ll mese di novembre si apre con la Festa di Tutti i Santi e la Commemorazione dei Defunti. Anche quest’anno, questa ricorrenza porta con sé la consueta e costosa pulizia "ad hoc" per l’occasione (appannaggio degli "amici degli amici") per accogliere la solita passerella delle autorità in pompa magna.
"Finita la festa, gabbato lu santo": tutto torna come prima, e ci si rivede l’anno prossimo con lo stesso metodo e stile – o almeno, si spera di no.
Si nasconde la polvere sotto il tappeto come se la gente non vedesse in che stato è ridotto il nostro cimitero, o quanti problemi restano irrisolti da questa amministrazione.
Tuttavia, quest’anno novembre ci riserva una novità: tra qualche giorno, questo incubo finirà!
Terminerà il mandato di chi, con pathos, lacrime e suppliche, ha carpito il vostro voto per trarne vantaggi, visibilità e potere, e vi ha ripagato con sprechi coperti da tasse, aumenti e pignoramenti.
Di chi ha esercitato il potere per punire chi la pensa diversamente, chiedendo persino di togliere i like su facebook, calandosi nel ruolo del “cattivo” come il personaggio di Umberto di ‘’Il Paradiso delle Signore’’, per farsi temere. Ma tutto finisce, e per fortuna sarà il POPOLO LIBERO, chi lo ha iniziato, a concludere questa parentesi.
Il significato della presenza di ArticoloVENTUNO sulla scena politica è e resta legato alla deriva politica e morale di una maggioranza multicolor, e di chi ancora, per poco, gestisce la cosa pubblica nel nostro Comune. Chi fa riferimento a fatti inesistenti a presunte richieste, all'invidia o a cattiverie, non è più credibile.
Non è più tollerabile chi si avvicina alla gente, quasi mendicando, per chiedere cosa gli serva (un po' d’asfalto, un lampione, un buono o un pacco). Se solo fosse stato possibile, avrebbe provato a fare lo stesso anche con noi.
E’ bene precisare che noi non siamo contro il paese, siamo contro chi lo ha ridotto così e saremo insieme solo a chi condivide questa verità.
A chi ha creduto che “gli asini volassero,” raccomandiamo di guardare per terra per non urtare contro i tanti lampioni disseminati o scivolare sull'asfalto.
Sanno chi votare coloro che, anche per un solo attimo, sono riusciti a “bere il latte” da una mucca ormai spremuta.
Ci sono i "miracolati" dei concorsi, ossia quelle persone che porteranno per sempre il marchio doc di “origine controllata,” le imprese affidatarie di lavori importanti (pur essendo inesperte e con ribassi irrisori), gli amici asfaltisti, i dipendenti comunali con coinvolgimenti familiari con chi lavora per il Comune, i tecnici ed imprese che eseguono anche lavori nelle abitazioni degli Amministratori, i dipendenti che per simpatia hanno avuto ore di lavoro in più e benefit.
Non mancano all’appello i “nulla facenti seriali” - i cosiddetti membri del “giglio magico” che vagano nel Comune come “anime in pena” per carpire malumori e monitorare i social - e certi dirigenti e funzionari che, per grazia ricevuta, pur di avere qualche cento euro in più a fine mese se ne infischiano della legge Bassanini, permettendo ogni ingerenza della politica.
Anche i professionisti di fuori, sempre ben piazzati per incarichi importanti, e i nuovi assunti a Casa Serena insieme a tutto il Cda, agli assunti alla 106, congiunti di amministratori e consiglieri, alla società che gestisce l'autovelox, a quelli assunti alla società di recupero: a loro non chiederemo sostegno.
Noi crediamo che la stragrande maggioranza della gente per bene non tolleri più l’arroganza, la strafottenza e l’immoralità che imperano.
Non è vero che la paura li blocca, semplicemente non vogliono avere niente a che fare con questi signori. Le minacce alla “compà” ormai non fanno più paura, e si sono rivelate un boomerang. La politica rozza del “questa è l’unghia” non graffia più.
Ci rivolgiamo ai genitori che fanno sacrifici ogni giorno per dare un futuro migliore ai propri figli senza “prostituirsi” né spingerli a farlo, e sono capaci di guardare negli occhi chi ha scelto altre strade rubando loro il futuro.
Se fossimo cinici e irresponsabili, potremmo solo divertirci alla notizia che una persona che ha ammesso di non capirci nulla di bilanci potrebbe essere la prossima candidata a sindaco. Al suo fianco, naturalmente, ci sarebbe IL TUTOR che, pur di non mollare, sarebbe disposto persino a fare l’usciere.
Ma fare il sindaco non significa presenziare a ogni evento e scattarsi i selfie.
Nonostante la sua delega, la candidata sindaca in pectore non ha mai proposto nulla di concreto in materia di sanità, limitandosi a qualche ricovero a Cosenza (perché la sanità non funziona) mentre, proprio come fa l’attuale Sindaco ecologista, tace sulla discarica e altri temi ambientali.
Dovremmo divertirci immaginando come gestirebbero i debiti e la situazione finanziaria del Comune, soprattutto alla luce dei nuovi tagli 2025-2028 imposti dal Governo.
Avremmo potuto dire: “avete fatto tutto voi, fate anche il resto,” ma non funziona così.
Noi ci appelliamo al buon senso delle persone per bene, a uomini e donne che non hanno venduto l’anima. È da folli pensare che i problemi possano essere risolti dalle stesse menti che li hanno generati.
Chi ci governa è da quasi 45 anni in politica e presenta un curriculum abbastanza ricco: ha al suo attivo un dissesto che al 95% ha gravato sul suo assessorato(LLPP).
Come candidato di professione porta all'attivo, ben otto sonore sconfitte (due come candidato a consigliere comunale, una come consigliere provinciale, due come Sindaco - sempre imposto, una come Presidente della Provincia, una come deputato alla Camera e finanche quella recente a Presidente di ArriCal), due scioglimenti (di cui uno per presunte infiltrazioni). In termini calcistici, davvero un grande goleador. Eppure lo stesso afferma che, tutti ce lo invidiano e tutti lo vorrebbero; lo aspettiamo alla prossima candidatura, quella alla Regione che, gli verrà garantita dal consorzio politico cosentino, con maggiore azionista il PD.
In questi dodici anni di “caccia alle streghe” abbiamo assistito a una gestione amministrativa che ha venduto solo fumo e fatto tantissimi debiti milionari: asfalto, cemento, canzoni e chiacchiere, mentre sono aumentate le tasse e i problemi si sono moltiplicati.
Ora, con i fondi del PNRR, ci vogliono incantare con una sagra di nastri da tagliare a raffica e fuochi d’artificio, ma voi non ci cascherete. I lavori ormai sono il vero “calvario” di questa amministrazione, costretta a rifare ciò che aveva appena finito di fare.
Punite questo andazzo come merita e fermate l'arroganza di chi crede di essere intoccabile.
Associazione politico-culturale ArticoloVENTUNO