Avete avuto un figlioletto un po’ stupidino? In alto i cuori! Stappate Champagne. Sarà candidato in Pole Position per assurgere ai più alti incarichi: Parlamentare, Amministratore Delegato d’Alitalia o di una delle banche di riferimento nazionale.
Siete ancora in procinto di vedere la luce nel seno di una migrante “salvata” dai marosi del Mediterraneo? Tombola! La vostra presenza “in nuce” sarà trasmessa ed evidenziata trionfalmente da tutte le tv nazionali.
Lontani i tempi in cui i cretini non contavano nulla! Oggi, grazie al cielo, sono al centro del sistema.
Avete un figlio delinquente? Ma complimentoni! Sarà protagonista di una serie televisiva nella quale saranno esaltate le sue gesta criminali (come fulgido esempio per tutti gli altri). Oppure sarà, prima Presidente di una coalizione politica di possibile maggioranza, e, poi, formerà un governo di larghe intese "delinquente più cretino", espressione della volontà popolare (perlomeno di quei pochi che andranno a votare).
Ora bisognerà provvedere a quei disgraziati che hanno messo al mondo un figlio intelligente. Meschini. Soli nella sventura. Come utilizzarli?
Si potrebbe prevedere un sussidio d'intelligenza. Un reddito d’ingegno. Pochi euro, per non gravare le casse esauste, e già saccheggiate, dello Stato. Oppure facilitazioni di vita quotidiana: buoni pasto alla Caritas e posti letto riservati nei dormitori. Del resto, sono talmente pochi, che lo stanziamento sarebbe veramente irrisorio.
Novità anche nel campo scientifico. Abbandonate le ricerche sull'intelligenza artificiale si è imboccata la strada dell'idiozia artificiale: molto più utile e concretamente applicabile.
Per chi avesse partorito un figlio con tendenze morali corrette, il problema si presenta di ancor più difficile soluzione: andrebbe rieducato. Con corsi di sostegno al furto con destrezza, alla rapina ed alla truffa. In quest’opera di recupero le organizzazioni mafiose potrebbero esercitare un’azione virtuosa vedendoseli affidati. Esse, del resto, lo vediamo, hanno fornito un esempio di riferimento funzionale a molti partiti della compagine parlamentare. Diciamo che sono state di modello all’intera Nazione.
Un certo lavoro di scrematura degli inutili è già in atto. Riconosciamolo. Molti dotati intellettualmente sono già stati, giustamente, espulsi a calci nel sedere all’estero. Sostituiti da cafoncelli molto più in linea con il sentimento della Nazione. Ma molto c’è ancora da fare. Inutile nascondersi dietro ad un dito: moltissimo.
Del resto, la storia ce lo insegna, gli ignoranti sono sempre stati, per alcuni, uno strumento di sopravvivenza, se non, spesso, per altri, di ricchezza.
Nelle imminenti elezioni c’è da augurarsi che gli elettori vorranno privilegiare quegli inetti posti in lista da capipartito protesi alla decrescita economica e culturale della nostra Italia.
Maurizio Silenzi Viselli
