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Sibari: Museo del Mare

museo del mare.jpgAbbiamo ricevuto un comunicato del sindaco della città di Cassano (pubblicato in coda alla presente nota) nel quale si mette a conoscenza la cittadinanza della futura apertura a Sibari di un "Museo del Mare". Secondo il "volere" di chi ci amministra dovrebbe essere allocato nei nuovi locali costruiti a ridosso della stazione Ferroviaria, locali che dovevano far parte della struttura "Stazione Autobus", almeno nelle primarie intenzioni, ma si sa, dalle nostre parti ciò che nasce tondo finisce per morire quadro (o viceversa tanto non cambia alcunché). I milioncini di Euro impiegati per dare "confort" ai viaggiatori serviranno per mettere in mostra le "straordinarie attitudini marinaresche" dei cassanesi. Scusatemi cari amici che seguite il nostro sito fin dal 2007, ma non possiamo passare sotto silenzio un simile "colpo di genio". Il Museo del Mare a Sibari è come dire il Museo della Neve nel Sahara. Nessuno si scandalizzi prego, è vero abbiamo 7 chilometri di costa, ma quando mai vi è stata un'attività marinaresca sulla nostra costa? I Laghi di Sibari, dirà qualcuno, certo, ma non dimentichiamo che quella struttura è stata fortemente voluta da un "forestiero" venuto da lontano e parecchio contrastato, tra l'altro, proprio da chi amministrava il nostro territorio, e certamente non è frutto di una lunga e storica tradizione locale. Non vi sono mai stati né pescatori, né grandi navigatori (a dire il vero neanche piccoli) quindi chiediamo ai soloni che ci amministrano quali sarebbero le peculiarità marinare del territorio che metteremo in mostra?

Poichè ci picchiamo di conoscere bene la nostra Calabria, ci viene in mente che fino a qualche anno fa era esistente a Pizzo Calabro un Museo del Mare, sito in un locale del Comune nei pressi del Castello Murat, lo aveva allestito un privato appasionato di mare che aveva raccolto una ragguardevole collezione di materiali interessantissimi e che, negli anni, abbiamo fatto visitare ad una moltitudine di viaggiatori. Ad un certo punto il Comune di Pizzo decide di destinare i locali ad altra attività e il povero signore che con tanta fatica aveva portato avanti un'opera meritoria, è stato costretto a chiudere bottega e i suoi reperti giacciono ora imballati in un magazzino. Da noi questo non succederà, ne siamo sicuri, per almeno 3 anni, poi quando finiranno i soldini che da qualche parte ora saltano fuori, finirà anche questo, mi auguro, ovviamente, che non avvenga, ma conoscendo  il nostro paesino i dubbi permangono. Sul web del museo di Pizzo è rimasta solo una paginetta con qualche foto, chi vuol farsi un'idea di quel che c'era può farlo cliccando QUI'.

Vogliamo ricordare ancora una volta ai nostri governanti locali a proposito del milioncino che si accingono a spendere per le strade comunali che "Asfaltar no es gubernar: asfaltare non è governare, come recita un lontano motto antifranchista dovuto all’intelligenza storico – politica dello scrittore spagnolo Salvador de Madariaga. Ovvero, l’ordinaria amministrazione, quando pure viene garantita, non è sufficiente. Governare è faccenda di più ampia lena e di più largo respiro ideale e culturale. Vuol dire indirizzare e sovraintendere, regolamentare ed educare. Significa prendersi cura ed essere responsabili; designa un esercizio del potere non fine a se stesso, ma orientato nella direzione di una riforma intellettuale e morale della società, la più vasta, profonda, partecipata e condivisa possibile."

"Scelte partecipate e condivise", cari signori amministratori, perchè il fatto che occupiate gli scanni del potere non vi ha fatto onniscenti o esperti di tutto e di più, quando avete altre idee del genere perchè non cercate se fra i vostri amministrati non ci sia qualcuno che può darvi qualche buon consiglio?

Antonio Michele Cavallaro

Ed ora eccovi il COMUNICATO DEL SINDACO

 

PRIMO PASSO PER LA REALIZZAZIONE DEL MUSEO DEL MARE.
La giunta municipale riunitasi sotto la presidenza del Sindaco di Cassano All’Ionio, Giovanni Papasso, ha discusso e deliberato, tra l’altro, la concessione in comodato d’uso gratuito dell’immobile di proprietà comunale sito a Sibari, nei pressi della stazione ferroviaria, facente parte del programma “Contratti di Quartiere II Quartiere Sibari” all’’Ente gestore delle Riserve del Lago di Tarsia e della Foce del Crati – Amici della Terra Italia – per l’allestimento del Museo di Storia Naturale della Calabria.

Questo il primo atto concreto per la realizzazione di un’importante opera che già nel suo annuncio, avvenuto nelle scorse settimane, ha avuto una grande risonanza e raccolto molti consensi.

Lo hanno reso noto il Sindaco di Cassano All’Ionio e l’assessore all’ambiente Angela Salmena.

“La presenza della Riserva naturale regionale del Foce del Crati nel territorio del Comune di Cassano allo Ionio, essendo la stessa anche area SIC (Sito di Importanza Comunitaria) per la Rete Natura 2000, ai sensi della Direttiva Comunitaria 92/43/CE, consente al Comune di Cassano allo Ionio di essere inserito nei comuni calabresi facenti parte della RER (Rete Ecologica Regionale)” ha spiegato l’assessore Salmena “è la marcia che serve per intavolare la collaborazione fattiva al fine di realizzare il Museo de Mare consci come siamo del fatto che proprio dal nostro meraviglioso mare, dalla flora e dalla fauna si può generare un indotto turistico. Molto il mare ci può raccontare ed è giusto ascoltarlo ed avere un luogo dove poter raccogliere tutto ciò che il mare ci vorrà dire, dove verrà studiato e riproposto agli studiosi, ai turisti e ai curiosi proponendo quelle che sono le più grandi innovazioni tecnologiche del tempo.”

Il Sindaco di Cassano Papasso ha spiegato che il Museo del mare “Sarà un punto di riferimento per tutti, dalle scuole alle associazioni, dai semplici cittadini ai turisti. sarà soprattutto il luogo delle giovani generazioni, perché è a loro che dovremo trasmettere il giusto messaggio. Noi ci aggiorneremo continuamente attraverso questo polo di ricerca e grazie alla sinergia creata fra diversi enti e istituzioni. Perché questo territorio può scrivere una pagina importante di storia. Perché questo luogo così incantato è già storia”

”Ringrazio, ancora una volta, Agostino Brusco, direttore dell’Ente Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati per averci scelto ad ospitare questa che sarà una peculiarità del nostro territorio e l’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo che ci ha assicurato collaborazione poiché entusiasta anche lei di questa idea.”

Ufficio Stampa del Sindaco

 

 

 

 

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