Rota Greca è una paesino piccolo di circa 1200 abitanti di antiche origini albanesi, situato in provincia di Cosenza nei pressi di Lattarico, facilmente raggiungibile dall’autostrada SA-RC allo svincolo di Torano. Anche da un piccolo centro abitato come questo si può trarre spunto per capire quanto la politica odierna sia malata e volta solo al raggiungimento del potere, per quanto piccolo e circoscritto questo possa essere.
L’attuale sindaco Roberto Ermanno Albano è stato eletto nel 2014 con una lista trasversale, com’è di moda oggi, e nomina due assessori, a uno dei quali, eletto anche come consigliere, Piero Lupo, viene affidato l’incarico del bilancio e dell’organizzazione finanziaria dell’Ente. Dopo qualche anno, per incomprensioni di natura politica Piero Lupo viene sostituito e ritorna a ricoprire solo la carica di consigliere.
Niente di nuovo sotto il sole, un sindaco può scegliere i propri assessori, quindi entra nella norma decidere una sostituzione, i motivi pare che dipendano dal fatto che il Lupo non abbia voluto accettare alcune decisioni del sindaco di natura finanziaria abbastanza onerose per l’esiguo bilancio della piccola comunità.
Chiariamo che il sindaco Roberto Ermanno Albano è legato a Mario Occhiuto ed è stato capo della sua segreteria politica, quindi decisamente uomo di centro-destra.
La nostra curiosità ed interesse per i fatti politici di Rota Greca nasce perché ci è giunta notizia di una proposta sorprendente che il consigliere Piero Lupo ha presentato in consiglio comunale e che è stata sonoramente bocciata, anche se a noi, in un momento di gravi difficoltà finanziarie come questo che stiamo vivendo, pare una proposta sana e attuabile.
In poche parole il consigliere Piero Lupo ha proposto di rinunciare alle varie indennità spettanti a sindaco, assessori e consiglieri e di utilizzare tali risorse a beneficio “delle famiglie disagiate con l’istituzione di un fondo per le nuove nascite, nonché un fondo per il sostegno all’occupazione ed infine interventi per la politica della casa per le giovani coppie”.
Se fosse stata accettata, la proposta sarebbe stata una risoluzione interessante da portare ad esempio anche in cittadine più grandi, purtroppo, anche in questo caso l’interesse personale (anche se individualmente si tratta di pochi spiccioli) ha prevalso sul buonsenso. Potrebbe anche darsi, però, che la proposta sia stata respinta anche perché giungeva da un ex-assessore che non aveva accolto i diktat del sindaco; se così fosse, sarebbe ancora più infelice e anche “meschinella” la risposta negativa da parte del consiglio, non trovate?
Comunque sia, a noi, per l’occasione, è venuto anche il desiderio di visitare il paesino e in una delle prossime domeniche ci faremo una capatina, pare che ci sia anche una buona trattoria. Chi vuole accodarsi è il benvenuto.
Nell'allegato trovate in PDF gli emedamenti presentati dal consigliere Lupo.
Antonio Michele Cavallaro