (salvo poi sputtanare il suo mentore) il pimpante e allora "fresco di stampa" assessore Giovanni Papasso. Pregherei i giovani e altrettanto rampanti assessori che fanno da corona e da paladini al sindaco di informarsi bene sui comportamenti tenuti dal loro "capoccia" nei suoi trascorsi politici, le sorprese potrebbero essere dietro l'angolo. Ma torniamo sull’argomento, le intuizioni di portata rivoluzionaria di Craxi, di tutto rispetto sicuramente, non hanno influito menomamente su quello che è stato lo sviluppo e la crescita di Marina di Sibari, ma tutto si deve ai signori Marcello SAUVE e Carlo CAMPAGNA, che nel bene e nel male hanno portato idee nuove e possibilità di una nuova economia in questo territorio, altro che chiacchiere. Chiediamolo agli imprenditori commerciali e del turismo che ancora oggi prosperano a Marina sfruttando quelle idee se sono d’accordo con questa proposta. Io non ho dimenticato i tentativi di boicottaggio perpetrati da Frasca e dai suoi servetti dell’epoca per affondare ogni tentativo di ulteriore sviluppo di Marina di Sibari, ero presente alle arringhe da capo-popolo di Frasca contro i due imprenditori a Marina di Sibari, e dopo tanti anni mi viene ancora da vomitare al pensiero; ma ancor più lo schifo mi assale quando sento profferire dalla bocca di chi allora era nemico di imprenditori del calibro di Marcello Sauve, Carlo Campagna e Gianni Furlanis che Marina e Laghi di Sibari sono ora il “fiore all’occhiello” del comune di Cassano. Sciacquatevi la bocca e vergognatevi prima di sparare “minchiate”. Invece sull’argomento Craxi e tutto quello che accadde allo “statista” ci sarebbero degli episodi poco edificanti da raccontare e che riguardano molto da vicino i leaders del PSI calabrese e i loro galoppini dell’epoca.

Mi riservo quanto prima di dare qualche altra notiziola su fatti che sicuramente i giovani di oggi non conoscono, ma che sarebbe bene per loro approfondire se veramente hanno intenzione di insistere nella politica attiva, che è fatta, non solo di più o meno brillanti affabulazioni, ma di conoscenza e di senso di responsabilità, anche per quanto è accaduto in passato e che ha determinato certe situazioni di oggi.

Antonio Michele Cavallaro

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