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Elezioni, opinioni e risultati

elezionifoto.pngFinalmente è finita la campagna elettorale anche nei comuni dello Ionio Cosentino, non se ne poteva più di comizi e rumorose “promozioni” che su tutto il territorio hanno imperversato per due settimane: vincitori euforici e vinti a leccarsi le ferite. La sfida più importante, solo per numero di abitanti e non per altro, è stata giocata a CoRo dove ha stravinto Il sindaco uscente Flavio STASI supportato da una coalizione di centro-sinistra, mentre la competitrice consigliera regionale Pasqualina STRAFACE, a nostro parere mandata allo sbaraglio, appoggiata dalle destre torna a casa con le pive nel sacco. Risultato scontato, se la Straface avesse corso solo per Corigliano come in tempi non tanto lontani non ci sarebbero stati dubbi sulla sua vittoria, ma oggi la città è cambiata, i due vecchi nuclei urbani insieme hanno creato una realtà politico-sociale i cui cittadini hanno cominciato a ragionare in termini molto più ampi; la candidatura della Straface a sindaco di una città diversa da 5 anni a questa parte è stata improvvida, le destre avrebbero dovuto puntare su qualcuno con una caratura, in termini generali, più marcata e i personaggi non mancavano certo fra le fila della locale destra. Vittima sacrificale? Forse.

Lasciamo questa incognita in sospeso e diamo un’occhiata a cosa è accaduto nella piana di Sibari e aree limitrofe. A Villapiana la “nuova proposta” l’ingegnere Vincenzo VENTIMIGLIA ha battuto senza tanti patemi d’animo (noi l’avevamo largamente previsto) il vecchio “leone” Paolo MONTALTI, reduce dalla sua quarta sindacatura, 20 anni sono tanti, forse avrebbe fatto meglio a mettersi da parte e lanciare qualcuno dei suoi giovani “allievi” nella mischia, avrebbe sicuramente fatto più bella figura. A Trebisacce la vecchia volpe Franco MUNDO dopo le note vicissitudini giudiziarie, tra l’altro ancora non completamente concluse, è sceso in lizza scalpitando ed è riuscito a sopravanzare la competitrice Maria Teresa PETTA. Ci auguriamo che i problemi con la giustizia si concludano a suo favore, in caso contrario si dovrà tornare di nuovo alle urne, sai che divertimento!

La sorpresa, almeno per chi non vive in quel bel paesino, è venuta da Roseto Capo Spulico dove la sindaca uscente Rosanna MAZZIA è stata spodestata dalla new Entry Giovanni Pugliese con soli 50 voti di scarto.

Ad Amendolara è ritornata in campo agguerritissima Maria Rita ACCIARDI, già in precedenza sindaca, che con 100 voti di differenza lascia in surplace Antonio CALIENNI.

Montegiordano ha riconfermato Rocco INTROCASO. Non c’è stata storia per i due antagonisti, Domenico ACCIARDI e Mario FRANCHINO ex consigliere regionale del PD, accontenti costui, dei ricordi, la politica alla quale era abituato non esiste più. Anche a Rocca Imperiale riconferma di Giuseppe RANU’ che col 62,11% ha tenuto a notevole distanza l’antagonista Ferdinando Di LEO.

Il colpaccio, se così possiamo chiamarlo, è arrivato a Cerchiara di Calabria dove uno dei rappresentanti della sindacatura che ha portato al dissesto il comune alle falde del Pollino ce l’ha fatta. Giuseppe RAMUNDO, vice-sindaco uscente, ha superato Luca FRANZESE sul filo di lana, per soli 36 voti. C’è poco da fare, si vede che i cerchiaresi amano essere in bancarotta o forse, si sentono correi della fallimentare gestione precedente, tanto da volersi mettere in gioco per sanare le casse comunali, sarà interessante ora assistere a questa strana gara di solidarietà. D’altra parte c’è da fare una riflessione, gli elettori hanno sempre ragione ed evidentemente non si sono fidati delle nuove proposte.

Non ci soffermiamo sugli altri risultati di cui i quotidiani e i siti web locali hanno dato ampia informazione, anzi a chi volesse rapidamente avere informazioni solo riguardo ai sindaci eletti suggeriamo il link che trovate CLICCANDO QUI’. https://www.quotidianodelsud.it/calabria/cosenza/politica/elezioni/2024/06/10/comunali-2024-le-sfide-e-i-sindaci-eletti-in-provincia-di-cosenza[U1] 

Una curiosità che è saltata all’occhio attento di un nostro collaboratore è stata provocata da un dato da decifrare ed è quello relativo alla percentuale dei votanti alle comunali in alcune piccole realtà. Normalmente, per quanto riguarda le elezioni europee si registra un calo di affluenza alle urne generalizzato. La gente se ne sta a casa e non va a votare perché magari non ne percepisce l’importanza. In occasione delle amministrative invece, soprattutto nei piccoli comuni, la pressione dei candidati è molto forte sicché la partecipazione supera di solito e nella maggior parte dei casi il 50% attestandosi attorno al 60% e oltre. In alcuni piccoli comuni si verifica stranamente una bassissima affluenza che meriterebbe una risposta e una approfondita analisi. Prendiamo ad esempio due comuni vicini a noi: Civita e Frascineto e analizziamone le presenze alle urne.

Civita: Elettori: 1.344 Votanti:571 (42,49%)

Frascineto: Elettori:3.062 Votanti:1.322 (43,17%)

Com’è possibile che si possa registrare un’affluenza così bassa in ambienti molto piccoli dove tutti si conoscono e l’elettore renitente al voto può essere facilmente “stanato” dai “procacciatori” di turno? Un’ipotesi potrebbe essere ricercata nella scarsa credibilità delle residenze anagrafiche. Noi ci rifiutiamo di credere che i solerti funzionari comunali coadiuvati dagli efficientissimi organi di polizia locale possano farsi raggirare da falsi residenti, però il dato è evidente e dovrebbe dare qualche preoccupazione agli amministratori.

Abbiamo voluto dare solo una breve carrellata di nostre opinioni su alcuni dei risultati, voi cari lettori sapete benissimo che il nostro sito esiste ed è seguito solo perché i redattori non sono aggiogati ad alcun partito o gruppo di potere e non mangiano alla greppia di qualche improvvisato mecenate, liberi di scrivere secondo coscienza e capacità. Ci auguriamo che i neo-eletti operino per il bene comune dei loro cittadini cercando di ridurre al minimo clientele e sudditanze varie, sappiamo benissimo che sarà difficile evitarle totalmente, ma, almeno, tentare di ridurle al minimo. Ai primi cittadini un ultimo monito, non dimentichino che il primo responsabile della salute pubblica è il SINDACO, ciò significa che prima di qualsiasi opera pubblica o spesa di abbellimento delle vostre cittadine assicuratevi che i servizi essenziali di assistenza medica nel vostro comune siano efficienti e nel rispetto delle leggi vigenti.

La redazione

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