(La clinica di Sibari quando era attiva) Che a Sibari non ci sia una guardia medica è semplicemente assurdo. Una comunità di circa 5000 abitanti come Sibari non ha il servizio sanitario minimo che questo stato è in grado di offrire ai cittadini. Una delle tante “dimenticanze” che da anni pesano sulle spalle dei sibariti per il semplice fatto di non vivere in un comune autonomo e dipendente da un’amministrazione che sonnecchia sulle colline a 15 chilometri di distanza. Quando fu istituito il servizio di Guardia Medica qualcuno pensò bene di piazzarla a Doria con la scusante che a Sibari c’era la clinica “Santa Maria delle Grazie”, che, comunque, non poteva espletare le stesse funzioni anche perché priva di Pronto Soccorso. Ma il proponente era un noto politico che abitava (ma guarda un po’) proprio a Doria, quindi era ovvio che tirasse per i suoi compaesani. Oggi la situazione è completamente peggiorata, perché a Sibari non c’è più la clinica (altro capitolo doloroso), la popolazione è aumentata e d’estate con i villaggi turistici sulla costa si giunge a oltre diecimila possibili utenti bisognosi di un servizio sanitario notturno.
Il problema è stato sollevato da numerosi cittadini residenti, ma anche dalle migliaia di turisti e proprietari di case-vacanze a Marina e Laghi di Sibari. Nell’estate appena trascorsa sono state numerosissime le corse notturne ai pronto-soccorso degli ospedali di Trebisacce, Corigliano e Rossano, per malesseri che potevano essere risolti facilmente da un medico di base. La situazione non è più sostenibile e presto il comitato spontaneo che si sta creando a Sibari farà sentire la sua vigorosa protesta presso le autorità competenti.