Pare che invece del 30 Aprile, come previsto, la riapertura e la fruibilità del passaggio a livello sulla tratta ferroviaria Sibari-Cosenza, sia assicurata già a partire da stamattiba 25 aprile. Per soli 10 giorni i cittadini provenienti dalla SS106 bis per raggiungere Sibari centro o per recarsi a Lauropoli hanno dovuto percorrere circa 2 kilometri in più. A dirla così sembra poca cosa ma chi per motivi di lavoro o altro lo deve fare più volte al giorno alla fine del mese accumula un onere sia finanziario che di stress di non poco conto. In questi giorni abbiamo avuto un piccolo assaggio di quel che succederà quando ambedue gli attraversamenti dei binari saranno chiusi a causa dei lavori per i sottopassi. A detta dei tecnici che hanno presentato tempo fa il progetto ci vorranno circa 2 anni per ultimare i lavori e, dalle difficoltà avute negli ultimi soli 10 giorni di chiusura, possiamo facilmente immaginare quanto grande sarà il disagio provocato. Le attività commerciali presenti in quella zona, in così breve tempo, hanno subito una flessione degli incassi di circa il 50%, in due anni certamente alcuni di essi saranno costretti a chiudere.
Questo succederà per l'incapacità di chi ha amministrato il nostro comune, almeno negli ultimi 15 anni, di prospettare ai tecnici della società Trenitalia un'alternativa valida al loro progetto, presentato alla popolazione come nuovo ma che in effetti è vecchio di più di 10 anni. E' proprio inevitabile che quei sottopassi vengano realizzati proprio lì sotto gli attuali passaggi a livello?
In altre zone del territorio sibarita gli attraversamenti sono rimasti attivi fino all'apertura dei sottopassi che sono stati creati a poca distanza. Diverse ipotesi alternative sono state prospettate negli anni, ma mai sono state prese in seria considerazione dalle FS, certo per la mancanza di una spinta vigorosa e decisa da parte della cosa pubblica locale, che assolutamente non rappresenta, e non ha mai rappresentato, le istanze dei cittadini, salvo quando si devono spendere fior di milioni su cui fare la cresta, vedi i lavori degli ultimi anni per la cosiddetta "Stazione degli Autobus" dove sono stati realizzati dei "capannoni" brutti e invasivi di cui non si sa cosa fare, e una sala d'attesa con qualche "cesso", senza una pensilina e con la strada d'accesso già franata.
Oltretutto i sottopassi sono previsti "in trincea" vale a dire che passeranno solo sotto i due punti in cui vi sono i binari, tutto il resto sarà completamente "scoperto", lo diciamo perchè molti ancora pensano che l'opera sarà tutta sotterranea, non è così, all'altezza del palazzo della famiglia Candido ci sarà un'enorme buca nella quale scorrerà il traffico proveniente da tutte le direzioni. Meglio sarebbe se almeno l'area venisse coperta e resa così utilizzabile dando anche migliori condizioni di vivibilità agli abitanti della zona. Ma ormai non crediamo si possa fare qualcosa ... a meno che il popolo finalmente facesse sentire in modo forte la sua voce ... forse ...!
Ma per questo ci vuole coraggio e a Sibari ce n'é solo per le liti da quattro soldi.
Antonio M.Cavallaro